Ethereum porta a casa un altro successo nel campo della finanza che conta. Arrivano oggi al CME di Chicago, la piazza più importante del mondo per quanto riguarda il mondo dei derivati.
Sono arrivati infatti i micro futures, che hanno un taglio di 1/10 rispetto al taglio di quelli classici, così come era già avvenuto per Bitcoin soltanto qualche mese fa.
Un grande riconoscimento per Ethereum – con velleità rialziste sul medio e lungo periodo. Possiamo investirci con la piattaforma eToro – vai qui per ottenere il conto demo di test, con WebTrader ricco di strumenti di analisi professionale – intermediario ideale anche per chi vuole fare trading automatico.
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Tutto pronto al CME: è il momento dei mini futures su Ether
Un’occasione molto importante, probabilmente passata in sordina per una giornata comunque moscia per il settore delle criptovalute, nonostante Ethereum si stia preparando a sfidare i 4.200$ e Bitcoin sia tornato sopra i 49.000$, posizione guadagnata millimetro per millimetro al termine di un pomeriggio di quelli duri per tutti i mercati finanziari.
Dal lancio dei futures su Ethereum a febbraio, abbiamo registrato una crescita di liquidità importante su questi contratti, in particolare tra gli investitori istituzionali. Al tempo stesso, il prezzo di Ether è più che raddoppiato, creando domanda sufficiente per un micro future, che rende questo mercato più accessibile per una larga fetta di pubblico. I Micro Futures su Ethereum offriranno più scelta in un mercato preciso, trasparente e regolato, da CME Group.
Questo il commento di Tim McCourt, dirigente del gruppo CME – che si arricchisce così di un nuovo strumento di trading sulle principali criptovalute presenti sul mercato.
Taglio e altri dettagli sul contratto
Il contratto rappresenterà 0,1 Ether, contro 1 $ETH del contratto classico – e sarà scambiato su CME secondo le regole proprie del mercato, le stesse alle quali si scambiano anche i micro futures su Bitcoin. Saranno a replica sintetica e non prevederanno ovviamente lo scambio fisico di ETH, ma semplicemente un settlement di carattere finanziario. Il blocco minimo per scambiare sarà di 100 contratti – anche qui in perfetta linea con le regole che sono imposte agli altri prodotti scambiati a questo mercato.
Cosa vuol dire per Ethereum? Vorrà dire maggiore attenzione tra gli investitori – anche di piccola taglia – che hanno bisogno di un mercato altamente regolamentato. Un contratto che potrebbe anche cambiare la stance di SEC per quanto riguarda ETF basati su Ethereum negli USA.
Come è noto il leader di SEC, Gary Gensler, preferisce prodotti a replica future e non fisica, cosa che abbiamo avuto modo di vedere già per l’approvazione degli ETF su Bitcoin. Certo, c’erano già i contratti full, ma l’arrivo di un ulteriore strumento rema, almeno a nostro avviso, in questa direzione. Buone notizie più che benvenute su un mercato che sta facendo fatica, con movimenti laterali e minimi e volumi molto bassi.