È stata finalmente presentata l’ultima collezione di sneakers Puma, tanto chiacchierata quanto attesa da comparto e appassionati, in occasione di NY Fashion Week. Avevamo annunciato la nascita di Black Station, metaverse proprietario del brand, a qualche giorno dalla kermesse newyorkese.
Vedono così la luce i nuovi modelli a firma Puma accompagnati da una collezione NFT per inaugurare l’ingresso in pompa magna del prestigioso marchio nel Web3. Con i token ancora da riscattare, i primi clienti on chain avranno diritto a vantaggi e iniziative che da qui al prossimo anno popoleranno il nuovo ecosistema voluto dal calzolaio di Herzogenaurach.
A pochi giorni dallo sbarco del gruppo sui metaverse, un’altra grande notizia per tutto il comparto. Notizia sulla quale possiamo investire anche con Capital.com – vai qui per ottenere un conto gratis di prova con CAPITALE VIRTUALE SENZA LIMITI – intermediario che ci permette di investire su 140+ cripto asset, scelti tutti tra i migliori presenti sul mercato anche in ottica futura.
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Anche Puma con i suoi NFT
Usiamo la notizia di oggi per salutare l’ingresso ufficiale di Puma nel Web3, con tanto di metaverse proprietario dall’evocativo nome Black Station, per omaggiare l’omonima vetrina (fisica) che il marchio dedicava decenni orsono ai modelli più innovativi di nuova uscita.
Lo sguardo proiettato al futuro è da sempre prerogativa di un marchio che già nel 1936 aveva intuito la natura fallimentare del progetto di Hitler. Con l’originario nome Gebrüder Dassler Schuhfabrik l’azienda sfidò apertamente il sanguinario dittatore fornendo a Jesse Owens le scarpe con cui l’atleta bruciò per quattro volte gli avversari. E con i purissimi atleti ariani a prendere in primis palate sull’arcata gengivale nei cento metri.
Riportiamo l’aneddoto per dare seguito alla puntata precedente, in cui avevamo anticipato i piani Puma per New York in attesa di poter ammirare i nuovi modelli.
E così Nitro NFRNO e Nitro Fastroid hanno finalmente visto la luce all’interno di New York Fashion Week, e in contemporanea su Black Station, luogo di interazione fisico e digitale, come lo descrivono in azienda. E con essi, la collezione NFT come avevamo annunciato qualche giorno fa.
Un ingresso pesante
Puma entra così nel Web3 con un piano articolato e studiato nei dettagli. L’obiettivo è quello di creare una community che si stringa attorno al brand anche on chain, così da rafforzare il sentimento dei fan nei confronti del marchio. Strategie di marketing che ai tempi della blockchain non possono che passare per i nuovi paradigmi che la comunicazione pubblicitaria mutua da criptovalute e tecnologie derivate.
Gli elementi per far bene ci sono tutti: un metaverse, una prima collezione NFT che promette di svilupparsi nel tempo come insegna il caso Lamborghini, la presentazione con tanto di show virtuale e fisico, esperienze e vantaggi da fruire on chain così come sul piano reale.
Il tutto, mettendo l’utente in carne e ossa al centro del nuovo impianto di comunicazione, perché di questo si tratta. Una ricetta ben nota, efficacemente declinata in ambito sport, e adottata ormai da tutte le grandi aziende provenienti dai più disparati settori commerciali.
D’altronde la cosa ormai è sotto gli occhi di tutti: il metaverse non è solo il luogo ideale per sviluppare progetti di crypto gaming, ma come dicono i freddi numeri è soprattutto un luogo virtuale dove fare business, informarsi, prendersi cura della propria salute, ricevere istruzione e, perché no, coccolare il proprio pubblico di riferimento utilizzando la blockchain come quinta leva di marketing.