Origin Protocol $OGN – uno dei più interessanti network low cap – torna a crescere, recuperando in parte il suo cammino verso il massimo storico, spinto anche da un’incredibile asta che ha sfiorato il milione di dollari.
Oggi, con un nuovo incremento di prezzo sostanziale a mercato, andiamo ad analizzare cosa ha da offrire questo network – cercando di comprendere anche i motivi dietro un revamp di questo tipo – durante una settimana non esattamente positiva per il comparto, che sta ancora recuperando da un crash di notevole portata.
Il token è disponibile inoltre su Coinbase (qui per aprire un conto gratuito), exchange quotato di recente in borsa e che offre un ambiente sicuro e affidabile dove comprare token. Con l’aggiunta delle proposte di Earn – programma che permette di guadagnare gratuitamente criptovalute – semplicemente guardando video e rispondendo a dei quesiti. E per chi cerca scambi ad alta velocità, è anche disponibile la versione Pro, per la quale non vi è bisogno di un’iscrizione separata.
Origin: la grande pubblicità arriva da Charlie Bit Me!
Uno dei video più virali della storia di internet è stato venduto, in forma di NFT proprio sulla piattaforma Origin Protocol. Asta che si è conclusa con una cifra interessantissima – circa 760.000$ – per una delle vendite più care della storia del comparto.
La vendita ha avuto una certa eco sui principali social network e ha contirbuito a riportare il token in alto rispetto alle quotazioni dell’ultima settimana, che pur avevano subito l’impatto della crisi momentanea che ha colpito tutto il settore.
Il tutto con un token che si basa su Ethereum e che pertanto gode anche della ripresa del token ETH, della quale abbiamo già parlato in mattinata.
Origin è sicuramente una delle piattaforme più interessanti, tra quelle costruite sul network – e con il suo recente impegno che include la creazione di uno stablecoin sul dollaro – sta rapidamente occupando tutte le nicchie più produttive dell’ecosistema blockchain.
- Anche gli ottimi ritorni dello staking attirano investitori
OGN – il token di riferimento del protocollo – offre anche delle ottime reward per chi fa staking, cosa che sta contribuendo all’arrivo di diversi capitali che permettono il funzionamento del network – e ricevono ricompense in doppia cifra, ormai sempre più difficili da trovare presso i programmi principali.
Chi acquista il token pertanto potrà, senza alcun tipo di problema, ricevere anche degli ottimi rendimenti, semplicemente bloccando sul network i propri token.
Origin Protocol: è il momento di investire?
Il futuro di breve e medio periodo di Origin Protocol dipenderà in larga parte dalal ripresa dei cosiddetti altcoin, che sono stati tra i più colpiti dal recente crack che ha colpito l’intero comparto.
Tuttavia, per chi è alla ricerca di un progetto alternativo al quale destinare parte del proprio capitale, siamo davanti ad un network interessante, che ha già dimostrato una discreta forza commerciale. Una forza che non deve essere sottovalutata, perché farà la differenza tra i diversi token che se la giocheranno su nicchie competitive come quella dei NFT.
Il progetto intanto continua ad espandersi – e potrebbe dire la sua anche nel settore DeFI, dove il ruolo dello stablecoin coniato internamente potrebbe essere centrale.