Home / Ethereum prende la ricorsa | Ecco perché ETH può crescere

ETH BOOM per il 2022

Ethereum prende la ricorsa | Ecco perché ETH può crescere

Le prossime novità per il protocollo di Ethereum potranno essere definitorie per il futuro della finanza decentralizzata. Un cammino che sarà però costellato anche di passaggi intermedi, come l’EIP 4448, uno dei più discussi degli ultimi giorni, che potrebbe iniziare a cambiare le cose per il meglio. 

Il tutto all’interno di un ecosistema Ethereum che sta faticando anche a causa delle fee molto alte che per ora si devono pagare sul network – con l’abbassamento delle stesse che sarà una delle fasi cruciali del futuro dello sviluppo del suo ecosistema. 

Ethereum proposal - corsa per il 2022
Ethereum tornerà a crescere – ecco come

Le novità sono molte – e a nostro avviso stanno preparando il terreno per un ritorno di fiamma di ETH, che pure si sta comportando molto meglio di $BTC nelle ultime sessioni. Possiamo investirci con eToro – vai qui per ricevere un conto dimostrativo gratuito con 100.000$ di capitale virtuale – intermediario che offre il top anche in termini di servizi offerti alla clientela, come il crypto auto trading illimitato.

È qui che troviamo il CopyTrader, sistema che ci permette di copiare i migliori investitori con un solo click. Possiamo inoltre utilizzare i CopyPortfolios per avere accesso a investimenti diversificati sulle criptovalute. Con 100$ passiamo ad un conto reale. 

Fee in discesa con EIP 4488, ma basterà?

L’elefante nella cristalleria è sempre lo stesso: operare adesso sulla rete di Ethereum ha dei costi elevati, molto levati, e questo sta trattenendo lo sviluppo di diversi progetti, che non possono permettersi di far fronte a tali costi. 

Allo stesso modo questi incredibili costi sono di ostacolo al singolo utente, che può trovare parziale sollievo nel mondo dei layer 2 e delle parachain che girano intorno all’ecosistema di ETH. Non abbastanza però: le chiamate del protocollo, soprattutto se multiple, hanno costi ancora importanti. 

Il proposal 4488 potrebbe fare qualcosa in questo senso: riduce il costo per byte per i calldata da 16 a 3 gas, aggiungendo un cap per evitare problemi di sicurezza. Questo non aumenterà la capacità del network, ma piuttosto ridistribuirà i costi tra i diversi tipi di chiamate, con un esercizio positivo anche sui Layer 2, che dovrebbero vedere il costo complessivo della transazione scendere. 

Sarà sufficiente? No, almeno se l’obiettivo dovesse essere quello di diventare competitivi con i costi verso le blockchain che già operano con sistemi di validazione diversi da quelli PoW, ma è comunque un passo in avanti. 

Tutto questo mentre ogni giorno siamo più vicini al passaggio epocale, al merging che renderà ETH un ecosistema con validazione PoS

Queste notizie sono rialziste, ma non per il motivo più banale

Queste – e siamo in pochi a sostenerlo (vedremo poi se il tempo ci darà ragione) – sono notizie molto positive per quanto riguarda il valore di $ETH sul mercato. Siamo infatti davanti ad un token che oggi ha già una capitalizzazione di mercato molto elevata, nonostante ci siano di questi problemi. 

La capacità tecnica per risolverli c’è, la volontà anche (come è testimoniato da quest’ultima iniziativa). Tutti segnali che lasciano pensare che, una volta superati, ci sarà addirittura un aumento della già altissima richiesta per il network. Con conseguenti rialzi sul valore del protocollo in quanto tale e di $ETH come criptovaluta.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments