Le quotazioni di VeChain (VET) stanno attraversando dal 30 dicembre scorso una fase di recupero. I valori si sono spinti al rialzo in 10 giorni da 0.0153 a 0.0182 nel cambio contro dollaro USA, con un guadagno complessivo pari quasi al +20%.
Il movimento è giunto in contemporanea con il recupero effettuato anche da altre crypto più capitalizzate nello stesso periodo. Non è quindi ancora chiaro se si tratti di un motu proprio di VET, dettato da un reale ritorno di interesse degli investitori nel progetto, oppure di un semplice “effetto traino” destinato a spegnersi a breve.
Per il momento riteniamo convenga propendere per la seconda ipotesi, in quanto non sono state violate finora resistenze degne di nota con riferimento al medio periodo. Su grafico a candele settimanali possiamo tuttavia appurare come le resistenze “che contano” si trovino ancora relativamente lontane, disposte in zona 0.0200. Questo implica che ci potrebbe ancora essere spazio per nuovi ampliamenti del rialzo a 5-10 giornate, pur in un contesto di fondo che va ancora considerato, tecnicamente, ribassista.
La nota incoraggiante proviene dalla formazione di nuovi supporti in zona 0.0167/0170, sopra ai minimi già menzionati dello scorso dicembre a 0.0153. Ciò indica una ritrovata vitalità dei compratori, che stanno piazzando ordini di acquisto progressivamente più alti, nel timore di perdersi un eventuale rally in accelerazione fino agli 0.0200.
Su grafico a barre da 30 minuti è ben visibile, con maggiori dettagli, l’azione di mercato che ha portato alla formazione dei nuovi supporti. VET ha ampliamente raggiunto già a metà dicembre il “vecchio” obiettivo ribassista di quota 0.0168/0.0169 indicato con l’analisi del 13/12, ed il recupero in atto risulta essere il più ampio messo in scena dalla crypto sin dai primi di novembre, quando il mercato ancora scambiava in zona 0.0270.
Possiamo fissare i nuovi supporti a 5-10 giornate a quota 0.0175/0176 e quota 0.0164/0165. Entrambi i livelli costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, in particolare se entro il 18 gennaio prossimo. La tenuta dei supporti legittima attese di allungo fino a 0.0197/0199, target di breve periodo. Al raggiungimento di questo dovremo attendere la formazione di nuovi segnali prima di aggiornare l’analisi in quanto, lo ricordiamo, lo scenario di fondo è ancora ribassista.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.0177. Lo scenario descritto verrebbe stoppato solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.0164. Mentre sono le 19.366 CET di martedì 10 gennaio, VET viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.0181 dollari, in aumento del +3.36% su base giornaliera.