In una giornata tra le più pazze della storia delle criptovalute, Ethereum esce massacrata nel prezzo, con fee sul network che sono arrivate anche sopra i 600$ e un caos che verrà ricordato a lungo da tutti gli investitori.
In alcuni momenti dell’ora più concitata della storia delle criptovalute il prezzo ha addirittura raggiunto i 3.000$, perdendo un supporto dopo l’altro e facendo temere per il peggio. Con i mercati che stanno ancora cercando un proprio equilibrio, è il momento giusto per parlare della situazione che si è venuta a creare.
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Ethereum paga un prezzo altissimo, nella giornata nera per tutto il settore cripto
Ethereum, che veniva già da una giornata durante la quale aveva particolarmente sofferto la cavalcata incredibile di Bitcoin, si è fatta sorprendere da una serie di vendite a catena, innescate con ogni probabilità in modo automatico. Come abbiamo già visto nel nostro speciale dedicato a quanto avvenuto in generale sui mercati, una quantità enorme di posizioni long hanno esaurito il margine e sono state chiuse automaticamente, contribuendo al grandissimo crollo che ha colpito BTC, ETH e in generale tutte le principali criptovalute del comparto.
Una situazione di portata tale da vedere infrastrutture di enormi proporzioni come Gemini e anche come Coinbase avere problemi nell’eseguire ordini – e con la piattaforma di analisi TradingView che per diversi minuti ha avuto problemi a processare i grafici.
Il vero protagonista è stato Bitcoin – che ha trascinato giù tutto il mercato
Il vero protagonista di quella che passerà alla storia come una delle giornate più pazze della storia delle criptovalute è sicuramente Bitcoin, che ha innescato il ciclo di vendite automatiche, che è stato poi traslato su tutto il resto del mercato.
Una situazione che poche volte si era vista nella storia delle criptovalute, che pure ci ha abituato a momenti di grande crisi e di grande crescita che nessun tipo di mercato è in grado di riprodurre. Come abbiamo già detto, il presidente di El Salvador, che oggi ha introdotto ufficialmente BTC nel suo paese ha parlato di possibili ingerenze del Fondo Monetario Internazionale. Non possiamo ovviamente, almeno per ora, qualificare questa accusa, anche se avevamo correttamente previsto l’ondata di FUD che avrebbe naturalmente seguito una mossa così fuori dagli schemi per El Salvador.
Cosa fare adesso su Ethereum?
Per noi – al momento – le previsioni Ethereum che lo vedono sul breve periodo oltre i 4.500$ continuano ad essere perfettamente valide, dato che il token ha dimostrato ancora una volta di poter recuperare anche da crisi profonde, con il prezzo che ha sfondato l’importante supporto a 3.000$ su diverse piazze.
Potrebbe continuare ad esserci un’alta volatilità, con opportunità anche per chi vuole investire short, ovvero puntando su altri ribassi o semplicemente cavalcando la grande instabilità di prezzo. Capital.com (qui il conto virtuale gratuito e senza limitazioni) è l’intermediario più adatto per questo tipo di operazioni. Un intermediario che permette a tutti di investire short in un solo click, offrendo anche piattaforme professionali come MetaTrader 4 e TradingView.
Un buon momento per lo shopping?
Chi si era perso l’ultima bull run di Ethereum potrebbe trovare in questo breve dip una buona occasione per fare incetta di ETH, che continuerà ad essere il mattatore di un comparto di grandissimo spessore come quello della finanza decentralizzata.
Vale il discorso che farebbe qualunque investitore di lungo periodo: se stavamo valutando di acquistarlo a ridosso dei 4.000$, perché rinunciarvi ora che è intorno ai 3.500$? Il fatto che le principali criptovalute abbiano rimbalzato in modo così importante dopo un crash del genere è, almeno per il momento, un grande segnale di speranza – e per molti indicazione del seguito della bull run, almeno fino a natale.