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SK Telecom: ecco il suo wallet crypto! | Rivoluzione in Corea del Sud

No, il crack di Terra Luna non ha interrotto l’incredibile progressione delle criptovalute in Corea del Sud, paese che su questo versante è forse il più sviluppato al mondo. È stato annunciato poche ore fa il debutto nel campo dei wallet dell’operatore telecom più importante del paese.

Parliamo di Korea Mobile Telecom, ovvero quella che comunemente è indicata come SK Telecom, che grazie ad una collaborazione con AhnLab Blockchain inizierà a breve a proporre sul mercato i suoi servizi.

Segnale anche questo inequivocabile della forza del settore sul medio e lungo periodo, una forza che tornerà a farsi sentire non appena le condizioni macro si saranno rasserenate. Possiamo investirci con l’affidabile piattaforma Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con CAPITALE DI PROVA SENZA LIMITI – intermediario che ci offre il top del mercato in un listino con 140+ cripto-asset, perfetta per fare crypto auto trading.

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Arrivano i wallet dei grandi gruppi di telecomunicazioni: si parte in Corea del Sud

Il passaggio è di quelli importanti, anche se purtroppo ancora piuttosto lontano da casa nostra. A scendere in campo è infatti SK Telecom, società di telecomunicazioni che è la più importante della Corea del Sud, paese da praticamente sempre molto legato al mondo cripto, con alterne fortune.

Wallet Multifunzione SK Telecom
SK Telecom prepara un wallet multi-funzione

Nella terra di Do Kwon e dove Terra Luna aveva più di un piede, si continua dunque a credere nelle cripto, con la presentazione di un wallet per asset digitali che non solo guarderà al mondo dei crypto-token, ma anche a quello dei NFT. Un segnale piuttosto chiaro per tutti coloro i quali pensano che si tratti di una sorta di moda destinata a sparire.

Certo, potrebbe sempre farlo, ma sarà ogni volta più difficile se ad arrivare sul mercato saranno gruppi di questa portata, ad offrire ai propri clienti servizi avanzati e a giocarsela con quelli che sono gli operatori storici del mercato, nati direttamente in ambito cripto.

Anche per l’ID

Tra le specifiche che sono state già fatte circolare tramite le comunicazioni ufficiali la più interessante riguarda la possibilità di ricorrere a token per l’identificazione degli utenti. Uno dei campi di applicazione più esplorati, anche da chi opera soltanto sul mostro sacro Bitcoin e che renderebbe decisamente più comprensibile l’interesse di un soggetto come SK Telecom.

Il wallet sarà non custodial, a quanto ci è dato sapere per ora, e vede la collaborazione di AhnLab, poco conosciuta da noi ma azienda piuttosto strutturata in Lontano Oriente. Il binario cripto in Corea del Sud continua a correre, con il paese che si conferma motore di innovazione nonostante anche a livello pubblico non sempre ci sia apertura massima.

Croce e delizia, verrebbe da dire, ricordandosi in chiusura che è stata proprio la Corea del Sud il nido virtuale di progetti come Terra Luna, con connessioni non ancora chiarissime con realtà potenti sul piano commerciale nel paese. Ma quella di oggi è una buona notizia, che speriamo faccia svegliare anche diversi operatori dalle nostre parti.

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