Bitcoin (BTC) sta passando una settimana abbastanza movimentata, dove ha avuto un incremento di volatilità. Infatti il prezzo si è mosso nell’arco di 4 giorni da 16800$ fino ad un massimo di 18387$, per poi tornare ieri nuovamente a 16800$.
Questa volatilità sul prezzo del Bitcoin, è stata indotta da news esogene alla vita della cryptovalute, ma da dati provenienti dall’economia tradizionale. Infatti da partire dallo scorso martedì 13, abbiamo avuto una serie di dati ed annunci, che hanno influenzato l’intero sistema finanziario globae.
Bitcoin: incremento di volatilità per inflazione e FED
Sul grafico su 1H, sono riportati gli eventi principali, a partire dai dati sull’inflazione americana e gli annunci della FED e BCE di aumento dei rispettivi tassi di interesse. Nella parte bassa è inserito un indicatore di volatilità, che evidenzia e misura il relativo incremento.
Sappiamo che a molti non piace, quando si fa notare questa dipendenza del mondo crypto e di Bitcoin, da dati ed elementi dell’economia reale, ma questa ad oggi è la realtà. Ciò non vuol dire che lo sarà anche fra “n” anni. Bitcoin ed il relativo mondo crypto è ancora giovane, con circa 10 anni di vita, per cui deve crescere, trovare soprattuto una sua mass adoption e poi potrà iniziare ad essere indipendente.
Bitcoin ha provato a prendere la resistenza principale
Da un punto di vista grafico e tecnico, partiamo dalla nostra ultima analisi del 10 Dicembre, Bitcoin: volatilità in diminuzione | Sopra 17000$ – cosa ci dicono i dati on chain, dove avevamo indicato una serie di obiettivi e resistenze.
Sul grafico daily seguente, possiamo vedere l’allungo, fatto da Bitcoin rispetto all’analisi citata. Il prezzo è andato dato a prendere il primo obiettivo che indicavamo a 177100$ e rapidamente ha provato l’allungo verso la resistenza principale a 18460$.
L’area di 1460$ è ben evidenziata ed un livello spartiacque, il cui superamento può dare un buon boost al prezzo per provare gli allunghi successivi. Il livello di 18460$ corrisponde al 50% di Fibonacci del vettore che va dai massimi a 21470$ di inizio Novembre, fino al minimo a 15487$.
Si è congifurato un pattern di inversione con una doji e Bollinger
Inoltre è evidenziato anche un altro segnale, che è dato dal pattern di inversione. Il Mercoledì 14, il prezzo di Bitcoin, ha provato l’allungo rialzista verso la resistenza, ma in saerata ha ritracciato, lasciando una lunga shadow sopra la body della candela, configurando così una doji gravestone.
Questa condela tipica di inversione, si è anche formata esterna alla upper Bollinger Band. Questi due elementi così configurati, danno vita ad un pattern di inverisone, che ha sempre alte probablità a nostro favore . Infatti vediamo che si sta confermando come tale.
Sui cicli brevi si sta muovendo correttamente
La precedendte analisi grafica si sposa con quella ciclica. Sul grafico a cicli, possiamo vedere che, il massimo a 18391$ il Bitcoin, è andato a farlo in punto B, cioè in quella che è un’area di vendita ciclica sul breve. Infatti al prezzo attuale di 16809$ sta ritracciando già di un 10%.
La prossima finestra temporale di breve dove possiamo andare a valute ordini in acquisto, inizia nel pomeriggio di Domenica 18 Dicembre. Però se il prezzo di Bitcoin sarà ancora qui, lasciamo rimbalzare serenamente, le aree di intervento interessanti per noi saranno eventuali spike ribassisti verso l’area dei minimi di Novembre.
Qui si rischia di scendere fino a 12K quando poi ci sara’ un altro massiccio buy si ritornera’ sui livelli 18-19K ma non al momento ….. la chiave è aspettare per me e holdare !