Nel sempre più ricco panorama criptovalutario, NEO è certamente uno degli asset che dovrebbe meritare le maggiori attenzioni, visti e considerati gli ottimi presupposti sui quali basa le proprie specificità nei confronti di tutti coloro i quali sono alla ricerca di una valuta virtuale da utilizzare come strumento di pagamento o di investimento.
Precedentemente nota come Antshares, NEO è una criptovaluta che ha recentemente dato un significativo ritorno a tutti i suoi investitori, raggiungendo massimi storici nel 2017, e proponendosi ora per nuovi impulsi. Tuttavia, è errato pensare a NEO come un mero strumento di investimento speculativo: questa criptovaluta di emanazione cinese ha infatti tante caratteristiche che dovrebbero meritare specifici approfondimenti. E proprio per questo motivo, abbiamo voluto concentrare qualche sforzo per poterti rivelare tutto quello che devi sapere su questo asset prima di comprarlo!
Cos’è NEO
NEO viene spesso definito da molti la versione “cinese” di Ethereum. Mentre altri ancora si riferiscono a NEO come se fosse la valuta in grado di abbattere il predominio di Ethereum & co. Probabilmente, però, si tratta di definizioni comunque errate, visto e considerato che NEO non è né un clone di altre criptovalute, né uno strumento che nasce con l’obiettivo di distruggere o mandare in crisi le altre monete virtuali. Così come le altre criptovalute, anche NEO nasce proprio per risolvere alcuni problemi in ambito criptovalutario, cercando di contribuire ad appiattire le inefficienze che hanno rappresentato la prima fase di sviluppi di Bitcoin & co.
Detto ciò, possiamo ben ricordare come NEO sia la prima piattaforma di criptovaluta e di blockchain decentralizzata e open source lanciata in Cina, un mercato non certo indifferente agli sviluppi dei sistemi e degli strumenti finanziari. Oltre alla sua criptovaluta omonima (appunto, NEO), NEO dispone altresì di un altro cripto-token chiamato GAS (precedentemente noto come ANC-Antcoins). Ne parleremo tra breve!
Per il momento, cerca di ricordare che NEO – che si autodefinisce come una “rete distribuita per l’economia intelligente” – abbia come obiettivo dichiarato quello di alimentare una “smart economy”, mediante la contribuzione diretta con nuove risorse digitali e, soprattutto, con l’introduzione versatile di smart contracts (un po’ come avviene, appunto, con Ethereum).
Perché si chiama NEO
Non tutti sanno che NEO… non sempre si è chiamata così. Precedentemente nota come Antshares, il 22 giugno 2017 il team di sviluppo ha scelto di rinominare la propria creatura in NEO davanti a un pubblico di 200 persone, al quartier generale di Microsoft a Pechino. Stando a quanto dichiarato, il progetto è stato così rinominato per dare una nuova immagine professionale: NEO sarebbe stato scelto come nome perché, in greco, significa novità.
Chi c’è dietro NEO
I membri principali della community NEO includono il fondatore Da Hongfei, il co-fondatore e sviluppatore principale Zhang Zhengwen, il segretario generale Tao Rongqi e altri sviluppatori, operatori e collaboratori stabili o esterni.
Quali sono gli utilizzi di NEO
Anche se, come abbiamo già rammentato, NEO può ben essere utilizzato come strumento di investimento speculativo grazie alla forte volatilità delle sue quotazioni (negli ultimi tempi ha comunque fatto la fortuna di chi ha aperto posizioni long, vista e considerata la propria forte crescita dei prezzi!), non bisogna dimenticare che gli utilizzi principali di NEO sono ben altri, e che sono comunque facilmente ricollegabili alla credibilità e alla sostenibilità delle quotazioni della moneta.
Di fatti, è ben chiaro come sempre più attendibilmente l’interesse e i “prezzi” delle criptovalute stiano trovando rispondenza nella “commercializzazione” e nello sfruttamento della loro tecnologia di base, con particolare riferimento agli smart contracts.
