Chi si rivede, o meglio, chi si risente! Dan Morehead di Panter Capital, gruppo che ormai frequenta l’universo cripto da tempo, ci offre una lettura sicuramente non banale del particolare momento che stanno vivendo i mercati.
Al centro i tassi di interesse, in particolare quelli USA, che Fed dovrebbe iniziare ad aumentare a breve, cosa che ha già causato paura e delirio sui mercati, tanto quelli delle criptovalute quanto quelli delle azioni. Secondo Morehead però si tratterebbe di qualcosa di positivo per Bitcoin e per il mercato cripto, in un’analisi tanto originale da meritare di essere condivisa.
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Dan Morehead: tassi più alti favorevoli per Bitcoin e cripto
I mercati, compresi quelli delle criptovalute e di Bitcoin hanno risposto in modo scomposto all’inflazione e alla conseguente (e non più rimandabile) questione sull’aumento dei tassi negli USA. Gli asset di rischio, storicamente le azioni, hanno incassato un durissimo colpo e allo stesso modo lo hanno incassato anche le principali criptovalute.
Secondo Dan Morehead si tratterebbe però di un errore dei mercati, tanto su Bitcoin quanto sulle altre principali criptovalute.
In questo caso, sono fortemente convinto del fatto che i mercati siano in errore e che un aumento dei tassi di interesse (che penso sia ovvio che accadrà e che continuerà ad accadere) non sarà poi così male per le criptovalute. I bond perderanno ovviamente valore, così come le azioni. Ma la blockchain non è orientata al cashflow. È come l’oro. Può comportarsi in modo molto diverso dai prodotti che sono legati ai tassi di interesse. Credo che presto gli investitori avranno una scelta: dovranno investire in qualcosa e se i tassi continueranno a saolire, la blockchain sarà quanto di più attrattivo in senso relativo.
Un’opinione che ha un filo logico, ma che almeno per il momento non ha avuto seguito sul mercato. Ci piacerebbe pertanto aggiungere qualche altro elemento. Che riguarda il comportamento irrazionale dei mercati, lo strano pricing delle criptovalute e anche qualche considerazione sull’oro.
Oro, Bitcoin e il resto del mercato
L’inversione possibile di trend indicata da Dan Morehead è sicuramente uno spunto interessante, ma bisogna pur considerare i mercati sembrano essere ancora piuttosto reattivi e nervosi. Il trend potrebbe cambiare rapidamente, questo è vero, ma è altrettanto vero che riteniamo che Bitcoin con ogni probabilità in caso di crisi andrà ad avere performance migliori dell’oro.
E questa convinzione la traiamo da tutta una serie di elementi che sembrano essere stati incorporati dal mercato. In primo luogo, come ha ricordato anche Morehead, a breve ci sarà una caccia al rendimento, e i denari che sono nel tech USA e in tanti altri settori in sofferenza dovranno pur finire da qualche parte.
Allo stesso modo però finché ci saranno comportamenti e tempistiche poco chiare da parte di FED, l’irrazionalità e il nervosismo potrebbero far ballare la proverbiale samba a tutti i mercati. Bitcoin non escluso. E in una fase che potrebbe essere di volatilità alta potrebbero esserci gli estremi per cavalcare le onde con Capital.com – vai qui per un conto demo gratis con CAPITALE VIRTUALE ILLIMITATO – intermediario che offre tutti gli strumenti migliori per fare trading anche sul breve, e anche allo scoperto.