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GALAXY SALVA MINER

Miner Bitcoin SALVO! | Galaxy interviene su Argo Blockchain

Argo Blockchain eviterà la bancarotta grazie ad un intervento di Galaxy Digital di Mike Novogratz, per una somma complessiva di 100 milioni di dollari, alcuni dei quali a copertura della cessione, proprio a Galaxy, di uno dei siti dove il gruppo effettua mining.

Intervento in extremis, con le porte del Chapter 11 che si stavano aprendo per uno dei più grandi e rilevanti gruppi dedicati al mining Bitcoin. Un intervento da parte di una delle società poi più attive nel mondo degli investimenti crypto e Bitcoin, anche in termini di ecosistema, che farà sicuramente discutere.

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Galaxy Digital salva il miner Bitcoin in crisi

Argo Blockchain, secondo quanto è stato riportato da Coindesk, avrebbe trovato in extremis un accordo con Galaxy Digital, la società di investimento guidata da Mike Novogratz. Secondo quanto riportato dalla testata americana, il gruppo di Novogratz fornirà 100 milioni di dollari, di cui 65 saranno destinati all’acquisto da parte di Galaxy del sito per il mining di Helios, in Texas. 35 saranno invece oggetto di una sorta di prestito ponte, che aiuterà la società nella ristrutturazione del debito.

Eravamo nella posizione di risolvere completamente il problema di Argo, accelerando al tempo stesso la posizione che abbiamo nel mining.

Questo il commento di Chris Ferraro, che è presidente e chief investment officer da Galaxy, per un accordo in realtà complesso, perché Argo continuerà a pagare l’hosting delle proprie macchine da Helios.

100 milioni di dollari evitata bancarotta
100 milioni di dollari e bancarotta evitata

Helios è, o forse sarebbe il caso di dire era, l’infrastruttura di punta di Argo Blockchain: 180 MW e con accesso complessivo fino a 800 MW da stazioni di produzioni energetica limitrofe. Sempre all’interno della medesima struttura, secondo quanto si legge dal sito di Argo, viene impiegata anche la tecnologia proprietaria ad immersione per il raffreddamento delle macchine dedicate al mining.

Argo Blockchain è salva: e ora?

Ora un po’ di respiro almeno per chi era preoccupato dalla comunque pessima situazione del settore del mining, con debiti che superano tuttora i 4 miliardi di dollari complessivi anche limitandoci soltanto alle società quotate in borsa.

Argo, che aveva una posizione oggettivamente precaria ad un passo dal Chapter 11, si salva. E la speranza è che riescano a farlo tanti altri operatori del settore in difficoltà. Nel complesso però, per chi si preoccupa dello stato di salute del mondo del mining e di Bitcoin in generale può dormire sonni più che tranquilli. Come abbiamo visto in questo caso, certe operazioni fanno gola a tutti, anche a chi ha in questo momento di mercato liquidità per trasformarsi in salvatore della patria.

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