Si apre un’altra settimana ad alta tensione per il mondo cripto e Bitcoin, settimana che in realtà avrà la stessa modalità di svolgimento anche sui mercati finanziari classici. È la settimana che vedrà infatti elezioni negli USA per il rinnovo di una parte dei massimi organi dello stato, e anche la settimana in cui arriveranno i nuovi dati sull’inflazione.
Il tutto, per il mondo cripto, con l’aggiunta della complicata situazione che si sta sviluppando sul fronte di FTX vs Binance, in una sorta di Godzilla contro King Kong del mondo cripto che, speriamo un po’ tutti, lascerà sul campo meno cadaveri metaforici possibili. Sarà dunque necessario fare il punto della situazione per Bitcoin e mondo cripto, che hanno entrambi aperto con una certa difficoltà la settimana di scambi.
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FTX, Binance, ma anche inflazione e elezioni: la settimana ad alta tensione per Bitcoin e cripto
Una settimana che si è aperta già con tensioni importanti. Ieri vi abbiamo raccontato della questione Binance vs FTX, situazione ad alta tensione che si sta sviluppando all’interno di un mercato che comunque non ha ancora ritrovato al tranquillità. Bitcoin ha perso i 21.000$ faticosamente conquistati nel corso del fine settimana e il resto del comparto soffre delle tensioni innescate dalla particolare situazione di $FTT e anche di Solana, entrambe situazioni legate al caso di cui sopra.
C’è tanto altro però che terrà i mercati sulle spine – e che potrebbe innescare dei movimenti importanti per quanto riguarda i prezzi. La prima è che giovedì sapremo come sta procedendo l’economia americana sul fronte inflazione. Una situazione di difficilissima gestione, nonostante Federal Reserve sia già intervenuta più volte e nonostante si sia detta già più volte pronta a seguire la stessa strada. Una situazione che vedrà aggiungersi un’altra puntata proprio giovedì prossimo, quando conosceremo appunto i dati che riguardano l’inflazione almeno negli USA.
Domani infatti sarà l’election day negli USA. Si vota per le midterm che rinnoveranno tutto il Congresso e un terzo del Senato, in una tornata elettorale che potrebbe cambiare radicalmente lo scenario politico negli USA. Scenario politico che soffre già di una situazione non chiara e non tranquilla soprattutto sul fronte economico.
Qualche dettaglio sulle elezioni USA
Repubblicani in forte vantaggio al Congresso. Situazione invece più equilibrata per quanto riguarda il Senato. Ad ogni modo dovrebbero presentarsi dei problemi importanti per la Casa Bianca in termini di supporto. Interessa il mondo cripto?
Probabilmente sì. L’area Repubblicana si è sempre dimostrata più aperta tanto a Bitcoin, quanto al resto del mondo delle criptovalute, e questo potrebbe avere il suo importante peso specifico all’interno del mondo cripto specificatamente all’interno dell’anno che vedrà venire alla luce anche l’importante legge sulla regolamentazione del settore.
Regolamentazione al centro dello scontro tra i due principali exchange cripto
In molti si sono goduti, si fa per dire, lo scontro tra i due titani massimi dello spazio cripto che si è innescato ieri e che probabilmente produrrà i suoi effetti anche nei prossimi giorni. In pochi però si sono effettivamente resi conto di cosa ci fosse dietro.
Pare antipatia personale che è stata inasprita da questioni relative alle attività di lobbying negli USA. Attività alle quali SBF avrebbe preso parte, dice CZ, cercando di escludere o comunque di colpire il suo exchange. Anche questa è una storia che collateralmente avrà degli sviluppi anche in relazione alla politica e al quadro che andrà a delinearsi nei prossimi giorni.
Prezzi ancora interessanti per il lungo periodo
La correzione delle ultime ore, innescata principalmente da vendite durante la sessione asiatica, ha riportato diverse cripto del comparto su livelli di prezzo che in molti troverebbero come più che interessanti. Una situazione a nostro avviso da valutare con attenzione, ma che farà forse più piacere a chi vuole muoversi sul medio e lungo periodo.
Operazioni sul medio e lungo periodo che possiamo condurre con Coinbase – vai qui per ottenere un conto gratuito – intermediario che non è coinvolto nello scontro tra ex-fratelli al vertice del mondo degli exchange.
Uno scontro che però invitiamo tutti a riconsiderare e a ridimensionare, perché nella settimana ci saranno questioni più importanti che potrebbero colpire il mondo cripto, sia in positivo che in negativo.
Le previsioni sull’inflazione
Per gli USA il consenso è intorno all’8% su base annua e intorno allo 0,7% mese su mese. Saranno ovviamente questi i valori sui quali si giocheranno i prossimi movimenti di mercato. Dati più alti innescherebbero la paura di un prolungamento delle operazioni di Fed in senso restrittivo.
Al contrario un’inflazione più bassa dimostrerebbe, almeno indirettamente, che i rialzi dei tassi hanno funzionato, aprendo il campo ad una sorta di frenata da parte di Washington. In gergo quello che si chiama pivot e che i mercati stanno aspettando come un’autentica manna dal cielo. Vedremo come andranno le cose, con la promessa solita di seguire passo per passo tutti gli sviluppi dell’ennesima settimana ad alta tensione per il settore.
se a questo giro i dem lo prendono duro, come si auspicano un po’ tutti, il comparto potra’ fare un buon rimbalzo e anche sul lato guerra ci potra’ essere uno spiraglio per una trattativa, con tutto cio’ che comporta sul lato commodities e inflazione.