In tal senso, NEO ha come obiettivo quello di convertire le risorse tradizionali in quelle digitali utilizzando i già rammentati smart contracs, o contratti intelligenti. Le risorse digitali saranno decentralizzate e saranno protette utilizzando certificati digitali sulla blockchain, in aggiunta ai propri servizi di identità digitale , con NEO che permetterà la creazione di informazioni sull’identità di organizzazioni, individui e entità in formato elettronico, da utilizzarsi mediante meccanismi di autenticazione su più fattori integrati, come il riconoscimento facciale, le impronte digitali, il riconoscimento vocale.
Per quanto concerne gli smart contracts, non possiamo che evidenziare come la piattaforma per i contratti intelligenti sviluppata da NEO sia davvero molto valida, e probabilmente sia ad oggi una delle più sostanziose presenti sul mercato. NEO, infatti, a differenza di altre piattaforme di contratti intelligenti, non richiede la fruizione di specifici linguaggi: se dunque sei uno sviluppatore che utilizza C #, Java o qualsiasi altro linguaggio di programmazione tradizionale, potrai subito iniziare a codificare i tuoi contratti intelligenti con la piattaforma Universal Lightweight Virtual Machine (NeoVM), una struttura che ha dunque un invidiabile vantaggio, e che potrebbe rappresentare un valore aggiunto competitivo nei confronti degli altri criptosistemi.
In aggiunta a ciò, e sempre a titolo di merito distintivo di NEO, tieni conto che la società vuole sostenere lo sviluppo di applicazioni decentralizzate supportando e sviluppando dei nuovi strumenti e delle tecniche di sviluppo più mature attraverso DApps, con la quale magari realizzare ulteriori forme di scambi decentralizzati, e così via.
NEO e GAS
Come abbiamo avuto modo di vedere, NEO possiede due token crittografici:
- NEO – precedentemente noto come Antshares (ANS);
- GAS – precedentemente noto come Antcoins (ANC).
Il token NEO funge da “gettone” dell’investimento della blockchain NEO. Ha un hard cap totale di 100 milioni di token che verranno utilizzati per la creazione di blocchi, per la gestione della rete, per i cambiamenti di rete e per altre attività. Contrariamente ad altre criptovalute, NEO non è divisibile e, dunque, l’unità più piccola sarà sempre 1.
Il token GAS ha altresì un limite di 100 milioni di hard cap, come NEO, ma in realtà ha lo scopo di fungere da “carburante” per la blockchain NEO. A differenza del token NEO, GAS è suddivisibile in frazioni e, al momento del lancio, non era oggetto di pre-mining (cosa che è invece avvenuta con il cugino NEO).
Con un ciclo di emissione che durerà in tutto ben 22 anni, GAS è utilizzato per l’allocazione delle risorse e la copertura degli oneri di rete per le varie operazioni, ivi comprese quelle dei servizi integrati (come l’esecuzione di DApp e dei contratti intelligenti) e anche come supporto (incentivo) per il mantenimento della blockchain.
Prezzo in tempo reale di NEO coin
Come acquistare NEO Criptovaluta?
Comprare la criptovaluta NEO in cambio di valute tradizionali non sempre è facile, visto e considerato che molti servizi di exchange e wallet non permettono di procedere in una simile direzione. Tuttavia, è ben possibile poter scambiare le tue altre criptomonete, come BTC, LTC o ETH, in cambio di token NEO. La procedura è molto semplice, e l’abbiamo già riassunta per quanto concerne le altre valute digitali.
Vogliamo comunque riportarla anche qui di seguito per una maggiore chiarezza. Per acquistare NEO dovrai infatti disporre di:
- un indirizzo NEO dove vorresti riporre i token NEO che andrai ad acquistare;
- alcuni bitcoin / altcoin per lo scambio di NEO con la valuta digitale.
A questo punto, dovrai semplicemente utilizzare uno dei servizi di exchange che dispongono della possibilità di scambiare NEO. Non avrai certo difficoltà a individuarne di ottimi, visto e considerato che quasi tutti i servizi ammettono questa opportunità. Pensa, ad esempio, a Binance, KuCoin, Bitfinex, Bittrex, Yobtc o Cryptopia.
