Nuovo sell off sul mercato cripto, con Bitcoin e pochi altri che tengono, con una pessima situazione che è venuta a crearsi intorno ad Ethereum e situazioni collaterali da tenere monitorate per le prossime ore e per i prossimi giorni.
I mercati sono ancora piuttosto nervosi: lo avevamo detto in occasione dell’ultima ripresa di breve, lo continueremo a dire. La situazione macro continua a dominare mercati che non sanno che strada prendere, con qualche occasione che potrebbe però essersi già creata o che potrebbe arrivare a breve.
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Maremoto sui mercati: tiene praticamente solo Bitcoin
Ulteriore maremoto sui mercati, con Ethereum che è la fonte di maggiore preoccupazione e che tira giù tutto il mercato della DeFi.
Il tutto condito da ulteriori ansie per la tenuta di investitori che in quota 1.500$ cominciano a doversi preparare per tempi molto duri (a meno di una repentina ripresa) e con il condimento ormai classico delle tensioni che stanno attraversando i mercati, non solo cripto, a livello mondiale. Ci servirà qualche coordinata per capire cosa fare e come operare in un contesto del genere. Procediamo con ordine.
- Bitcoin rimane il porto più sicuro
Questa ormai è una sorta di certezza. Quando i mercati si fanno molto nervosi, Bitcoin si trasforma in una sorta di porto sicuro. Ha tenuto sopra i 28.000$, nonostante le spinte dettate dal panico fossero tutte ad un’ulteriore vendita. Buon segno? Per noi sì, anche se il mercato andrà comunque monitorato durante le prossime settimane.
- Torna il “comparto” altcoin
Fatta qualche rara eccezione, vedi Tron (drogata da USDD) e BNB, quasi tutte le principali chain perdono o hanno toccato perdite in doppia cifra. Anche questo è qualcosa che si era delineato nelle ultime settimane: quando gli investitori si lasciano prendere dal panico, pigiano sul bottone sell senza fare troppi complimenti. Finché perdurerà l’incertezza sui mercati, sarà comunque meglio operare con estrema attenzione su questo comparto. Chi cerca un mare relativamente più sicuro, deve guardare a Bitcoin con maggiore convinzione. Anche a rischio di perdersi un rimbalzo che, statisticamente, per chi perde di più può essere più forte. Un andamento omogeneo che ricorda i tempi che furono.
Cosa succede ad Ethereum?
Rimane l’interrogativo con il quale chiudiamo quest’analisi preliminare sull’ennesimo sell off del mercato, l’ennesimo durante un weekend di una settimana relativamente calma.
Su Lido Finance c’è stato un depeg (che tuttora perdura), che ha spinto il valore di stEth a -7% rispetto ad Eth. Alameda Research si sarebbe liberata di posizioni importanti, così come ci potrebbero essere dei problemi all’interno di Celsius, che ne deterrebbe quantità importanti. Ora il problema sembra essere rientrato almeno in parte, ma rimane comunque una situazione da continuare a monitorare.
Disastro DeFi? Forse è troppo presto per dirlo, ma qualche protocollo cresciuto troppo velocemente durante l’ultimo bull market sta pagando un prezzo importante in termini di perdite. Come abbiamo già ripetuto più volte nel corso di questo mini-approfondimento, meglio evitare di correre rischi eccessivi, perché quando i mercati sanguinano su questi livelli, diventa molto difficile individuare i bottom. Sempre occhi aperti, senza correre dietro a tutto quello che potrebbe sembrare un’occasione.
Se anche l’Europa è in stretta
Siamo davanti ad una situazione macro in evoluzione, con l’Europa che si è finalmente decisa ad alzare i tassi e chiudere il programma di acquisto dei bond sovrani. La situazione è grave, non troppo seria (almeno sentendo i commenti di alcuni politici che non sembrano dotati di una buona bussola economica) e questo porterà ad ulteriori ansie nel corso delle prossime settimane.
Sul banco degli imputati principalmente la situazione dell’Italia, con lo spread che sale e con il malato d’Europa che è ora una palla al piede di BCE nei suoi programmi di stretta monetaria. Mercati ideali per chi ama il rischio, un po’ meno per chi vuole un mare tranquillo da navigare. Noi continueremo a monitorare la situazione, perché avrà effetti anche sul mercato delle cripto. Per tanti però sarà sempre occasione di trading rischiosi (e per qualcuno sconsiderati). Capital.com – vai qui per ottenere un conto gratis di prova con capitale virtuale illimitato – offre tutti gli strumenti giusti per cavalcare il mercato sia al rialzo, sia al ribasso.
