In merito alle criptovalute ci sono sempre state due opinioni contrastanti: qualcuno sostiene che siano le monete del futuro ed investe sulla loro crescita, qualcun altro preferisce puntare sul tracollo. Già, perché molti servizi consentono di speculare sui ribassi del mercato crypto; in poche parole, anziché comprare e poi vendere, gli investitori hanno la possibilità di vendere allo scoperto e riacquistare le crittomonete in un secondo momento. Rimane pur sempre un gioco a somma zero, ma in questo caso chi specula si augura che il valore diminuisca. Vendendo prima ad un prezzo più alto e riacquistando poi ad uno più basso, infatti, si può generare un profitto più o meno grande.
La pratica della vendita allo scoperto viene spesso chiamata con il suo appellativo inglese, short. Nel campo dell’analisi degli strumenti finanziari si fa spesso uso della quantità di posizioni short aperte contemporaneamente per capire quale sia l’opinione più diffusa tra gli investitori. Se in molti stanno vendendo allo scoperto, le proiezioni sono ribassiste; al contrario, se in pochi decidono di puntare al ribasso, le proiezioni sono positive.
Il minimo di Bitfinex e la sconfitta del trend ribassista
Da qualche giorno si parla del fatto che Bitcoin sembra ancorato alla soglia dei 5.000 dollari di controvalore per moneta. Quando il valore si alza al di sopra di questo livello, arrivano ben presto gli speculatori che respingono il trend rialzista aprendo posizioni di vendita allo scoperto. Questa mattina non è stato diverso: monitorando i livelli di vendite allo scoperto su BitFinex, uno degli exchange più utilizzati in assoluto, emergono dei dati interessanti.
Mentre Bitcoin si alzava gradualmente sopra i 5.000, arrivando ai 5.2100 dollari di valore, il volume di posizioni short è aumentato del 15%. Evidentemente era ancora diffusa una certa sfiducia, con gli investitori pronti a scommettere che quel supporto a 5.000 dollari sarebbe rimasto fisso. Eppure, quando BTC ha toccato i 5.2100 dollari, le cose sono cambiate rapidamente. In meno di 5 minuti, infatti, un’enorme candela rossa sul grafico ha segnato un -27% nei volumi di vendita allo scoperto.
Alla fine della giornata, Bitcoin è riuscito a rimanere al di sopra della fatidica linea del 5.250. Questo testimonia che la forza del trend attuale è in aumento, ma anche che chi investe al ribasso sta incominciando a temere più di prima. Situazioni simili si sono riscontrate anche su altri exchange, e per il resto della giornata gli investitori ribassisti hanno mantenuto bassi i volumi. Molto probabilmente questo è il segno del fatto che, da oggi, potremo iniziare a guardare al 5.250 come al nuovo supporto di BTC.
Nel frattempo la giornata prosegue in modo incerto, con alcune crypto in rialzo e molte in ribasso. In particolar modo Ethereum fa registrare una performance notevole, con il valore di ETH in aumento del 2,3% in risposta alla giornata mediocre di altri token.