Niente accordo per Ripple? Charles Hoskinson aveva parlato di rumors insistenti su una soluzione per il 15 dicembre, evento che addirittura avrebbe avuto del catastrofico per il mondo cripto. Non è avvenuto, e dato che il calendario, almeno il nostro, segna 16 dicembre, potremmo ritenerci certi o quasi di dovercene occupare al massimo in futuro.
Tutto questo mentre l’ansia, se così vogliamo chiamarla, continua a montare sia sul mercato cripto, sia invece per quanto riguarda il caso Ripple in sé, con un apertura mattutina da dimenticare. Per molti però, i particolare per quelli che vogliono correre più rischi.
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Niente accordo per Ripple? Cosa ne sarà del processo?
Quando il mercato vive delle situazioni di tensione come le ultime che abbiamo registrato, basta un venticelloa di rumors per buttare tutti o quasi nel pallone. Lo scenario è quello del processo che vede Ripple contrapposta a SEC, in una causa che proprio in questi giorni entra nel suo secondo anno di vita. Una situazione decisamente particolare, dato che mentre tutti credevano che in tribunale SEC non stesse facendo una bella figura, sono in altrettanti a non credere in possibili evoluzioni positive della vicenda.
Sul tema era intervenuto ad esempio Charles Hoskinson qualche giorno fa, parlando di una possibile conclusione della vicenda per il 15 dicembre, conclusione che non sarebbe stata dalle migliori non solo per $XRP, ma anche per tutto il resto del comparto cripto.
Parole che avevano gettato nello conforto holder e investitori, che però oggi possono tirare almeno parzialmente un sospiro di sollievo, con la questione che con ogni probabilità – e a meno di clamorosi stravolgimenti nei prossimi giorni – si avvia a concludersi come preventivato, ovvero tra marzo e giugno 2023.
Ripple può sfangarla? Qual è il sentiment
Difficile dirlo adesso, con diversi specialisti legali che hanno ricordato al mondo che in realtà SEC difficilmente perde cause di questo tipo, per quanto strampalate possano essere in realtà le accuse e per quanto privi di fondamento i teoremi che si cerca di dimostrare in tribunale.
Ci sarà ancora, con ogni probabilità, qualche settimana di passione. Passione che si aggiunge ad un mercato in un pessimo stato di forma e che potrebbe accusare il colpo. Dall’altro lato – e questo è qualcosa che fanno notare in pochi – una conclusione con multa (magari più bassa di quella richiesta da SEC) sarebbe comunque il via libera per il ritorno di Ripple sul mercato americano, anche int Ermini di servizi che può offrire a banche e intermediari finanziari. E potrebbe trasformarsi, dopo aver assorbito il colpo, in una delle più bullish delle notizie.