Beh, che BTC possa essere un porto sicuro, ho dei dubbi. Tra un BUSD o USDC che stanno 1:1 peggati col Dollaro, e un BTC che mi perde anche “solo” il 2%, i primi sono più sicuri del secondo.
ps: ti sei dimenticato di chiudere la parentesi.
Infine grazie per le tue analisi che leggo sempre volentieri, anche se non sempre le condivido.
quello che mi fa girare la scatole a mille è che se dumpa bitcoin (leggi terra-luna che svuota le sue casse per cercare invano di tenere il peg) dumpano tutte le crypto, se dumpa ethereum invece bitcoin regge. Volenti o nolenti BTC è ancora separato dalle altre crypto… ma proprio da tutte.
c’è anche da dire che questo vale sia in negativo che in positivo (anche se sono 6 mesi in cui di positivo c’è solo l’alcol-test mi sa :D)
Le altcoin sono separate da btc e non il contrario, infatti c’è una dominance di bitcoin nei confronti delle altcoin, mi fa un po pensare invece quelli che dicono che la dominance sta salendo, certo, sta crollando eth e con se tutte le altre cripto!
Mi sembra una lettura drogata della situazione o mi sbaglio?
Mi sembra che in questo momento si stia svuotando la cantina, quello che non serve in discarica e il resto lo tengo.
Comunque è meglio mettere da parte l’artiglieria pesante, quando sarà il momento giusto si comincia a sparare pesantemente…….nel frattempo mi alleno al poligono di tiro……non so se mi spiego……
“I mercati sono ancora piuttosto nervosi….. e non sanno quale direzione prendere” Io chiamerei le cose con il loro nome. Le alt hanno perso uno zero nel corso dell’ultimo anno, praticamente senza fare rimbalzi degni di nota. Le banche centrali e lo scenario politico internazionale dominante hanno mostrato il pollice verso, indicando chiaramente quale deve essere il destino del comparto: il cassonetto. non e’ escluso che l’affaire Luna abbia visto il coinvolgimento di gruppi finanziari istituzionali secondo l’aurea regola di colpirne uno per educare tutti. a questo punto i nostri investimeni piccoli e grandi sono diventati carta straccia. l’ultimo a cadere sara’ proprio BTC, l’emblema di un sistema che non deve attecchire, considerato che nel giro di un paio d’anni vedranno la luce le fiat elettroniche programmabili.
e te pareva che non arrivava quello del “è tutta carta straccia”, che dalla sua sfera di cristallo ha visto “indicare chiaramente il destino del comparto: il cassonetto”!
ma per piacere -_-
poi certo, arriveranno le CBDC, ad alcuni le crypto non piacciono, alcune altcoin sono inutili e moriranno, eccetera eccetera… ma in passato il settore ha superato di molto peggio
Son ragassi, lasciateli sfogare. Nel bear escono tutti i detrattori 🙂
A parer mio la guerra da vincere è proprio questa, btc contro un nuovo sistema dittatoriale e sta a noi scegliere e divulgare nel nostro piccolo il significato di btc nella vita di tutti i giorni.
Poi va bene la speculazione ripeto, va bene guadagnare o perdere a volte con le cripto……ma btc va al di là di tutto questo.
Poi su una grossa pulizia sono d’accordo anch’io…….comunque mi sto già preparando alla ripartenza, sto scaldando i muscoli…..un caro saluto a tutti i neofascisti
Concordo pienamente. Stanno preparando le cripto fiat
E con questo quindi vuol dire che le crypto non faranno più nulla?
… buongiorno a tutti… io non sono sicuramente il massimo esperto mondiale, ma basta guardare il mercato collegato a qualsiasi tipo di investimento finanziario dalle varie borse mondiali..alle azioni collegate a società.. a qualsiasi fondo d’investimento in generale per capire che tutto il pratica sta scendendo… quindi amenoche il mondo cripto prenda un adozione mondiale non trovo così strano che in questo momento storico stia soffrendo e stia scendendo.. poi mi sembra abbastanza logico che eravamo arrivati a un punto dove ogni giorno nascevano 100 token nuovi… non era sostenibile quindi sicuramente da questa crisi economica ci sarà sicuramente un pó di pulizia del mercato tra quei token che sopravviveranno e altri che probabilmente spariranno…
Condivido pienamente il pensiero di Filippo è necessario fare pulizia nel mondo delle criptovalute altrimenti tutto il sistema rischia di saltare, immaginate se in poco tempo tutte le nazioni dessero la possibilità al loro interno di coniare monete cartacee o metalliche ad ogni singola regione,dopo che l’Europa ha creato la moneta unica?Meditate!!!