Lotta tra titani, tra i quali uno in galera. Sembrerebbe l’incipit di una tragedia di quarta lega, di quelle che anche i teatri più periferici si vergognano di rappresentare. È invece è l’ennesimo capitolo di una saga avvincente almeno per chi bazzica nel mondo di Bitcoin e delle criptovalute. Protagonisti, probabilmente in parte loro malgrado, da un lato Sam Bankman-Fried, dall’altro Changpeng Zhao, leader di Binance. E il campo di battaglia saranno le corti, i parlamenti, e anche la stampa mainstream di tutto il mondo.
La testimonianza di SBF davanti al Congresso, che si sarebbe dovuta tenere ieri ma che invece è saltata per ovvi e scontati motivi, contiene anche un lungo e venefico j’accuse dell’ex leader di FTX contro il nuovo re del mercato cripto, quel CZ che governa ad oggi l’exchange principale per volumi, senza di fatto una concorrenza in grado di impensierirlo.
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Sam Bankman-Fried avrebbe accusato CZ davanti alla Commissione Finanza
Avrebbe, il condizionale è d’obbligo, dato che l’occasione è stata gettata alle ortiche. O meglio, dato che Sam Bankman-Fried è stato arrestato alle Bahamas e si trova al momento nella divisione medica del carcere di Fox Hill. Sta di fatto che la testimonianza che avrebbe reso al Congresso è circolata comunque. E che di materiale interessante, tenendo conto comunque del personaggio che lo stava per pronunciare – e della sua credibilità, ormai ridotta all’osso.
Il ruolo di Binance nel collasso di FTX. Non mi accanirò sul punto, dato che alla fine dei conti sono stato io a fare stXXXate. In breve dirò quanto segue.
Aprendo da questo punto in avanti ad una serie di accuse contro CZ e contro Binance. Andiamo con ordine.
Gli asset di Alameda sono crollati in modo rapido in termini di valore il 6 novembre 2022, ore dopo il ceo di Binance, CZ, ha twittato riguardo le sue intenzioni di vendere i propri $FTT.
Il riferimento è al Tweet tramite il quale il CEO di Binance per l’appunto aveva annunciato la liquidazione di circa 500 milioni di controvalore in $FTT.
Non è l’unica critica che SBF avrebbe voluto muovere al leader di Binance e all’exchange stesso. Avrebbe infatti così continuato:
Il bank run stato innescato dallo stesso Tweet del CEO di Binance. Il tweet è arrivato dopo un mese di attacchi sostenuti, guidati principalmente da Binance. Gli hedge di Alameda hanno fallito perché il crash era specificatamente su di essi, sempre a causa della stessa campagna.
L’accusa, neanche troppo precisa, è quella che vedrebbe CZ come una sorta di burattinaio di quanto accaduto non solo a $FTT, ma anche a diversi asset non granché liquidi detenuti da Alameda.
Intorno all’8 di novembre, ci siamo accordati con CZ per l’acquisizione di FTX da parte di Binance, ad una frazione del valore che avrebbe avuto una settimana prima. Abbiamo firmato un accordo preliminare che non permetteva di parlare con altri potenziali investitori mentre le negoziazioni erano aperte. Durante quel periodo ho ricevuto serie espressioni di interesse da parte di diversi investitori potenziali che rappresentavano miliardi in capitale che sarebbe potuto andare ai clienti. Non ho potuto rispondere in virtù dell’accordo preliminare. Il giorno dopo, Binance ha annunciato che non avrebbe dato seguito all’accordo. Lo abbiamo saputo tramite Twitter. Secondo quanto so, Binance non ha mai avuto intenzione di portare a termine l’accordo.
Il riferimento è all’accordo per l’acquisto poi saltato, di cui abbiamo dato ampia copertura proprio su queste pagine. Un accordo nato e morto nel giro di poco più di 24 ore e che secondo SBF avrebbe impedito al gruppo di salvarsi, o meglio, di restituire denaro ai clienti. Qualcosa di cui in molti, francamente, dubitano. E continueranno a dubitarne finché non saranno provate tali offerte in modo inequivocabile. Chi era tra coloro i quali avrebbero fornito miliardi di dollari per salvare FTX?
3 miliardi circa di capitale sono stati utilizzati per comprare la quota di Binanec in FTX. La quota di Binance ci stava causando problemi in termini di KYC da FTX: Binance non ha cooperato infatti nel fornire informazioni su CZ agli enti regolatori dai quali FTX stava cercando di ottenere licenza.
Un accusa questa che ricalca quella mossa da SBF sempre verso CZ qualche mese fa, citando eventuali problemi con la giustizia per CZ. Anche qui però mancano le prove: davvero a Cipro, tanto per citarne una, hanno chiesto ulteriori informazioni CZ? Noi riteniamo di no, anche perché in molte di queste giuridizioni era Alameda ad essere proprietaria delle filiali locali e non FTX. Bugie? Forse se ne tornerà a parlare, ma con ogni probabilità mai in toni più chiari e con riferimenti più precisi.
Ancora attacchi: e probabilmente…
…parte del FUD che sta colpendo Binance nelle ultime ore e negli ultimi giorni è frutto anche di questa situazione. O meglio, delle accuse che direttamente o indirettamente Sam Bankman-Fried ha mosso verso il più grande degli exchange a livello mondiale.
Qualche mese fa FTX era generalmente considerato come il più importante competitor a livello globale di Binance. Dopo il crash, Binance ha avuto una media di circa il 70% dei volumi cripto a livello mondiale. Prima del crash era intorno al 50. […] C’è molto di più da dire su BInance, il suo ruolo nell’ecosistema cripto e le sue relazioni con FTX, ma non è questo né il luogo né il momento.
Accuse anche queste senza riferimenti precisi, quella calunnia che è venticello, coem ci ricorda un’immortale opera firmata da Gioacchino Rossini. Credere a Sam Bankman-Fried? Impossibile per chiunque abbia seguito la vicenda da vicino. Fatta eccezione per una certa parte di stampa che continua a dargli credito, anche senza citarlo. E intanto il FUD lo pagano utenti, gestori e stakeholder di Binance.
E chissà quando dall’infermeria passerà al braccio cosa potrà dire ?
Della serie, strizza il limone e vedi quanto succo ne esce.
Mah!
Chissà chi è il vero burattinaio i questa storia e quante sono le marionette?
Per il sommo dispiacere dei forcaioli dell’ultim’ora, penso che SBF non finirà nel braccio dei “detenuti normali”
l’errore e’ quello di considerarlo solo un giovane pirata della finanza isolato, al quale le spericolate scorrerie con i soldi dei clienti sono finite male. in realta’ quando parla Sam Bankman-Fried, parla una parte dell’establishment finanziario degli stati uniti. lui e’ solo un burattino, chi tira i fili sono altri e non sono certo sazi. l’obiettivo e’ preservare l’egemonia del dollaro contro chiunque osi sfidarla. che siano criptovalute, exchange o i ben piu’ preoccupnti accordi di Xi Jinping con i sauditi per scambiare pertolio in yuan.