No, a quanto pare non ci sarà accordo tra gli avvocati di Ripple e SEC – l’authority che negli States si occupa del controllo dei mercati e degli asset venduti negli stessi.
È questa la posizione che emerge da diverse uscite durante il fine-settimana, che hanno reso chiara quella che è una strategia che avevamo delineato anche qui su Criptovaluta.it – che ha avuto come punto di svolta l’arrivo di Gary Gensler a capo dell’importante authority.
Una scelta a nostro avviso giusta e che sarà in grado di produrre degli ottimi effetti sul prezzo di Ripple, che oggi si trova a prezzi fortemente scontato. La troviamo su eToro (qui per aprire un conto demo gratuito e privo di limitazioni), intermediario che ha sempre tenuto a listino XRP e che oggi la offre anche nell’ambito di servizi aggiuntivi esclusivi della sua piattaforma.
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No, Ripple non si accorderà
E non cercherà di ottenere una multa più bassa di quella che SEC vorrebbe infliggergli. Abbiamo seguito praticamente giorno per giorno le evoluzioni della difesa di Ripple e del suo CEO Brad Garlinghouse – ed è stato chiaro sin da subito che la maggior parte delle accuse verso $XRP si sarebbero sciolte, entro poco, come neve al sole. Cosa che poi si è puntualmente verificata e che ha permesso a Ripple di guadagnare la testa del processo, con SEC che ora, assurdamente, gioca il ruolo di chi si sta difendendo. La conferma di quanto avevamo intuito è arrivata negli scorsi giorni da Charles Gasparino via Twitter.
BREAKING: il team legale di Ripple ha dichiarato a Fox Business di non avere alcun piano di accordo con SEC per la causa su XRP, sicuri del fatto che potranno dimostrare che Gary Gensler – dando seguito alla causa legale – sta cercando di scegliere vicintori e sconfitti nel mondo delle criptovalute, contro gli interessi dell’innovazione.
Una dichiarazione che consente comunque agli avvocati di Ripple di muoversi in senso contrario in futuro – e che deve però essere letta come una chiarissima dimostrazione di forza da parte del team di legali che sta assistendo Ripple Labs nella causa.
Tutto questo mentre i mercati hanno bisogno di buone notizie
Si è aperto un lunedì difficile per il mondo delle criptovalute – che stanno pagando un prezzo alto a causa della paura sui mercati, innescata dalla possibilità del fallimento del gruppo cinese Evergrande, che potrebbe innescare effetti a catena importanti anche sui mercati occidentali.
Una situazione di paura che ha colpito anche Ripple, che nel momento in cui scriviamo viene scambiato sotto quota 1$. Per avere contezza di quello che potrebbe accadere nelle prossime ore si dovrà guardare necessariamente a Bitcoin, che potrebbe o meno recuperare dei livelli di prezzo più alti. Per scongiurare il peggio, si dovrà necessariamente rimanere sopra 44.200$, in attesa che le turbolenze di mercato si dissipino.