Secondo quanto sta circolando nel crypto-Twitter dal tardo pomeriggio di venerdì 5 novembre, ci sarebbe un altro sindaco – di una cittadina molto importante negli USA – pronto a percepire il suo stipendio in Bitcoin.
Dopo la mossa di Eric Adams, recentemente eletto a New York e la mossa non troppo a sorpresa del sindaco di Miami, arriverebbe il supporto di un terzo sindaco di un grande centro. Segno che il movimento Bitcoin, in particolare negli USA, sta diventando già trasversale – anche in luoghi che per noi italiani sarebbero impensabili.
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Tampa Bay parla Bitcoin: il sindaco si accoda a NYC e Miami
Un’ottima notizia per tutto l’ecosistema di Bitcoin, che segnala però più il bisogno della politica di appoggiarsi a $BTC che viceversa. Il sindaco di Tampa Bay avrebbe infatti accettato, su spinta di qualche appassionato di Bitcoin, di percepire il proprio stipendio utilizzando questa criptovaluta.
Parliamo di Jane Castor, che diventa la quarta degli Stati Uniti ad accettare i propri emolumenti utilizzando Bitcoin, dopo il sindaco di New York City, quello di Miami e quello di Jackson. Uno alla volta diversi sindaci di città americane stanno dimostrando una sensibilità, almeno a nostro avviso, decisamente maggiore di quella della classe politica se vogliamo più importante, quella che muove i fili dello spettacolo a Washington DC.
Oggi abbiamo anche raccontato della battaglia di Ted Cruz per l’introduzione di $BTC al Congresso USA, segno anche questo del fatto che Bitcoin è diventato un tema estremamente caldo, nonostante un periodo di movimenti laterali che non danno adito a grandissimi entusiasmi per gli investitori.
Argo punta 2 miliardi sul mining
Nel frattempo grandi manovre anche nel settore del mining Bitcoin, dove Argo – una delle società più importanti del settore – ha annunciato un maxi-investimento fino a 2 miliardi di dollari per avviare nuove operazioni di mining in Texas.
Un investimento di lunghissimo periodo – che segnala come anche gli operatori di settore più importanti siano in realtà molto bullish sul futuro prezzo di Bitcoin, tanto sul breve quanto sul medio e lungo periodo.
Un prezzo che è rimasto statico nelle ultime giornate – ma che punta ancora deciso verso il consenso dei migliori specialisti, che entro fine anno parla di target price Bitcoin superiore a 100.000$. Questo rallentamento momentaneo potrebbe renderlo un obiettivo irraggiungibile? Non è detta l’ultima parola: negli anni $BTC ci ha abituati a crescite esplosive innescate da eventi talvolta anche di poco conto.
Il salto sulla diligenza dei politici locali americani è un altro ineludibile segno di quanto in realtà l’onda di BTC sia ormai inarrestabile. Cosa che a nostro avviso non potrà che riflettersi sul prezzo del coin.