Il nome di Walmart era stato già diverse volte associato al mondo cripto, in particolare con la storica fake news che riguardava il possibile impiego di Litecoin. Questa volta però si fa sul serio – e il gruppo del retail più importante del mondo entrerà a gamba tesa tanto nel mondo cripto quanto in quello dedicato ai metaverse su blockchain.
Il tutto emerge da un filing presso l’ufficio brevetti e marchi registrati degli USA, che lascerebbe intendere nuove mosse da parte di uno dei gruppi più importanti per presenza e vendite al mondo. Un altro grande gruppo, dopo Facebook, sembrerebbe essersi interessato al mondo dei metaverse, per quello che sarà con ogni probabilità il comparto commercialmente più caldo del 2022.
Con dei buoni ritorni che potrebbero interessare anche i token metaverse che non sono collegati a Walmart. Possiamo trovarli su Capital.com – vai qui per ottenere un conto di prova gratuito con capitale virtuale ILLIMITATO – intermediario che offre a listino oltre 235 criptovalute scelte anche tra le migliori dedicate ai metaverse.
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Walmart all in nel mondo delle criptovalute? A parlare sono le richieste di marchio registrato
Il gigante del retail Walmart si starebbe muovendo a grandi passi verso il mondo dei metaverse e delle criptovalute. Sono infatti state fatte richieste per la registrazione di marchi che attengono tanto al mondo dei NFT quanto invece a quello dei metaverse lo scorso 30 dicembre, con una finestra aperta anche all’emissione di una propria criptovaluta.
La cosa interessante è che Walmart vorrebbe, sempre secondo le richieste di marchio registrato, possibilmente creare un marketplace virtuale, dove poter vendere beni virtuali. Non si è capito ancora per quale eventuale metaverse già esistente – oppure se si tratterà di una sorta di shop valido per qualunque tipo di mondo.
Il tutto corredato, in una delle sette richieste fatte da Walmart, anche di un wallet di criptovalute, che dovrebbe far capo direttamente all’azienda. Dei passi niente male, che aprono il mondo delle criptovalute ad uno dei gruppi più importanti al mondo almeno per quanto riguarda il retail.
Cosa significa questo per il mondo delle criptovalute?
Si tratta dell’ennesima conferma che questo mondo non è più necessariamente una bolla e che anche commercialmente continuerà a conquistare mondi che non eravamo forse neanche in grado di immaginare fino a pochi mesi fa.
Il metaverse in particolare, come categoria, continuerà con ogni probabilità a guadagnarsi nuovi spazi commerciali, anche con l’arrivo di giganti come Walmart. Che non è il primo, perché anticipato da Facebook e – per rimanere su aziende della stessa rilevanza -anche da Adidas, che è già entrata in The Sandbox.
C’è da dire però che da questi filing di Walmart quanto sarà messo in piedi appare come decisamente più articolato. Una sorta di impegno diretto ad avere il proprio mondo, il proprio universo, il proprio super-shop e anche un proprio wallet crypto. Qualcosa di ben più importante della semplice presenza all’interno di uno dei metaverse più gettonati.
Con la certezza, almeno per noi di Criptovaluta.it, che ci saranno altri gruppi di enormi dimensioni che a breve potranno spingersi verso questo nuovo settore. Sulla carta estremamente remunerativo per tutti, anche se si dovranno fare i conti con la libertà e la decentralizzazione che offriranno agli utenti. Cosa che non è necessariamente scontata: basti guardare a quanto ci si aspetta da Facebook, ovvero quanto di più lontano può esistere dalla decentralizzazione e dallo spirito autentico delle cripto.