Nonostante i tuoni che arrivano dagli USA – con la prima potenza economica mondiale che annuncia una stretta sui network che trattano securities – Synthetix tira fuori un’altra grande prestazione ed è oggi una delle criptovalute che crescono di più.
Questo in virtù di nuove collaborazioni ed espansioni del protocollo – che si candida a diventare uno dei più importanti al mondo per quanto riguarda il bridging tra mondo della finanza tradizionale e possibilità che sono invece offerte dalla blockchain e dalla finanza decentralizzata.
Un buon momento per investire in Synthetix e nel suo token $SNX? Oppure un fuoco di paglia che potrebbe aprire a nuove correzioni?
Come sfruttare questa run – I Segnali:
💻DOVE INVESTIRE | ⏳INTRADAY | 🎮PROVA GRATIS | 💡TP BREVE / MEDIO | 📈LONG TERM |
---|---|---|---|---|
1- Capital.com [CFD] | VOLATILITÀ | DEMO GRATUITA! | 20$ / 35$ | Acquisto🟢 |
2– Coinbase [EXCHANGE] | VOLATILITÀ | CONTO GRATUITO! | 20$ / 35$ | Acquisto🟢 |
Synthetix: ecosistema in espansione e… tanta speculazione
Sì, c’è moltissimo che sta gravitando intorno a Syntethix e al suo token di riferimento $SNX, che si candidano insieme a diventare punto di riferimento per la finanza decentralizzata, un comparto che sta dominando in largo e lungo il mercato delle criptovalute in queste ultime giornate di scambi.
Dall’arrivo dei futures perpetual su Kwuenta, che si è appoggiata all’infrastruttura proprio di Synthetix, per passare a Lyra e al suo nuovo programma di mining di liquidità. Un’espansione importante dell’ecosistema, che sta cercando di fare passi avanti importanti anche sul piano tecnico, con l’arrivo della SIP-181, che se dovesse essere integrata nel network permetterà di avere liquidità simulata all’interno del protocollo.
Uno stato di salute decisamente invidiabile, del quale si sono accorti anche diversi speculatori – non necessariamente di brevissimo periodo – che hanno iniziato ad aprire posizioni long anche importanti, che sono tra le principali responsabili della bull run delle scorse ore.
Tutto questo mentre negli USA…
Si è aperta, almeno verbalmente, una guerra a quei sistemi su blockchain che trattano anche securities tokenizzate. Definizione per il momento ancora fumosa ma che non dovrebbe comunque riguardare $SNX direttamente. La situazione che si sta configurando è infatti relativamente più complessa.
Ad essere nel mirino di Gary Gensler di SEC sono quei token che rappresentano un titolo finanziario a tutti gli effetti, e non i network che ne permetterebbero lo scambio. Facendo un esempio, se domani qualcuno dovesse creare dei token ERC 20 garantendo la convertibilità con un’azione Apple o Google, sarebbe il token stesso ad essere considerato security, e non ETH che ne permetterebbe il funzionamento. Ethereum sarebbe dunque al riparo da questa stretta.
Lo stesso discorso, per proprietà transitiva, può essere fatto anche per Synthetix, che per il momento è un network che permette certi tipi di scambi – e che con il fine tuning che permette agli utenti, sarebbe addirittura in una posizione di vantaggio se dovesse effettivamente arrivare una stretta da parte delle autorità USA.
C’è un ottimo futuro davanti a questo progetto – e a quelli analoghi
Come sta dimostrando anche la bull run di Avalanche – altro protocollo, magari di respiro più ampio, che comunque è nato anche per questo tipo di supporto infrastrutturale.
Il ponte tra finanza classica e finanza su blockchain è stato ormai costruito – e almeno secondo le nostre previsioni sarà sempre più trafficato. E i protocolli che si sono mossi per tempo, come lo stesso Synthetix, non potranno che giovarsene.