Per quanto concerne invece i wallet nei quali poter riporre la criptovaluta, le opzioni sono sempre più numerose. Puoi per esempio optare per un portafoglio hardware come il Ledger Nano S, quelli desktop come NEON , NEO GUI , NEO CLI, o ancora i wallet web come NEO Tracker, o NEO Wallet.
Previsioni NEO
Ma quale sarà il futuro di NEO? Che previsioni è possibile formulare su questa criptovaluta?
Formulare una sintetica stima delle modalità con cui potrebbe svilupparsi NEO non è certo facile, visto e considerato che si tratta di un progetto ampio e ambizioso, con un potenziale che secondo alcuni analisti è almeno pari a quello di Ethereum.
Peraltro, il fatto che NEO stia acquisendo sempre più popolarità e credibilità anche nel mondo delle istituzioni finanziarie è un buon viatico per poter prevedere che la struttura alla base di questa criptovaluta potrà effettivamente fruire di un vantaggio competitivo notevole rispetto alle altre criptovalute. A ciò si aggiunga l’ottima capacità di codificare contratti intelligenti e DApp nei principali linguaggi di programmazione come C #, Go e JAVA, e dunque la possibilità di potersi proporre in modo positivo nei confronti degli sviluppatori, riducendo la barriera di ingresso per loro con contenimento del fattore tempo-costo dell’apprendimento di un linguaggio completamente nuovo.
Questo valore di grande rilievo rende NEO un forte concorrente di Ethereum, poichè si ritiene che tale sua caratteristica permetterà agli sviluppatori di poter sfruttare meglio la propria funzionalità, alimentando peraltro una corsa dei suoi prezzi che in parte abbiamo già valorizzato. Insomma, da un punto di vista tecnologico, NEO sembra essere migliore rispetto a molti altri progetti che abbiamo avuto modo di esaminare sul comparto criptovalutario.
Se da un profilo tecnologico e innovativo NEO ha davvero pochissimi rivali, e se è ben ritenibile che questa sua innovazione potrà in un prossimo futuro rendere ancora più sostenibili i suoi valori progressivi, non possiamo che concentrarci almeno brevemente sull’analisi delle sue quotazioni, che nel corso del 2017 sono cresciute in maniera davvero molto dinamica, permettendo alla società di superare “rivali” come NEM, DASH e LTC, e posizionandosi tra le prime 5 criptovalute al mondo per capitalizzazione.
A nostro giudizio, è ben possibile che questo rally di prezzo sia dovuto principalmente al fatto che gli investitori stanno apprezzando la grande solidità e versatilità di NEO, in ottica smart contracts, e non solo.
Guai, però, a pensare che tutto possa filare “liscio” per questo progetto!
Se infatti è vero che ci sono tanti punti di supporto che ci conducono a pensare che NEO possa proseguire la sua scalata anche nei prossimi mesi, è anche vero che non mancano i pericoli. Per esempio, vi consigliamo di guardare con sempre grande attenzione a quel che avviene in Cina, poiché probabilmente in questo momento il più grande ostacolo per la crescita di NEO è proprio l’evoluzione della regolamentazione cinese sulle criptovalute.
In un primo momento, infatti, il governo cinese sembrava propenso a regolamentare in maniera positiva il settore delle criptovalute, mentre in un secondo momento le linee strategiche sembrano essere cambiate, tanto che diverse indiscrezioni anticipano la possibile esistenza di una vera e propria stretta sulle ICO e sulle valute virtuali. Insomma, anche se riteniamo che NEO abbia tutte le carte in regola per contribuire a togliervi ambiti successi, state sempre allerta a caccia di tutte le nuove e aggiornate informazioni sulle criptovalute, anche attraverso il nostro sito.
Differenze tra NEO e le altre criptovalute
NEO è una criptovaluta praticamente unica nel suo genere, e l’unica “creatura” che per certi versi si avvicina alla struttura e alle ambizioni di questa valuta virtuale è Ethereum. Tuttavia, come più volte abbiamo avuto modo di rammentare, sarebbe opportuno evitare di accomunare in maniera troppo sintetica NEO a Ethereum, considerate le specificità di questi asset.
