Riconoscimenti in NFT per le autorità che più di altre hanno supportato crescita e diffusione delle nuove tecnologie nel Paese. Accade in Giappone, dove il governo premia i sindaci che hanno fatto ricorso a blockchain e tecnologie derivate nell’amministrazione dei territori di loro competenza.
Il Sol Levante ribadisce con tanto di veste ufficiale il suo interesse nel comparto, continuando a spingere forte su ricerca e sviluppo. Con la blockchain ancora lontana dall’esprimere tutto il suo potenziale, assicurarsi un vantaggio competitivo in questo momento è fondamentale per sviluppare i paradigmi sociali, politici ed economici con cui guidare gli Stati nell’imminente domani.
Un ottimo segnale per tutto il settore, che continua a conquistare pezzetti di mondo reale. E con un buon segnale anche per Ethereum, che è la chain scelta per la realizzazione di questi NFT. Possiamo investirci con Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il meglio del mercato a disposizione – intermediario che ci premette di investire al meglio su 78+ cripto asset, tutti scelti tra i migliori.
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Premiati i migliori sindaci… con dei NFT
I virtuosi primi cittadini sono stati premiati con POAP NFT coniati su rete Ethereum in occasione di Summer Digi Denkoshien 2022 da Hirokazu Matsuno e Fumio Kishida, rispettivamente chief cabinet secretary e Primo Ministro giapponesi.
Token che assumono un elevato valore simbolico, in quanto riconoscimenti emessi dai più alti organi amministrativi dello Stato, e che non possono essere reimmessi sul mercato. Oneri e onori per i sindaci che hanno dimostrato un virtuoso impiego della blockchain nell’amministrare i territori di loro competenza.
Sindaci che durante il mandato si sono spesi per risolvere problemi di carattere sociale, politico, economico e amministrativo facendo ricorso alle nuove tecnologie, e promuovendo la loro diffusione nei più ampi strati della popolazione. Una notizia che quasi non fa notizia dati gli ingenti sforzi del Paese in tale direzione, con i NFT istituzionali che assumono anche un fortissimo valore divulgativo nei confronti di una popolazione già avvezza alle criptovalute e ai loro tanti casi d’uso.
In Giappone stato e mondo cripto sempre più vicini
Quando si muove la macchina statale dalle parti di Tokyo, la cosa non passa affatto inosservata. Il fascino e l’autorevolezza che le istituzioni possono vantare nei confronti del popolo, a quelle latitudini, sono un qualcosa di invidiabile per gran parte delle società occidentali, soprattutto se i governanti usano lo spauracchio del brutto e cattivo per descrivere il comparto, usando toni fortemente scollati dalla realtà.
Realtà a cui la gente che vede sorgere il sole prima di noi è invece avvezza, e su cui ha una visione più lucida grazie anche alle politiche locali che puntano decise sull’adozione di criptovalute e tecnologie annesse, fornendo contestualmente sana divulgazione a riguardo. Prova ne sono, ad esempio, i rapporti di RIpple con il tessuto sociale in zona.
Conosciamo bene la vicenda di Soichiro Takashima, primo cittadino di Fukuoka, accolto in casa Ripple Labs in vista di una collaborazione sotto l’egida dell’autorità cittadina. E se le amministrazioni locali si muovono, quelle finanziarie non stanno a guardare.
Ricordiamo il caso Shinsei Bank che offre premi in $XRP e Bitcoin ai suoi clienti, a fronte dell’apertura di un conto bancario presso il prestigioso istituto creditizio. Banche e criptovalute trovano altra felice unione nella vicenda Sumitomo Mitsui Banking Corporation, a sottolineare come non si tratti di iniziative d’avanguardia ad opera di crypto avventurieri allo sbaraglio.
Nessuno si muove al grido di Banzai, anzi: il Paese favorisce ricerca, sviluppo e investimenti on chain a trecentosessanta gradi, dal metaverse ai NFT istituzionali. E tra gli attori maggiormente coinvolti troviamo le università, vero cuore pulsante di cultura, economia, politica e società che guideranno il Paese nell’immediato futuro.