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Microsoft Crypto Gaming

Microsoft investe nel crypto gaming! | Forte partecipazione in…

Microsoft ha deciso di investire in StarHeroes, sparatutto P2E ambientato nello spazio. Il titolo è in fase di sviluppo da più di due anni, e sebbene non sia ancora molto conosciuto ha attirato le attenzioni del gigante di Redmond, che vede nel progetto grandi potenzialità

Il gioco entra così nella grande famiglia di Azure PlayFab, divisione Microsoft che già annovera titoli del calibro di Forza Horizon, Halo e Sea of Thieves. Titolo che, tra le altre cose, gira su chain e rappresenta forse uno degli sforzi più evoluti del mondo gaming che bazzica tra i blocchi.

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Microsoft sbarca nel mondo del crypto gaming

Il gioco ancora non è diventato mainstream, ma l’interesse di Microsoft potrebbe cambiare le sorti di un progetto che conta già oltre due anni di sviluppo. StarHeroes è ambientato nello spazio remoto, dove i giocatori sono chiamati a distruggere astronavi nemiche in due differenti modalità multiplayer.

Nel più ampio panorama del crypto gaming il titolo si configura come Play-to-earn: i giocatori possono guadagnare giocando, e in questo caso senza dover sostenere alcun costo iniziale. I token in palio, $STAR, arrivano come ricompensa per aver abbattuto le unità nemiche.

Microsoft gaming analisi
Non sarà l’ultima partecipazione di Microsoft

Gli sviluppatori hanno assicurato che l’unico modo per guadagnare NFT e denaro risieda nell’esperienza di gioco pura, escludendo quindi un mercato sia con la piattaforma che tra utenti.

Una scelta che potrebbe attirare qualche critica dall’ala massimalista degli appassionati P2E, un pubblico che sul libero mercato dei token fonda buona parte dell’esperienza di gioco. A Microsoft invece sembra interessare un approccio più soft, più prossimo alla scuola di pensiero Ubisoft, la cui proprietà guarda caso caso si fa risalire in quel di Redmond.

Una nicchia oggi, dominante domani

La software house polacca, che fino a questo momento è rimasta in una nicchia, può contare sugli investimenti Microsoft per fare il salto di qualità e presentarsi al grande pubblico. Entrare in Azure PlayFab vorrà dire inoltre attingere a un ambiente che offrirà più opportunità, e denaro, da spendere nello sviluppo.

Rimangono da sciogliere i dubbi sull’appeal che un titolo di per sé vivace e interessante sotto il profilo delle meccaniche di gioco potrà riversare nei confronti di un pubblico abituato a progetti P2E più aperti e liberi. Di esempi il comparto ne offre a decine: in Animoca Brands si parla ad esempio di metaverso aperto ormai da tempo, e si investono fior di milioni in progetti fortemente orientati verso il libero scambio di asset da parte degli utenti.

Più di recente, possiamo leggerlo qui, abbiamo visto Playstudios puntare tutto nella stessa direzione, segno di come le aziende del settore siano molto attente nel cercare di intercettare le reali esigenze degli utenti. Il business dei token legati ai giochi su chain sta in buona parte lì: un plauso a StarHeroes, a cui vanno anche i nostri auguri per una felice riuscita, sperando che prima o poi il titolo apra anche al mercato secondario tra utenti, vero cuore pulsante dei progetti P2E.

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