NEO infatti è in grado di supportare molti linguaggi correnti (ad esempio C #, VB.Net, F #, Java, Kotlin), senza richiedere pertanto allo sviluppatore uno sforzo aggiuntivo in tal senso, mentre Ethereum agisce su proprio linguaggio proprietario, chiamato Solidity, che richiede dunque agli sviluppatori la necessità di apprendere questo codice, allungando così i tempi di azione e, presumibilmente, anche gli sforzi: una curva di apprendimento più lunga e una barriera all’ingresso che potrebbe ostacolare il numero di sviluppatori che possono entrare nel sistema Ethereum, rispetto a quanto invece non accada con NEO.
Oltre a quanto sopra brevemente riassunto, può certamente essere utile rammentare come NEO utilizzi un protocollo diverso da quello di Ethereum, e come la sua velocità teorica transazionale sia più rapida rispetto a quella, più lenta, del suo “collega” Ethereum.
Critiche e svantaggi NEO
NEO è un sistema pre-mining al 100%. La piattaforma ha distribuito le proprie monete mediante un evento di crowdfunding che ha permesso alle persone di investire nelle fasi iniziali del progetto e… proprio questo elemento ha fatto sorgere le prime critiche alla struttura della valuta cinese. Non esistendo di fatto delle attività estrattive, ma solo emissioni di token, ne deriva una maggiore centralità di distribuzione rispetto a quanto non avvenga con altre valute.
Come abbiamo brevemente rammentato qualche riga fa, NEO era originariamente diviso in due lotti: 50 milioni di token erano stati venduti tramite crowdfunding e dati pertanto ai “contributori” iniziali, mentre 50 milioni di token erano riservati al team di sviluppo NEO, che avrebbe poi scelto in che modo utilizzare questa risorsa.
Ebbene, il periodo di “blocco” per il collocamento dei token si è ufficialmente concluso il 16 ottobre 2017 e, a breve distanza, è stato reso noto come verranno distribuiti gli altri 50 milioni di token NEO, con una ripartizione equilibrata che dovrebbe sostenere lo sviluppo del progetto:
- 10 milioni agli sviluppatori NEO e ai membri del consiglio di “direzione”;
- 10 milioni come incentivi per gli sviluppatori nel sistema NEO;
- 15 milioni per investimenti in altri progetti di blockchain ausiliari;
- 15 milioni stanziati per contingenze varie.
Alcuni utenti potrebbero ritenere che questi milioni di token NEO siano in realtà nelle mani degli sviluppatori e potrebbero causare degli effetti dumping per influenzare il prezzo dell’asset. In aggiunta a ciò, si consideri come alcune delle voci che sopra abbiamo menzionato sono effettivamente un po’ vaghe e potrebbe dunque essere difficile distinguere se i fondi vengono effettivamente utilizzati per tali scopi.
Insomma, qualche opacità che sta contro-producendo alla trasparenza di NEO, e che potrebbe dunque a lungo andare aprire dei margini di scetticismo sulla credibilità del progetto.
Investire in NEO
Ma in che modo si può investire in NEO? Se hai letto questo nostro focus e ti sei reso conto che questa criptovaluta possa fare al caso tuo, dovresti altresì sapere che ci sono diverse strade attraverso le quali puoi cercare di ottenere un efficace impiego in questa valuta virtuale.
Anche se abbiamo già rammentato questo “bivio” più volte nel nostro sito, parlando con riferimento alle altre criptovalute, vogliamo ora riprendere e ampliare tale discorso contribuendo a calarlo sull’esempio di NEO.
In primo luogo, NEO è acquistabile come qualsiasi altcoin da inserire nel vostro wallet. Tutto quello che dovrete fare è pertanto aprire un servizio di “portafoglio” nel quale inserire le monete digitali, e mediante un servizio di exchange cercare di scambiare le vostre criptovalute (Bitcoin & co.) con NEO. Alcuni servizi vi permetteranno altresì di fare uno scambio diretto con le valute tradizionali, ma allo stato attuale delle cose è certamente più arduo.
