Negli ultimi giorni lo stato dell’Arizona ha iniziato a lavorare ad una legge che potrebbe rivelarsi rivoluzionaria; questa legge consentirebbe ai cittadini di usare Bitcoin e altre criptovalute per pagare le loro tasse.
Se questo progetto andasse in porto, l’Arizona diventerebbe il primo stato negli Stati Uniti a concedere tali poteri.
La legislazione, presentata al senato come Senate Bill 1091, è passata alla Camera per essere esaminata e discussa la scorsa settimana.
Il documento in questione recita:
“Il contribuente potrà pagare le sue imposte sul reddito utilizzando una via alternativa di pagamento, come Bitcoin, Litecoin o qualsiasi altra criptovaluta riconosciuta dal dipartimento, utilizzando sistemi elettronici peer-to-peer. Il dipartimento convertirà i pagamenti di criptovaluta in dollari statunitensi al tasso valido dopo il ricevimento e accrediterà sul conto del contribuente l’importo convertito in dollari effettivamente ricevuto, al netto di eventuali commissioni o costi sostenuti dal dipartimento per la conversione. “
Il rappresentante Jeff Weninger, uno dei principali sponsor del disegno di legge, ha sottolineato:
“Questa è una delle tante proposte che usiamo per inviare segnali a tutti gli Stati Uniti e forse in tutto il mondo, che l’Arizona sarà terreno fertile per la tecnologia Blockchain e le valute digitali.
La proposta genera disaccordo
Ovviamente il disegno di legge ha creato vari dubbi a causa della recente instabilità dei Bitcoin e di molte altre criptovalute; sono quindi comparsi numerosi oppositori a questo disegno di legge.
I legislatori temono infatti che i Bitcoin e simili possano collassare nel prossimo futuro, e affermano che la proposta possa diventare un rischio non necessario per i contribuenti.
Questi oppositori hanno inoltre voluto sottolineare come questa proposta si possa rivelare inutile, considerando la perfetta funzionalità fornita dal sistema bancario esistente per il pagamento delle fatture fiscali.
Un ulteriore problema è rappresentato dal fatto che del governo dello stato debba anche scambiare la cripto scelta dal cittadino con denaro contante al ricevimento di un pagamento; questa preoccupazione è stata sollevata dal senatore Steve Farley:
“Avere un disegno di legge che consenta alle persone di pagare le tasse direttamente in Bitcoin, sarebbe un onere per tutti gli altri contribuenti perché ciò significherebbe che la criptovaluta va allo stato, e quindi lo stato deve assumersi la responsabilità dello scambio in USD. ”
Il punto di vista dei contribuenti è, invece, totalmente differente; ne è un esempio la recente intervista di Fox News durante la quale l’imprenditore Jack Biltis ha espresso il suo totale supporto alla creazione di metodi di pagamento alternativi, immaginando anche di poter pagare i suoi dipendenti con Bitcoin.
“Accettando le criptovalute, puoi farlo spendendo pochi centesimi e allo stesso tempo puoi trasferire denaro, davvero, in quasi un istante. Questa nuova tecnologia sostituirà sicuramente ciò che abbiamo ora: le nostre inefficienti carte di credito e sistemi bancari “.
L’iter legislativo avanza
I numerosi dubbi espressi dai legislatori non hanno fermato l’iter della proposta di legge che è stata approvata dal Senato; questo passaggio fa ben sperare affinché il disegno diventi una legge vera e propria.
La palla è quindi passata alla Camera, e nel caso di approvazione il disegno passerebbe in mano al governatore per la firma definitiva.