Arriva finalmente la conferma da parte di Brad Garlinghouse. Come avevamo anticipato su queste pagine Ripple si quoterà in borsa non appena la causa contro SEC sarà giunta al termine. L’annuncio è stato dato dal leader di Ripple Labs durante un intervista al Consensus 2021, confermando quanto era stato anticipato dal principale partner giapponese del progetto.
Una notizia che almeno per ora non ha avuto ripercussioni sul prezzo di XRP – ma che potrebbe averle in futuro, una volta che i dettagli della quotazione saranno diventati più netti. Con uno spazio – in un’intervista ulteriore – anche per un attacco a Bitcoin ed Ethereum.
Chi vuole investire nell’attesa della quotazione in borsa di Ripple può trovare XRP sulla piattaforma eToro (qui per un conto dimostrativo gratis), che offre a listino i 23 migliori token del mercato in aggiunta a servizi esclusivi come il CopyTrading – che permette di copiare o spiare i migliori investitori del settore – e come i CopyPortfolios – panieri di beni cripto bilanciati.
Sì, Ripple si quoterà in borsa
Al momento la causa di Ripple contro SEC è ancora il maggiore ostacolo affinché vengano avviate le procedure per la quotazione, come confermato proprio da Garlinghouse.
Ci sono altissime probabilità che ad un certo punto Ripple si quoti in borsa, anche se per il momento la procedura avviata da SEC è un ostacolo importante.
Così ha commentato sulla vicenda Brad Garlinghouse, che ricordiamo ai nostri lettori essere leader del progetto e uomo che lo rappresenta anche in termini legali. La notizia è conferma di quanto già SBI – partner principale in Giappone e uno dei principali intermediari finanziari del Sol Levante – aveva dichiarato apertamente circa 1 mese fa.
A quotarsi in borsa non sarà ovviamente il token, ma la società che ne gestisce le infrastrutture. Quella Ripple Labs che, come continuiamo a raccontare sulle pagine di Criptovaluta.it, nonostante la causa continua a stringere accordi importantissimi con istituzioni bancarie pubbliche e private.
Cosa vorrà dire la quotazione di Ripple in borsa per il prezzo di XRP?
È una notizia molto positiva, che i mercato sconteranno a tempo debito. Un segnale bullish per un progetto che continua ad essere estremamente solido, nonostante continui ad essere avversato dai puristi della blockchain.
Le nostre previsioni Ripple XRP rimangono pertanto più che confermate, con un outlook positivo ulteriormente rinnovato dall’annuncio di Garlinghouse. A prescindere da quelli che potranno essere i movimenti di breve periodo – siamo davanti ad un futuro che almeno oggi sembrerebbe essere piuttosto roseo per Ripple.
Continuano le schermaglie con Bitcoin ed Ethereum
Garlinghouse è anche noto per essere uno di quelli che non le mandano a dire. Continuano, in un’altra intervista (questa volta per CNBC), le schermaglie contro Bitcoin ed Ethereum.
Tutti gli XRP sono stati già creati e non c’è dunque alcuna inflazione.
Riferendosi ovviamente al fatto che è ancora possibile minare Bitcoin e anche ETH. Tornando anche, sempre per i microfoni di CNBC, sul minore impatto ambientale di Ripple. Minore impatto che però, aggiungiamo noi, ha un costo. La decentralizzazione garantita da Ripple è minore di quella di BTC.
Cosa che non sarà un male per il tipo di nicchia che Ripple occupa, ma per che per i massimalisti di Bitcoin rimane una situazione inaccettabile. Le battaglie a colpe di intervista continueranno, nonostante tra i tre progetti è difficile parlare di contrasto e rivalità, dato che sono nati, concepiti e utilizzati in segmenti differenti.