A pensar male qualcuno potrebbe vederci anche una sorta di coordinazione. Qualche ora fa l’attacco del Wall Street Journal, poi un altro fulmine a ciel sereno sulle pagine virtuali di Reuters. Oggetto del contendere e del discutere è sempre Binance, questa volta accusato di aver violato sanzioni e leggi contro il riciclaggio di denaro.
In realtà però l’accusa riguarda una lunga indagine partita nel 2018, sulla quale Reuters torna ciclicamente, che almeno in alcune sue parti è stata più volte smentita da Binance stessa e che comunque forse andrebbe raccontata con altri toni, se quanto abbiamo a cuore è la verità. Nel frattempo i mercati, va detto ad onor di cronaca, non sembrano essere granché preoccupati.
I mercati in generale, a dire il vero, perché invece $BNB paga coon un secco -4% sulle 24 ore questo FUD che arriva da Reuters. Per molti potrà sembrare occasione per fare trading e per entrare sul token a prezzi più bassi. Cosa che potremo fare anche con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI – intermediario che propone tanto per poter analizzare e operare su un listino di 78+ cripto asset, tutti scelti tra i migliori del mondo cripto.
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Reuters: Binance potrebbe patteggiare. Ecco le accuse
È stata proposta come una nuova notizia, ma in realtà l’indagine a carico di Binance è stata tirata fuori da Reuters con cadenza secondo alcuni un po’ sospetta. Si tratterebbe di una vecchia indagine ancora in corso su comportamenti che l’exchange avrebbe tenuto nel 2018. La vera notizia in realtà sarebbe positiva per Binance. I risultati infatti sarebbero stati ritardati in quanto ci sarebbero pareri contrastanti già in seno al Dipartimento di Giustizia USA, con una parte, sempre secondo quanto riporta Reuters, che vorrebbe continuare ad investigare (probabilmente perché non ritiene che si sia in possesso di materiale sufficiente).
Come poi ha riportato Reuters stessa dopo il lancio, l’indagine è partita nel 2018 e riguarda il rispetto delle normative USA in termini di anti-riciclaggio. E secondo circa la metà dei procuratori federali coinvolti, in realtà si avrebbe già sufficiente materiale per procedere. Sempre secondo le fonti non specificate di Reuters, gli avvocati di Binance si starebbero incontrando ormai da tempo con il DOJ e sul tavolo ci sarebbe anche un patteggiamento. Cose ovviamente da confermare, ma che aggiungono relativamente poco di ufficiale al caso, tra detti, non detti, apertamente inventati e FUD a orologeria che arriva sempre in situazioni piuttosto particolari di mercato.
Non lo chiameremmo FUD, ma giornalismo sensazionalistico, se non fosse che l’articolo è ricco di commenti velatamente accusatori nei confronti di Binance.
La risposta di Binance
Binance ha ampiamente negato quanto riportato dall’articolo, diffondendo questo comunicato:
Non abbiamo idea di cosa accada dietro le quinte del Dipartimento di Giustizia USA, ne sarebbe appropriato commentare se l’avessimo. Siamo orgogliosi di avere tra le nostre fila alcuni dei più apprezzati cyber investigatori che rappresentano virtualmente tutte le principali agenzie di law enforcement a livello mondiale. Come hanno già fatto durante il loro pubblico servizio, i componenti del nostro team di circa 300 investigatori sta lavorando in prima linea per proteggere gli utenti da chi compie illeciti cercando di accedere al mercato cripto. Il loro duro lavoro ha avuto come risultato diretto un ecosistema cripto con meno attività criminale rispetto al sistema monetario tradizionale. La squadra lavora mano nella mano con le polizie per supportare il lavoro nei casi di ransomware ad alto impatto e hacking, scam e frodi negli investimenti, contro-terrorismo finanziario, attacchi sponsorizzati dagli stati nazione, e grandi gruppi del riciclaggio di denaro. In aggiunta, la squadra ha già guidato dei seminari in crypto-investigazioni per le autorità in Brasile, Thailandia, Italia, Filippine, Argentina e ha avuto delle sessioni con Interpol, Europol e UNODC.
Non è la prima volta che Reuters attacca frontalmente Binance pur senza che ci sia della gran sostanza dietro le loro accuse. Staremo a vedere se sarà vero quanto detto da Reuters, che parla di patteggiamento e del tentativo di CZ di assumere specialisti del settore pubblico al fine di “proteggere” la sua azienda. La risposta di cui sopra sembra invece dare un quadro più complesso del motivo per il quale sono stati assunti negli ultimi mesi così tanti specialisti che arrivano dal settore pubblico.
l’opera di demolizione da parte del sistema continua.
verissimo, e siamo solo all’inizio secondo noi…
questo ci fa ancora più capire quanto sia importante bitcoin e le principali crypto e bisogna crederci.
inizia a sembrarmi che non potendo più affossare le cripto con attacchi diretti (o meglio, avendo verificato che gli attacchi diretti non funzionano più, dato che gli utenti cripto sono in perenne aumento) la nuova strategia sia diventata attaccare gli exchange. con ftx usato come cavallo di Troia.
in effetti se tutti i grossi exchange saltassero come si farebbe a comprare crypto per l’utente comune?!? bisognerebbe usare piccoli exchange, di cui molti saranno scammosi (magari anche creati ad hoc per fregare la gente e diffondere ulteriormente sfiducia)!
… oppure comprare le cripto dal buon JP Morgan, che nel frattempo sarà entrato nel settore (vi ricordo che sta sviluppando 10 diversi wallet) e vi chiederà solo il 3% per transazione/swap.
essì, a pensar male…
No no
Secondo me a pensar male, nel caso di jpm, si fa in opera di Bene