L’obiettivo in tal senso è abbastanza chiaro: cercare di acquisire nel proprio wallet i NEO nella speranza che il loro valore possa crescere, e rivendere dunque le criptovalute in un futuro, ottenendo come profitto il differenziale tra le due diverse quotazioni.
Si tratta di un metodo concettualmente piuttosto semplice per poter investire in NEO, ma non certo privo di elementi pregiudizievoli con i quali dovrai fare i conti. Perseguendo questa strada dovrai infatti necessariamente aprire un wallet, utilizzare un servizio di exchange e negoziare prevalentemente altre altcoin per convertirle in Bitcoin. Il che significa in altri termini sobbarcarti il costo del servizio di wallet & exchange e la necessità di reperire altre criptovalute con le quali scambiare i NEO, nel caso in cui il servizio non ammetta una conversione diretta in euro.
Il secondo metodo che invece ti proponiamo per investire in NEO è… “indiretto”: utilizzare gli strumenti finanziari derivati che abbiano come asset sottostante proprio questa criptovaluta.
Ma perché indiretto?
Acquistare uno strumento finanziario derivato come il trading online di criptovalute attraverso i CFD non ti permetterà di entrare in possesso dei NEO, ma solamente di poter legare il prezzo dello strumento al valore della criptovaluta. Insomma, potrai cercare di ottenere un profitto su NEO ma senza acquistarlo direttamente, ma sfruttando le sue quotazioni per poter compiere delle previsioni finanziarie.
In termini ancora più chiari, investire in NEO con un CFD significa formulare al broker al quale farai affidamento una vera e propria previsione sul destino delle quotazioni dell’asset sottostante: con un CFD NEO potrai dunque investire sia con posizioni long (cioè indicando al broker che ritieni che le quotazioni di NEO cresceranno) sia con posizioni short (cioè, se prevedi una flessione dei prezzi della criptovaluta).
Proprio questa è una delle tante differenze con l’acquisto della valuta su “mercati spot”, come sopra precedentemente condiviso. Potrai infatti ottenere un potenziale profitto anche quando il trend dei NEO è decrescente, attraverso posizioni short.
Come avrai già avuto modo di apprezzare con queste poche righe, investire in NEO con i contratti derivati significa pertanto cercare di conseguire un profitto con uno strumento sicuramente flessibile ma… non per questo privo di rischi e di complessità.
Investire nei CFD significa infatti esporsi nei confronti di uno strumento che è particolarmente speculativo e che, in questo ambito, non potrà che condurre l’investitore ad assumersi dei rischi piuttosto ingenti, amplificati non solamente dal fatto che le criptovalute che costituiranno l’asset sottostante sono beni fortemente volatili, quanto anche del fatto che generalmente il trading con CFD si avvale della leva finanziaria. A proposito, sai esattamente che cosa è?
CFD Leva finanziaria NEO
Se non hai mai negoziato CFD, e ti stai domandando che cosa sia la leva finanziaria, ti invitiamo a ritagliarti qualche minuto del tuo tempo per poter prendere la giusta dimestichezza con quello che è contemporaneamente uno strumento dalle grandissime potenzialità di profitto, o una vera e propria ascia che si abbatterà sui tuoi investimenti in maniera implacabile.
Per usare termini di facile comprensione, definiamo la leva come un fattore per il quale si può moltiplicare una certa somma di denaro, al fine di poter negoziare con maggiore capitale rispetto a quello che si ha effettivamente a disposizione. Per certi versi, è una sorta di “prestito” che il broker avrà modo di farti, aprendo posizioni per importi ben maggiori del tuo capitale, in maniera tale da offrirti più spazio e flessibilità per le tue contrattazioni.
Insomma, per scendere ancora più nel concreto, se hai un capitale di 100 euro e investi con leva finanziaria di 5x, è come se gli effetti delle tue operazioni fossero calcolati su 500 euro (100 euro x 5). Facile, no?
Naturalmente, se quando le cose andranno bene avrai di che gioire, visto e considerato che la leva finanziaria potrà agire come una sorta di lente di ingrandimento dei tuoi profitti, quando le cose non andranno come da te stimato, dovrai fare i conti con conseguenze non certo favorevoli. Riassumerle ti permetterà di arrivare preparato.
