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Bitcoin e Crypto: torna il verde! | Ecco cosa può succedere…

Corsa nella notte per tutto il settore cripto, con Bitcoin che si riporta sopra quota 20.000$ e che trascina con sé tutto il settore, a partire da Ethereum e per finire con le cripto meno capitalizzate. Una situazione che, nel caos totale dei mercati, ha riportato un minimo di ottimismo, che dovrà però essere confermato dalle performance di oggi.

E c’è qualche buona notizia, a prescindere dal prezzo che è evidente per tutti, che potrebbe contribuire a cambiare, almeno sul breve, un po’ l’atteggiamento dei grandi investitori. Grandi investitori che potrebbero riportare quei capitali necessari sul breve per tenere botta, contro un mercato azionario che, per la prima volta da tempo, sembra essere più in difficoltà del mercato cripto.

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Criptovalute e Bitcoin in ripresa: cronaca di una nottata frizzante

In una situazione macro generalmente complessa e che continua ad aggiungere ansie per i mercati, nel cuore della notte, mentre i mercati USA si accingevano a chiudere e mentre quelli asiatici invece aprivano, si è innescata una ripresa importante per Bitcoin e per il resto del comparto, Ethereum incluso. Ci sono stati diversi eventi che potrebbero aver riportato quel sereno necessario per vedere di nuovo grafici in verde, dopo qualche giorno di stanchi movimenti laterali.

  • Bank of Japan: nuovi acquisti di bond

Dopo aver utilizzato per anni la Yield Curve Control, sembrerebbe che Bank of Japan abbia deciso di intervenire direttamente sul mercato dei titoli di breve e anche sul mercato del Forex, per sostenere il valore dello Yen. Sta di fatto che la notizia più importante che arriva da Tokyo è che martedì prossimo inizierà un’operazione speciale della banca centrale che acquisterà titoli di breve. Il tutto mentre i decennali provano a sfondare i rendimenti dello 0,25% che dovrebbero essere garantiti dal piano di acquisti di lungo.

BOJ BITCOIN CRIPTO
BoJ in modalità “Salvare il possibile”
  • Stimulus cinese

La Banca Centrale della Cina ha anche immesso sui mercati tramite reverse repo quasi 30 miliardi di dollari. Una mossa che ha garantito ai mercati liquidità e che deve essere considerata come una delle responsabili del rally di questa notte. Tutto questo mentre i tassi sono addirittura in calo e mentre sembrerebbe che Shanghai abbia ancora un po’ di forza da spendere sui mercati a loro tutela. O si tratta di manovre per arrivare al Congresso di ottobre con una calma apparente sui mercati? Su questa ultima vicenda ci sono altri particolari che arrivano dalla Cina e che interesseranno senza dubbio chi investe.

  • Decoupling?

Ovvero la separazione tanto attesa tra mercati azionari e mercati delle cripto. Stanotte c’è stata, nel senso che le borse asiatiche, fatta eccezione per Shangai, hanno tutte veleggiato intorno alla calma piatta. Che sia il momento per il decoupling? A nostro avviso è ancora troppo presto per parlarne, però i segnali che sono arrivati durante l’ultima settimana sono dei più interessanti.

Il Congresso del Partito Comunista Cinese e la borsa di Shanghai

Ulteriori evoluzioni interessanti arrivano dalla Cina, almeno stando a quanto ci raccontano gli specialisti dei mercati asiatici. Ottobre sarà il mese del Congresso per il Partito Comunista Cinese, dal quale potrebbe emergere anche una nuova guida per la soon-to-be ricca nazione cinese.

Cina BItcoin cripto
La Cina domina lo scenario asiatico

E nel frattempo pare che i mercati e i gestori siano stati gentilmente invitati ad evitare vendite nelle 3 settimane che accompagneranno Shanghai e Pechino verso il Congresso. Tenendo conto della particolare configurazione dell’economia cinese, potrebbe anche funzionare. E la risposta dei mercati cinesi oggi sembrerebbe andare in questo senso. Quello che si cercherà di evitare saranno fluttuazioni troppo eccessive che turbino quello che per la politica cinese è l’evento più importante di sempre.

Bitcoin guida la ripresa, e gli altri?

La performance più interessante è forse quella di Bitcoin, troppo spesso accusato di essere troppo poco eccitante rispetto a token e coin a più bassa capitalizzazione. Ma è ovvio che in momenti di maggiore preoccupazione per i mercati anche all’interno degli asset di rischio si finisca per cercare il porto maggiormente sicuro.

Tuttavia i mercati stanno comunque mostrando una correlazione alta cripto per cripto ed è più che ragionevole aspettarsi che così continui per i prossimi giorni. Occhi puntati anche su Ethereum, che in un momento di mercato generalmente negativo sta comunque cercando di trovare la quadra a pochi giorni dall’implementazione del Merge.

Decoupling cripto azioni
Tutti vogliono il decoupling, ma non sarà facile

Calendario economico di oggi: cosa c’è da seguire

Anche se non sarà una giornata al cardiopalma, ci saranno comunque importanti eventi che andranno a modificare l’andamento dei mercati e che potrebbero colpire anche il mercato delle criptovalute.

  • 13:30: Parla Lagarde 🔥

Anche se è la massima autorità monetaria in Europa, è anche vero che i mercati cripto tendenzialmente la ignorano, misurando per quello che è la rilevanza europea sui mercati degli ultimi mesi e anni. Ovvero una rilevanza relativamente bassa e la certezza che in realtà a Francoforte abbiano le mani piuttosto legate. Evento da seguire, ma senza eccessivi patemi.

  • 16:00: Fiducia Consumatori USA 🔥 🔥

A mercati già aperti negli USA avremo anche i dati sulla fiducia dei consumatori USA. Ci si aspetta un piccolo miglioramento, che se dovesse essere confermato potrebbe donare quel pizzico di tranquillità di cui i mercati hanno bisogno e sono disperatamente alla ricerca.

  • 16:00: Vendite nuove case USA 🔥 🔥 🔥

Uno dei termometri più importanti per il mercato del credito USA nonché per quello edilizio e per avere un’idea del sentiment delle famiglie. Il dato precedente è stato orribile e non ci si aspetta granché di meglio anche in virtù della preannunciata politica di rialzi dei tassi negli USA. Sarà però termometro per Powell per capire quanto ancora potrà utilizzare il pugno di ferro. Un pugno di ferro che potrebbe ancora spaventare i mercati.

Sì, è nella crisi che si fanno gli affari

È una frase che abbiamo letto da più analisti, anche se manca l’altra parte, ovvero che i rischi nell’investire in queste fasi di mercato sono comunque piuttosto alti. E che dovremo fare i conti con mercati che ci metteranno del tempo per trovare la pace.

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