Abbiamo i primi dati che riguardano l’utilizzo del wallet Chivo per le rimesse dall’estero, ovvero per il denaro che i salvadoregni che non vivono più al El Salvador inviano ai familiari e agli amici.
Il numero secco è di 52 milioni di dollari, una cifra che potrà anche sembrare importante in prima battuta, ma che va comunque paragonata con l’importante quantità di rimesse verso il paese, che valgono quasi 1/4 del PIL totale.
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Chivo riceve 52 milioni di dollari in pochi mesi: ma dove siamo effettivamente?
I nostri lettori ricorderanno di quanto disse Nayib Bukele, che in relazione all’adozione di Bitcoin da parte della popolazione aveva indicato nelle rimesse dall’estero uno dei casi d’uso più importanti. Rimesse dall’estero che ad oggi contano per circa 1/4 del prodotto interno lordo del Paese e che continuano a crescere. Rimesse che devono passare da circuiti come quello di Western Union, che sono molto costosi e che vanno dunque ad impattare in modo considerevole su quanto la popolazione effettivamente riceve da parte di chi è emigrato.
Per i primi mesi del 2022 abbiamo circa 52 milioni di dollari che sono stati ricevuti dai salvadoregni attraverso Chivo, una quantità di denaro importante che vale però meno del 2% dell’enorme mole di denaro che in 6 mesi raggiunge il paese, vicina ai 3.000 milioni di dollari. C’è ancora dunque molta strada da fare, per quanto la tecnologia offerta da Bitcoin sia nettamente superiore a quanto possiamo fare con i sistemi di trasferimento cash, per l’appunto costosi e anche rischiosi.
Rimane il fatto comunque che abituare una popolazione fatta in larga parte di unbanked non sarà semplice e che al tempo stesso non abbiamo idea di quanto denaro sia passato da altri wallet non riconducibili a Chivo. Non sarà pertanto questo il motivo del contendere: si sta facendo qualcosa, c’è ancora molto da fare e dei 400 milioni potenziali di risparmio in commissioni non siamo neanche a, se la matematica non fa difetto, 8 milioni risparmiati. Poco male comunque, sono pur sempre un risparmio e denaro che finirà nelle tasche della popolazione di uno stato poverissimo.
Una piccola nota matematica
Riviste digitali molto blasonate hanno parlato di un aumento del 3,9% anno su anno, per un valore dell’aumento di 118 milioni, riferendo tali numeri a Chivo. Va fatta qualche precisazione: quanto comunicato durante la trasmissione televisiva Frente a Frente in realtà riguarda l’aumento generale delle rimesse e non soltanto di quelle che sono passate da Chivo.
D’altronde non serve un genio dei numeri per capire che 118 milioni non possono essere il 3,9% di 52 milioni. Capita quando ci si fa conquistare dall’entusiasmo. Noi dal canto nostro invece continueremo a cercare di offrire un’informazione libera da facili entusiasmi, puntando quando possibile alla verità che i numeri raccontano.