Per Charles Hoskinson di Cardano siamo ufficialmente in un bear market, ovvero in una situazione di mercato dove il grosso degli operatori si attende dei ribassi e dove sono poche le notizie in grado di invertire il trend.
Questo è quanto emerso tramite una serie di Tweet del comandante in capo di Cardano, che al tempo stesso però non offre insight ulteriori su quello che potrebbe accadere in un mercato che più che essere in un bear classico, sembra aver perso ogni barlume di razionalità.
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Per Charles Hoskinson è bear market per Cardano e cripto
Un Charles Hoskinson sconsolato, che si lamenta di come i mercati non reagiscano ai fondamentali, in realtà piuttosto solidi, che circondano Cardano, e aggiungiamo noi il resto del mondo cripto, a partire da Bitcoin, con un indicazione di bear market che arriva di fronte all’ennesimo utente Twitter che ha approfittato delle particolari condizioni del mercato per canzonare il leader di $ADA.
Quella sensazione quando hai tutti i fondamentali a posto e il tuo protocollo diventa più veloce, più decentralizzato, la community cresce e continua ad essere la tecnologia più avanzata…
Tweet sotto il quale un account semi-sconosciuto ha risposto “e il prezzo continua a scendere”, cosa che ha innescato la risposta di Charles, che ha apertamente parlato a questo punto di bear market.
Sì, viene chiamato bear market. Questo è quello che succede. Niente può cambiarlo. Nessun annuncio può fare la differenza. Cardano potrebbe curare il cancro, darti un di 10 pollici, regalarti un bot che gioca a poker e porta nonna in chiesa la domanica, e continueremmo comunque a perdere.
Una rassegnazione che ha il sapore, almeno a nostro avviso, di frustrazione davanti ad un mercato che è sotto del 50% nel giro di pochi mesi, all’interno di condizioni generali macro che sono tutto fuorché incoraggianti.
Ma che cos’è il bear market?
È una locuzione che ha già causato qualche polemica su Twitter e che fa parte del bagaglio di gergo che accompagna da sempre i mercati finanziari. Si tratta in senso stretto di un mercato ribassista, senza che però ci sia pieno accordo su quali sono le caratteristiche che lo identificano. Storicamente si parla di bear market quando ci sono, nei mercati tradizionali, perdite dai massimi di almeno il 20%, accompagnate da un outlook degli operatori sull’economia ancora più negativo.
Ci sono però delle differenze sostanziali per quanto riguarda il mercato cripto. Un -20% di Bitcoin, ma anche di Ethereum o di Cardano sono in realtà perdite che siamo abituati a vedere anche in una sola settimana e che talvolta fanno da benzina per rapidi ritorni verso i massimi.
Allo stesso modo siamo ben al di sotto del -20% anche sulle cripto più solide, in una condizione generale di sconforto da parte di tutti o quasi gli analisti. Con un caveat, sul quale invitiamo tutti a riflettere.
Da un lato Bitcoin – che poi è in grado di trascinare tutto il mercato – si è sempre comportato controcorrente: quando tutti sono certi del bull market, il prezzo va al ribasso e viceversa. E in secondo luogo c’è da considerare anche la possibilità che in realtà il bear market sia attivo già almeno da novembre e che questi siano i suoi ultimi spunti.
Di certo, almeno dalle nostre parti, c’è a nostro avviso davvero poco. E le certezze che queste locuzioni, che per loro stessa natura sono meno descrittive di quanto vorremmo, potrebbero poggiare su piedi d’argilla. In situazioni di mercato di questo livello di nervosità, basterebbe poco per tornare a correre.
daidai ragazzi, è di nuovo il vostro turno, scaldate i motori!
“ecco era una bolla ve lo dicevo da 8 anni [quando bitcoin era sotto i mille ndr]”, “finirà come i bulbi di tulipano”, “io i soldi li tengo sotto al materasso” e “io sono in short da novembre ho fatto +2345346543000%!!!1!!”, “prossima fermata $30 vendete finchè siete in tempo”
chi apre le danze? 😀
Hold a oltranza, c’è differenza tra speculatori e puristi di uno dei migliori progetti green, Cardano tutta la vita.
Per quel che mi riguarda, cardano è in bear market già da quando ha lanciato i suoi miracolosi smart contact, che dovevano far raddoppiare la moneta a detta di qualcuno