Honeyminer, la startup americana impegnata nel settore del mining di criptovalute, ha annunciato che da ieri il proprio software è disponibile anche per il sistema operativo dei Mac di Apple.
Come funziona Honeyminer
Ricordiamo come Honeyminer è un’app che opera in background, utilizzando la CPU e la GPU del computer per poter effettuare il mining di Bitcoin.
Peraltro, l’app permette all’utente di personalizzare le modalità operative, consentendo ad esempio di fare mining mentre il computer è a riposo, o mentre si stanno effettuando altre attività. È inoltre possibile sfruttare la sua reportistica per poter dare uno sguardo approfondito alle statistiche di utilizzo dell’hardware e di generazione dei token.
Non tutti i servizi di mining hanno la stessa fortuna
Una cosa che emerge in maniera piuttosto netta dando uno sguardo a quel che sta avvenendo nel comparto è che il destino delle piattaforme di mining non è sempre così favorevole.
Per esempio, due mesi fa Coinhive annunciava la sua completa chiusura, perché – si leggeva nella nota – il progetto era diventato economicamente insostenibile dopo una flessione del 50% nell’hash rate, conseguente (anche) all’hard fork di Monero. Anche Bitmain, un gigante cinese del mining criptovalutario, ha dovuto ammettere che il suo hash rate è calato drasticamente negli ultimi 30 giorni.
Difficile, a questo punto, cercare di prevedere quale possa essere il futuro del mining criptovalutario. Un’attività sempre più esosa sotto il profilo energetico, e sempre meno remunerativa sotto quello dei token…