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iExec RLC: tutto sulla cripto cloud che scuote i mercati

C’è un “nuovo token” a conquistarsi palcoscenici molto importanti, in virtù di un incredibile boom di prezzo, che lo ha portato a più del doppio del suo precedente massimo storico. Parliamo di RLC, token di riferimento del servizio di storage condiviso e in cloud iExec, che introduce rispetto a blockchain analoghe molte novità interessanti.

Un progetto in realtà non nuovissimo, dato che è attivo già dal 2017 – ma che soltanto nelle ultime ore è stato oggetto di una progressione incredibile, della quale parleremo in questo approfondimento, non prima di aver spiegato cosa c’è di innovativo in iExec e quale potrebbe essere il futuro di RLC come criptovaluta. Anche alla luce di un importante progetto nel quale iExec è stata coinvolta, insieme a nomi del settore tech come Bosch e insieme a diverse università.

Il tutto all’interno di una giornata di trading su questa criptovaluta assolutamente folle, con il token che ha guadagnato più del 200% in poche ore, per poi bruciare una parte considerevole del suo valore.

Il progetto dietro iExec RLC – cos’è questa criptovaluta e a cosa serve

iExec non è un progetto nuovissimo per chi frequenta il mondo delle criptovalute da tempo. Esiste infatti dal 2017 e propone, tramite blockchain, la decentralizzazione del cloud storage come sua mission principale. Un progetto che ricorda molto da vicino Filecoin e che fa da brokering per questo tipo di servizi.

In aggiunta iExec offre anche una SDK piuttosto evoluta, che permette di sfruttare il cloud del progetto per portare determinati calcoli fuori dalla blockchain, aiutando anche sistemi come Ethereum a superare, come se si trattasse di un Layer 2, i problemi di scalabilità.

Per differenziarsi inoltre in una nicchia sempre più affollata, iExec integra anche uno store di App Decentralizzate, che permette agli sviluppatori di avere un canale di accesso diretto per la monetizzazione dei loro progetti. Il tutto completato dal supporto per la compravendita di dataset per l’intelligenza artificiale sempre tramite il proprio protocollo.

L’importante progetto aperto con EU

La notizia più importante che ha coinvolto questa blockchain riguarda il progetto DataCloud, che è sostenuto dall’Unione Europea e che vede coinvolte aziende del calibro di Bosch (già molto attiva nel settore blockchain), insieme a diverse università, compresa La Sapienza di Roma e, per il settore privato italiano, Ceramica Catalano.

I dettagli del progetto sono presenti sul sito dell’Unione Europea e sono segno da un lato dell’interesse, sempre maggiore, anche delle autorità politiche europee per la blockchain, dall’altro della rilevanza potenziale di iExec, che avendo sede in Francia è forse il progetto che naturalmente può entrare a far parte di questo tipo di iniziative, quando guidate dalle massime istituzioni europee.

Conviene investire adesso su RLC iExec?

I progetti a bassa capitalizzazione – che sono interessati da movimenti di prezzo così importanti – sono sempre molto rischiosi. Ne è la riprova quanto già avvenuto su RLC, che nel momento in cui vi scriviamo viaggia su prezzi molto inferiori rispetto a quelli fatti registrare soltanto poche ore fa.

Chi vuole correre meno rischi, può farlo scegliendo token che possano avere prospettive di medio e lungo periodo, vuoi per dominance sotto il profilo tecnologico, vuoi per l’interesse che potrebbero suscitare in ambito commerciale. Se questo sia il caso o meno di iExec è una determinazione che dobbiamo rimettere a chi deciderà di investire o meno.

Noi di Criptovaluta.it continueremo, ogni giorno, ad aggiornarvi sulle novità più importanti sul mercato. Come abbiamo fatto con Shiba Token – uno dei progetti più interessanti del momento e sul quale torneremo anche nella giornata di oggi.

Sempre con l’avvertenza che i progetti ad altissimo tasso di crescita possono sicuramente essere degni di attenzione da parte di chi investe, ma sempre rimanendo con i piedi per terra. Senza fare voli pindarici e senza investire denaro che non possiamo permetterci di perdere. Perché a prescindere dalla bontà o meno di un progetto, il rischio di entrare nel momento sbagliato e di trovarsi con perdite di capitali consistenti è sempre dietro l’angolo.

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