A Miami vince Bybit e seconda e terza posizione per Velas, a completare un podio tutto cripto. Con questo ordine di arrivo va in archivio la prima edizione del Formula 1 Crypto.com Miami Grand Prix.
Per i non addetti ai lavori: vince Verstappen su Red Bull, seguito a breve distanza da Charles Leclerc. Sul terzo gradino del podio l’altro ferrarista Carlos Sainz, autore di una coriacea difesa dagli attacchi di Checo Perez, numero due di casa Red Bull.
In uno showcase molto importante per tutto il mondo delle criptovalute, con Crypto.com – vai qui per aprire un conto gratuito presso l’exchange – a interpretare ovviamente il ruolo del protagonista, grazie alla sponsorizzazione diretta della gara.
Un exchange interessante non solo per le sue sponsorizzazioni, ma anche per quanto ha da offrire in termini di servizi: accesso a centinaia di criptovalute e anche a sistemi per metterle a frutto in modo semplice e diretto. Con la possibilità anche di ottenere carte di pagamento VISA con diversi benefit.
Il vero vincitore è l’evento
Promosso a pieni voti il GP di Miami, alla sua prima apparizione in F1. Prima assoluta anche per Crypto.com come title sponsor di un GP iridato. Lo spettacolo in pista ha premiato i tifosi, grazie a un layout che ha favorito sorpassi e battaglie dure.
Fuori dal nastro d’asfalto, o meglio tutto intorno, l’evento non ha deluso le aspettative di organizzatori e addetti ai lavori. L’evento ha richiamato l’attenzione del pubblico televisivo e dei 240.000 presenti di domenica, assiepati su tribune e yacht ormeggiati a bordo pista, sebbene il circuito fosse ben distante dal mare.
La scommessa di Crypto.com è andata decisamente a buon fine, con l’exchange che ha sfruttato al meglio l’evento. Intorno al GP è stata messa in piedi una performante macchina mediatica e commerciale.
Tra le altre iniziative, Crypto.com ha lanciato NFT commemorativi del Gran Premio. In palio, uno dei 57 giri di gara a GP in corso. Nella sezione marketplace inoltre è presente un buon numero di non fungible token dedicati all’evento e al motorsport in generale.
L’appuntamento americano sembra aver suggellato nel migliore dei modi il matrimonio ormai indissolubile tra F1 e criptovalute, con rientri più che favorevoli per gli sponsor su blockchain.
Com’è andato il primo GP crypto della storia
Tornando alla gara in sé, la vittoria di Verstappen non era affatto scontata prima dello start. Le qualifiche sono state appannaggio della Ferrari, che sabato aveva monopolizzato l’intera prima fila con i suoi piloti.
Max beffa la Ferrari di Sainz in partenza, per superare poi quella di Leclerc nel corso del GP. Da lì in poi il monegasco non è riuscito a trovare il controsorpasso, chiudendo in seconda posizione a meno di 4 secondi dalla Red Bull.
Dietro i primi quattro, l’inaspettata doppietta Mercedes sponsorizzata FTX con Russell a precedere il sette volte iridato Hamilton. Le Frecce d’Argento precedono un Bottas dormiente su un’Alfa Romeo che avrebbe meritato almeno la quinta piazza.
Sorprendente invece Esteban Ocon su Alpine, che chiude in ottava posizione dopo essere partito dal fondo. L’altra vettura transalpina sponsorizzata da Binance ha concluso il GP in undicesima piazza, a causa di due penalità accumulate da un arrembante Alonso, che avrebbe altrimenti chiuso nono.
L’altra nostra conoscenza, Lando Norris, ha avuto purtroppo scarsa fortuna in quel di Miami. La sua gara si è conclusa a soli 15 giri dalla fine, dopo uno sfortunato quanto rovinoso incidente con Pierre Gasly su Alfa Tauri, che corre per il protocollo Fantom.
Nel complesso un ottimo showcase per tutto il mondo delle criptovalute, che continua ad aumentare una presenza già molto importante nel settore dello sport. Soltanto ieri è stato annunciato l’accordo tra Binance e la nazionale argentina di calcio, a chiusura della settimana che ha ufficializzato la presenza di Algorand alla prossima coppa del mondo di calcio.
chi ha perso sono gli investitori, che dopo aver visto crollare reward per lo staking e benefit della carta, hanno ora un token che non vale un …. !!!