Bitcoin torna re. Non solo delle criptovalute, ma del settore degli investimenti e della finanza in generale, sganciandosi da borse asfittiche nel migliore dei casi e fortemente ribassiste nel peggiore.
Un ottobre che verrà ricordato come Shocktober, perché Bitcoin è tornato a librarsi in quota 60.000$, superando anche le più rosee aspettative (anche se in perfetta linea con quelle di Criptovaluta.it). E sulla soglia psicologica dei 60.000$ è più che necessario fare un recap, anche per rendersi conto di come si sta effettivamente muovendo $BTC rispetto al resto dei mercati finanziari.
Per molti analisti ci siamo: Bitcoin è la protezione contro l’inflazione definitiva – e pertanto degno di far parte, in percentuali variabili, di praticamente ogni portafoglio. Possiamo acquistarlo sulla piattaforma eToro (vai qui per ricevere il conto dimostrativo gratuito con TUTTE le funzionalità TOP) che ce lo offre direttamente oppure con i CopyPortfolios – che offrono diverse cripto in un solo paniere di titoli.
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Bitcoin porto sicuro mentre il mondo della finanza ha paura
Questo è il primo dato che emerge, più importante del livello di prezzo raggiunto da BTC che soltanto qualche settimana fa valeva meno della metà. Bitcoin si sta confermando, anche per i grandi investitori e per gli istituzionali un bene rifugio, ormai completamente sconnesso dall’andamento delle borse e, cosa più importante, anche da quello dei preziosi, come l’oro.
Ma procediamo con ordine, perché il momento è di difficilissima lettura – in senso finanziario ampio. $BTC deve una parte importante della sua spinta ad investitori che si stanno posizionando con grandi capitali, senza che questa volta si siano attivati i piccoli privati innescati dalla Fear of Missing Out.
La distanza con le borse internazionali è enorme
Bitcoin ha guadagnato circa il 40% dall’inizio di ottobre, mese che in molti attendevano come quello della rinascita. Nello stesso periodo di tempo invece l’S&P 500 ha conquistato soltanto un modesto 3,5% – somma simile all’MSCI EUROPE.
La situazione è ancora di più di chiara lettura partendo dall’infografica che abbiamo presentato qui. La crescita di Bitcoin è stata esplosiva, rispetto ad un settore borsistico dove continua a dominare la paura di un contagio che arriva dalla Cina.
La situazione rispetto all’oro
Situazione ancora più impietosa se dovessimo confrontare Bitcoin all’andamento dell’oro, da sempre ritenuto bene rifugio e scudo contro l’inflazione. Inflazione che ormai è qui ed è stata confermata anche dalle banche centrali notoriamente meno allarmiste.
Il grafico è molto chiaro anche qui – e andrebbe associato con l’arrivo sul mercato di Bitcoin di diversi miliardari, che hanno deciso di puntare su questa criptovaluta proprio come scudo dall’inflazione, ruolo storicamente rivestito proprio dall’oro.
Previsioni per ora in linea: ci si può fidare dei traguardi di fine anno?
Dato che Bitcoin sta procedendo rispettando alla perfezione la tabella di marcia, è lecito anche considerare ancora valido l’ambizioso livello di fine anno sui 100.000$, livello individuato da noi con un certo anticipo e che, con il tempo, è diventato il punto di riferimento per tantissimi analisti del settore.
Noi riteniamo che quanto abbiamo fissato sulle nostre Previsioni Bitcoin sia ancora perfettamente valido. E che al massimo potrebbe accadere, se questi dovessero rimanere i presupposti, di doverle rivedere leggermente al rialzo.
Ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo ed eventuali enormi shock esogeni potranno impattare anche su Bitcoin – ma con le condizioni attuali di mercato possiamo essere relativamente sicuri della bontà di questa previsione.
Bitcoin sfonda i 60.000$ – che vuol dire per il breve periodo?
Il superamento di una soglia così importante può cambiare le carte in tavola, perché sono questi i livelli psicologici che possono aiutare Bitcoin a riconquistare un sentiment molto positivo anche tra i piccoli investitori e anche sul brevissimo periodo. Ci sono diverse considerazioni da fare però, che ci aiuteranno a fare analisi intelligente dei prossimi giorni di trading e di scambi:
- Il canale è ancora tra i 60.000$
Nel senso che il supporto fondamentale per i prossimi giorni rimane intorno ai 58.000$ e che un’eventuale discesa sotto questi livelli di prezzo non deve essere assolutamente motivo di preoccupazione.
- Le correzioni sono sicuramente possibili
E anche questo deve essere tenuto debitamente in considerazione. Bitcoin, così come tutti gli asset del mondo – e come le altre criptovalute come Ethereum rimane di una certa volatilità. Il supporto a 60.000$ non è ancora dei più solidi e andrà rafforzato nelle prossime giornate di scambi.
- La volatilità si può cavalcare
I movimenti bruschi di prezzo sono l’ideale per chi vuole investire all’interno dei mercati con gli strumenti giusti. Capital.com – vai qui per ottenere il conto demo gratuito al 100% e con tutte le funzionalità è ideale per questo tipo di movimenti, perché per l’appunto offre la possibilità di investire con MetaTrader 4 e TradingView, strumenti avanzati che ci permettono di analizzare i mercati sul brevissimo periodo e di massimizzare i ritorni sulla volatilità.
Un ultimo aggiornamento dal terminale di Bloomberg
Prima di salutarci, dopo aver festeggiato questo importantissimo livello riconquistato, segnaliamo un aggiornamento dei terminali Bloomberg, la fonte di informazione per tutti i professionisti del trading e degli investimenti.
Lo screenshot che riportiamo passerà alla storia, perché indica il primo ETF su Bitcoin accettato negli USA. Si tratta dell’ETF ProShares – del quale abbiamo parlato questa mattina, anticipandone l’accettazione. Sarà scambiato con il ticker $BITO con una commissione dello 0,95%. Un sistema molto conveniente per gli investitori che preferiscono prodotti strutturati.
…per quello vi seguo!
Buon lavoro, Gianluigi Guzzi.
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