Crypto.com ha siglato una partnership con MetaBeat per il lancio di una collezione NFT dedicata a Mamamoo, formazione K-pop che in Asia vanta un grande seguito. Come usuale quando abbiamo a che fare con token legati alla musica per le masse, gli utenti avranno diritto a sconti e vantaggi da spendere nella vita reale.
Non mancano accessi anticipati a futuri drop, secondo una ricetta già collaudata quando c’è di mezzo l’industria discografica. Un business miliardario che vede major e case indipendenti ingaggiare una competizione serrata.
Ancora un successo per la piattaforma NFT di Crypto.com e ancora un ottimo spunto per rendere questo tipo di token popolari presso il grande pubblico. Possiamo investirci anche tramite appunto Crypto.com – vai qui per ottenere un conto gratuito con bonus 25$ crypto gratis incluso – intermediario che ci offre la possibilità di investire su 250+ cripto asset, tutti scelti tra i migliori che il mercato oggi può proporre.
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Un altro boom pop per Crypto.com
L’industria discografica si conferma tra le più reattive a raccogliere quanto di buono lo sviluppo della blockchain ha portato nei più disparati contesti commerciali, su larga scala. Per capire come si stanno muovendo i magnati delle sette note è utile fare veloce un passo indietro.
Agli albori dell’internet per tutti c’erano due modi per eludere il mercato di cassette e CD: copia (illegale) da una parte, e condivisione peer-to-peer dall’altra. Anche questa era una pratica altrettanto illegale, ma con una potenza di fuoco notevolmente più alta di quanto potevano fare i singoli privati alle prese con nastri e supporti ottici vergini. I pirati più popolari sono stati LimeWire, che di recente è risorto on chain sotto l’egida della legalità, e il suo omologo Napster, ucciso dalla chitarra di Kirk Hammett e dei suoi Metallica e passato al lato buono del business musicale seguendo un percorso del tutto simile.
Ripristinato l’ordine naturale degli affari, quello cioè in cui pochi grassi mangiano tutto ciò che trovano, l’industria discografica s’è trovata ben presto di fronte a paradigmi del tutto nuovi, e che hanno in tempi brevissimi dato l’ennesimo scossone allo status quo del mercato. C’è voluta la tecnologia dei NFT a rimettere di nuovo tutto in discussione.
I colossi della produzione musicale mainstream si sono trovati di nuovo in competizione, questa volta non con i pirati ma con artisti e piccole etichette indipendenti che grazie alla blockchain hanno trovato nuovi modi per sopravvivere e prosperare.
NFT e musica, ancora una volta, ma non per l’ultima
La spinta arriva di nuovo dal basso, con gli indipendenti che portano a galla un mercato che se declinato con i mezzi giusti e con adeguata potenza di fuoco può essere considerato tutt’altro che di nicchia. I Non Fungible Token sono sempre più appetibili a pubblico, produttori e operatori di comparto, exchange in primis che hanno molto da guadagnare dal nuovo scenario.
Tra questi non poteva mancare all’appello Crypto.com, protagonista della notizia di oggi e già presente dalle parti di LimeWire nel momento in cui aveva fiutato le potenzialità della sua rinascita on chain, dimostrando lungimiranza e fiducia nel progetto.
Un corto circuito che di casuale non ha proprio niente, e che al contrario ci serve per inquadrare la notizia di oggi: l’exchange aveva già puntato su LimeWire e gli sviluppi gli hanno dato ragione, ed oggi punta su un fenomeno pop che in Asia è sulla cresta dell’onda da un pezzo.
E così supporterà la collezione NFT ideata dalla piattaforma MetaBeat specializzata nell’entertainment di massa e dedicata a Mamamoo, formazione tutta al femminile che dal 2014 registra enormi consensi a Seoul e in tutto il sud-est asiatico. Gli utenti metteranno le mani su token, accesso anticipato a futuri drop, sconti e vantaggi nel mondo reale. In attesa di maggiori dettagli, scommettiamo qualche centesimo di Bitcoin che si tratterà di sconti su merchandising e biglietti di ingresso ai concerti. Biglietti che immaginiamo in formato NFT: l’arma definitiva nella lotta al bagarinaggio per la gioia di fan, artisti e case discografiche.