Dopo qualche giorno di insistenti speculazioni in tal senso, Jack Dorsey – fondatore di Twitter – è uscito allo scoperto e ha confermato che Square sta cercando di assumere del personale che si occupi di criptovalute.
Con un messaggio sui social network, infatti, il top manager ha ribadito la volontà di assumere 3-4 ingegneri criptovalutari e 1 designer che possano lavorare a tempo pieno su un progetto open source che possa contribuire allo sviluppo dell’ecosistema Bitcoin / Crypto. Sempre secondo l’annuncio pubblicato, queste persone potranno lavorare ovunque preferiscano, riporteranno direttamente a Dorsey e potranno perfino essere pagate in Bitcoin.
Ricordiamo che Square è la società creata da Dorsey per gestire sistemi innovativi di pagamenti online, e che la decisione di “entrare” nel settore criptovalutario con un’unità dedicata era nell’aria da diverso tempo. I più attenti ricorderanno, ad esempio, che circa un mese fa fu creato un profilo Twitter chiamato Square Crypto, che oggi vanta più di 10 mila follower, e che aveva di fatto anticipato la decisione ora formalizzata da Dorsey.
Ad ogni modo, anche se particolarmente sintetico, il messaggio di Dorsey è tutt’altro che sottovalutabile.
In primo luogo, fa riferimento esplicito al fatto che il progetto sarà open source, e non sarà a beneficio diretto di Twitter o di Square, bensì dell’intero ecosistema criptovalutario.
In secondo luogo, come confermato da un successivo messaggio, Dorsey ha fatto esplicito riferimento al fatto di aver ricevuto “tanto” dal settore criptovalutario, e che dunque questo è un modo per poter restituire almeno in parte i vantaggi conseguiti.
Infine, non sfugge nemmeno il fatto che Dorsey abbia aperto alla possibilità di pagare i propri dipendenti in Bitcoin. Sembrerebbe essere un dettaglio curioso ma, in realtà, è forse l’anticipazione di quel che potrebbe avvenire: Square e Twitter potrebbero dotarsi di un sistema di pagamenti criptovalutari, rendendo il gruppo di Dorsey – forse – il primo di “massa” ad accettare questa forma di regolamento monetario.