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Opinioni e considerazioni su NEO
Ora che abbiamo snocciolato il tema NEO in tutti i suoi principali aspetti di interesse, non possiamo che concentrarci su qualche valutazione finale che ti suggeriamo di tenere a mente per poter giungere a investire con maggiore consapevolezza su questo comparto.
Innanzitutto, vale una opinione preliminare che è ben fungibile a tutte le criptovalute. Anche NEO, così come Bitcoin, Ethereum, Litecoin e gli altri asset del settore, è tendenzialmente molto volatile, con variazioni di prezzo che possono cambiare anche in maniera radicale nell’arco di pochissimi minuti (o meno!).
Quanto sopra non è certamente un aspetto positivo o negativo per definizione. Chi infatti sta cercando di porre in essere investimenti puramente speculativi, non potrà che rallegrarsi di questa condizione, visto e considerato che potrà costantemente ottenere dei margini utili per poter aprire con profitto posizioni long o short. Di contro, chi vuole investire in maniera più prudente probabilmente guarderà con particolare sospetto le criptovalute, e la loro instabilità di valore.
Pertanto, inizia a rapportarti con la giusta consapevolezza a NEO e alle altre valute virtuali: stai infatti per investire in un settore che va trattato con cautela, ma che con le opportune mosse potrà donarti tante soddisfazioni. Predisponi pertanto una strategia personalizzata, calibrata sulle tue conoscenze, competenze, finalità di investimento e orizzonti temporali, e cerca di comprendere come gli investimenti in criptovalute potrebbero essere integrati all’interno di tale policy.
Compiuta questa breve premessa che vale per qualsiasi criptovaluta che tu avrai modo di negoziare, possiamo compiere qualche opinione più specifica sull’oggetto del nostro odierno approfondimento, NEO.
NEO è infatti una criptovaluta piuttosto particolare (a dimostrazione di ciò, non è certo soprattutto una criptovaluta, bensì un sistema molto più ampio che ha poi prodotto la valuta virtuale omonima come appendice), e proprio queste particolarità e queste specificità sono le motivazioni fondamentali che stanno spingendo un crescente numero di investitori a impiegare il proprio tempo e i propri sforzi – anche finanziari – su questa creatura.
Di tutte le caratteristiche distintive di NEO abbiamo già parlato negli scorsi paragrafi, e in questa sede conclusiva non vogliamo certamente replicare conclusioni alle quali abbiamo già dato spazio. Tuttavia, ci preme evidenziare come NEO sia sicuramente una delle criptovalute che, al momento in cui scriviamo (la prima parte del 2018) può mostrare i migliori segni di evidenza e i migliori vantaggi competitivi rispetto alle valute controparti.
Pertanto, se – come riteniamo sempre più probabile – il mercato andrà a premiare soprattutto i progetti che sotto il profilo tecnologico possono mostrare dei valori aggiunti di rilevanza, sicuramente NEO potrà far parte del ristretto cluster di criptovalute (insieme a Ripple e a poche altre) candidato per poter costituire una vera e propria priorità attenzionale da parte degli investitori, delle istituzioni finanziarie, e non solo.
Insomma, non sappiamo se nei prossimi mesi le quotazioni di NEO continueranno a crescere in maniera dinamica e rapida. Quel che sappiamo è tuttavia che NEO è tra i principali indiziati per poter raggiungere un’attesa fase di maturazione e di consolidamento delle proprie posizioni, sconfiggendo così l’incertezza, l’aleatorietà e lo scetticismo che sta ancora permeando almeno in parte il mercato delle valute virtuali.
Naturalmente, anche in orbita NEO non mancano i timori e i pericoli, e delle preoccupazioni che dovresti tenere a mente abbiamo già parlato (per esempio, con riferimento a quanto potrebbe accadere sul fronte della regolamentazione nel mercato cinese).
Ad ogni modo, a nostro giudizio prevale però un discreto ottimismo sul futuro scenario di NEO. Quanto basta per inserirlo negli asset da monitorare, valutando se sia o meno conveniente farlo diventare il proprio nuovo target degli investimenti criptovalutari!