Ci sarà un’ondata di investimenti istituzionali in Bitcoin nei prossimi 12-18 mesi – che sarà di proporzioni molto più importanti rispetto a quella attuale. È questa la predizione di Anthony Scaramucci, CEO di Skybridge Capital e nome assolutamente non nuovo per gli appassionati di criptovalute.
Scaramucci, intervenendo al celebre The Best Business Show di Anthony Pompliano ha confermato un maggiore interesse potenziale da parte degli investitori istituzionali, che sarà convogliato dalla recente approvazione degli ETF su Bitcoin della scorsa settimana, con molti altri titoli che vedranno la luce a partire da questa settimana.
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12-18 mesi per l’arrivo di nuovi investitori istituzionali
È questa la teoria – in realtà con solidissime basi – di Anthony Scaramucci – che gli appassionati di criptovalute e di Bitcoin conoscono già da tempo, anche in virtù di previsioni che poi si sono rivelate come azzeccate, sebbene al tempo della pubblicazione decisamente ottimiste.
Farò una previsione audace. Ritengo che ci sarà un interesse istituzionale importante nei prossimi 12-18 mesi su Bitcoin, perché adesso abbiamo un framework regolamentare entro il quale muoversi, che permetterà agli investitori istituzionali di dire: “Devo entrare in questo mercato. Devo avere un pezzetto di questa cosa, lo devo capire”. E cosa direbbe George Soros? Direbbe “investi e impara più tardi”.
Soros che ha già Bitcoin in portafoglio, come abbiamo già riportato in anteprima sul nostro sito – e che è uno degli esempi di come potrebbero muoversi i grandi investitori nei prossimi mesi. Scaramucci ha inoltre rincarato la dose, indicando livelli di prezzo possibili per i prossimi 12 mesi.
È facile che arrivi a 150.000$ entro i prossimi 12 mesi. Ho come target il prezzo che ormai comunico da tempo – anche nel precedente podcast. 100.000$ entro fine anno. E credo sarà così perché c’è finalmente un portone aperto… un portone aperto tramite la quotazione degli ETF. Le istituzioni ora possono dire “posso comprarlo”!
Una previsione che è in realtà perfettamente in linea con quanto troviamo nelle nostre previsioni Bitcoin, che indicano ormai da tempo e nero su bianco quota 100.000$ entro fine anno, anche quando eravamo i soli a pensare che $BTC avrebbe potuto raggiungere questo livello di prezzo.
L’importanza di un ok da parte di SEC
L’ok da parte di SEC, sempre tornando a quanto è stato detto da Anthony Scaramucci è di enorme importanza e il parallelo fatto con i vaccini è qualcosa che dovrebbe far riflettere chi è scettico sui possibili traguardi che Bitcoin raggiungerà in virtù anche dell’accettazione degli ETF.
Alcuni dei miei amici dicevano “non mi vaccinerò finché l’FDA [l’ente che negli USA si occupa dell’approvazione dei farmaci, NDR] non lo approverà”. Metaforicamente questo è successo anche con Bitcoin. Hai un’approvazione della SEC e ora Bitcoin può prosperare nell’ecosistema finanziario regolamentato. Non andrà via e quella porta si è aperta per istituzioni sofisticate e che opereranno da early adopter, che potranno dire “è ok per me entrare in queste acque, non verrò licenziato se comprerò questo asset [riferendosi ai promotori e gestori, NDR].
Un punto di vista originale – ma che non possiamo che condividere, anche per quanto riguarda i target di prezzo indicati da Scaramucci. Dopotutto in quanti, anche tra i nostri lettori, ci avrebbero creduto quando, a causa del crollo di maggio, Bitcoin si trovava sotto i 30.000$?