Prima il crollo, poi quello che tecnicamente viene chiamato chop. Un lungo processo di mercato che ha coinvolto in primissima battuta proprio Bitcoin, con i grandi account – le cosiddette balene – che ne hanno approfittato per fare man bassa di BTC.
Una situazione che in realtà si stava già prefigurando non appena si è verificato il crollo dello scorso maggio e che potrebbe, almeno a guardare i grafici, essere giunta al termine. I tori potrebbero prendere in mano la situazione, con il gioco di accumulo dei grandi investitori che starebbe volgendo al termine.
Una situazione considerata generalmente bullish da tutti gli operatori di mercato e sulla quale potremo investire sulla piattaforma cripto leader eToro, che offre sia accesso diretto a BTC, sia tramite CopyPortofolios che replicano l’andamento sia della criptovaluta e dei titoli delle aziende che vi investono. E per chi preferisce farsi guidare, è disponibile il CopyTrading, che ci consente di copiare i migliori o di spiarne le posizioni.
Le Whales accumulano altri 90.000 BTC circa
Secondo le indagini condotte da Santiment, che si occupa direttamente di analytics on chain, è cresciuto a dismisura il monte di Bitcoin che sono detenuti dalle cosiddette whales, ovvero da parte di quegli account che hanno almeno 100 BTC in portafoglio.
Le Whales di Bitcoin hanno accumulato oltre 90.000 Bitcoin negli ultimi 25 giorni. In questo momento hanno in portafoglio il massimo di 7 settimane, di oltre 9,1 milioni di BTC, per un valore di 366,89 miliardi di dollari. Ovvero circa il 48,7% dell’intera capitalizzazione.
Una cifra mostruosa, che molte testate hanno riportato come se si trattasse di una sorpresa, mentre già da qualche settimana vi avevamo avvisato di questi specifici movimenti, che sono stati favoriti anche dal particolarissimo andamento di mercato.
Chop e movimenti laterali
Bitcoin è stato interessato a lungo da movimenti tra i 30 e i 40.000$, in quello che tecnicamente viene chiamato chop e che ha permesso agli investitori più tecnici e più pazienti di continuare ad accumulare Bitcoin. Una situazione ideale per chi è in grado di riconoscerla in anticipo, dalla quale si era usciti ieri, prima dell’ultimo attacco degli orsi, che sono riusciti a riportare sotto quota 40.000$ BTC.
Il consenso degli specialisti, tuttavia, sembra ora essere verso una rottura a breve di questo loop di mercato. Le whales hanno accumulato una quantità sufficiente di token per lasciare crescere il mercato, con l’obiettivo di accrescere questa volta la contropartita i dollari o euro.
Il bear market è davvero finito?
Secondo molti sì – e starebbero montando le circostanze giuste per uno short squeeze che potrebbe lasciare nelle proverbiali braghe di tela coloro i quali stanno shortando adesso anche a leva. Tuttavia permane qualche dubbio. Serviranno, per superare l’impasse, degli acquisti importanti dagli investitori spot, ovvero da coloro i quali sono collocati al di fuori dei mercati dei derivati.
Il sentiment si è capovolto, e fatta eccezione per qualche momento di intensissima volatilità, Bitcoin sembrerebbe intenzionato a riprendere il suo corso. Questo a patto che non si verifichino ulteriori shock esogeni che potrebbero riportarne in basso il prezzo.
Le previsioni di diversi imprenditori puntano molto in alto
Soltanto ieri vi abbiamo riportato dei 250.0000$ di target di Draper, che continua a rimanere convinto della prossima crescita di Bitcoin anche in termini di adozione retail, per i piccoli pagamenti e grazie ad intermediari e al Lightning Network.
Su cifre simili si era anche espresso il CEO di Kraken, anch’esso fortemente convinto del fatto che il crollo del mese scorso sia stato un incidente di percorso, frutto della volatilità che da sempre governa il mercato delle criptovalute.
I livelli di prezzo da guardare
Rimarrà cruciale prima la soglia dei 40.000$, superata la quale non potremo comunque sentirci al sicuro. La vera resistenza intorno alla quale si giocherà la partita delle prossime ore e dei prossimi giorni è di 42.000$, indicata da molti come punto di non ritorno per la fase bullish.
Questo non vuol dire che la cosa si verifichi senza alcun tipo di dubbio. Tutt’altro: la fase di lotta serrata tra orsi e tori potrebbe estendersi anche per qualche tempo. L’inerzia però gioca a favore dei rialzisti e la finestra degli orsi, per riprendere in mano la situazione, si fa sempre più stretta.
Cosa fare in un mercato di questo tipo? È il momento di tornare ad investire?
Le whales difficilmente sbagliano. E se hanno ritenuto il prezzo tra i 30.000$ e i 40.000$ un affare, non possiamo che accodarci alle loro considerazioni. Anche le nostre previsioni BTC continuano ad indicare la concreta possibilità di rialzi importanti per il re delle criptovalute.
Siamo concordi, anche se su livelli di prezzo forse più bassi, rispetto a quanto è stato indicato tanto da Draper quanto da tanti altri investitori. Bitcoin è ancora in una fase paradossalmente embrionale del suo cammino, e l’accettazione in forte crescita non potrà che contribuire al rialzo del proprio prezzo. Un rialzo che magari non potrà verificarsi nel giro di poche settimane, ma che è la destinazione naturale per BTC.
Non è possibile,tutte le volte che impiego tutti quei 2 soldi che ho, il valore della crypytovaluta precipiata,quasi come che qualcuno mi stia osservando.
Buongiorno Alessandro! È un momento complesso per il mercato, ma fortunatamente tutte le previsioni lo vedono come passeggero. Calma e gesso 🙂
Vorrei investire.
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Grazie mille
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