Dopo il boom di ieri, sembra essersi già esaurito l’effetto Jaguar Land Rover per IOTA. Il token, che per il momento mantiene la sua posizione come 15ma criptovaluta per market cap, sta perdendo l’8,10% a 0,290955 dollari, con capitalizzazione di 808 milioni di dollari.
Ad ogni modo, non è certamente questa l’unica prestazione negativa che oggi sta condizionando l’evoluzione del mercato delle criptovalute. Bitcoin, la principale crypto al mondo, ha perso lo 0,94% a 5.242,12 dollari con market cap a 92,6 miliardi di dollari. Fa peggio XRP, che cede l’1,36% a 0,294544 dollari, a 12,3 miliardi di dollari di market cap. Guadagna marginalmente lo 0,15% Ethereum, con valore per token a 157,38 dollari a 16,6 miliardi di dollari.
Nella top ten delle principali crypto, l’unica altra prestazione positiva è Tether, che sale dello 0,35% a 1,00 dollari, per 2,8 miliardi di dollari. Prevalenza di segni meno: Bitcoin Cash cede il 4,86% a 239,26 dollari, con market cap di 4,2 miliardi di dollari, mentre Binance Coin perde il 3,84% a 21,63 dollari, con market cap di 3 miliardi di dollari.
Ampliando lo spettro d’analisi, Elastos, piccola altcoin con market cap di 47,8 milioni di dollari, guadagna il 6,63% a 3,14 dollari, mentre Crypto.com e Bytom salgono di circa il 4,3%. Tra le prestazioni più negative, Ravencoin cede il 10,31% a 0,045465 dollari, con market cap di 156,1 milioni di dollari.