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Ancora Charles Hoskinson, che nell’industria cripto si è guadagnato nel corso degli anni la reputazione di uno che non ha peli sulla lingua. Ancora problemi per Solana ed il pranzo, sebbene metaforico, è servito. Un pranzo fatto di polemiche, interessate perché i due progetti sono in concorrenza diretta, e che rinfocola quel tribalismo che, almeno ad avviso di chi vi scrive, non fa bene al settore.
Hoskinson si è preso qualche minuto per mettere il proverbiale dito nella piaga, sfruttando l’ennesimo outage di Solana, l’ennesimo problema tecnico per un progetto in chain che sta ancora cercando di trovare il suo equilibrio.
Situazione che però non ha mosso granché i mercati, ancora impegnati su movimenti laterali nonostante le brutte, bruttissime notizie a livello macro. E possiamo investire su questo mercato con la piattaforma sicura Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il meglio del MERCATO a LISTINO e con il meglio anche per quanto riguarda gli strumenti di analisi ed immediatamente operativi.
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Charles Hoskinson di Cardano contro Solana
Ci risiamo, il leader di Cardano Charles Hoskinson banchetta ancora sulle difficoltà dei diretti concorrenti. Questa volta è il turno, ancora una volta, di Solana, network che ha affrontato ieri (e di nuovo) problemi tecnici che ne hanno interrotto il corretto funzionamento.
Il riferimento è a quanto facevamo, noi che forse siamo più anziani, quando le cartucce delle console di allora non funzionavano. Ovvero tirarle via e soffiarci dentro. Una battuta al fulmicotone che però non è la prima volta, per chi ama l’originalità, che viene utilizzata da Hoskinson. Così come non è la prima volta che Solana si trova ad affrontare problemi di questo tipo. Problemi ciclici che però forse meriterebbero una discussione più intelligente e meno a colpi di meme. In particolare da parte di quei soggetti che tanto ci terrebbero ad essere elite di questo mondo e le cui opinioni modificano così tanto la discussione pubblica nel comparto.
Tribalismo o sane risate?
La questione dividerà ancora una volta il mondo cripto in due schieramenti. Da una parte gli appassionati di Cardano, dall’altra i detrattori, con una parte che se la riderà sotto i baffi perché magari contro sia Cardano sia Solana.
Sta di fatto che di discussioni mature continuano a vedersene poche, anche sul piano tecnico. E forse si potrebbe fare di più anche se lo scopo dovesse essere quello di difendere e diffondere il proprio progetto.
Non che shitpostare, come si dice in gergo, sia necessariamente un male. Ma non può e non dovrebbe essere l’unica cifra comunicativa, anche quando ad essere coinvolto è un network che ha avuto storicamente troppi problemi tecnici e che continua ad averne molto più di frequente degli altri.
Che poi, a volerla dire tutta, non è che Cardano non ne abbia mai avuti. Il recente passaggio a Vasil non è stato dei più lineari e ha dovuto sopportare dei ritardi importanti. E quando fu in quel caso Hoskinson ad essere canzonato, le reazioni furono tutto fuorché sportive.
