Le quotazioni di MultiversX (EGLD) stanno attraversando da 5 giornate una fase di stanca nel cambio contro dollaro USA. L’oscillazione da giovedì scorso, 2 febbraio, è stretta nel range relativamente compresso fra 43.86 e 47.24, all’interno del quale non si sono sviluppate nuove iniziative da parte dei compratori.
Ricordiamo che EGLD sta macinando giornate rialziste sin dai minimi del 2 gennaio scorso, posti a 32.31, ed ha maturato in circa un mese un ottimo +46% di rincaro. Durante tutta la fase di rialzo non ci sono mai state correzioni significative. Questo fa temere per le intenzioni a breve dei compratori, che potrebbero essere stimolati a far scattare delle prese di beneficio già in caso di cedimento dei supporti più vicini.
Su grafico a candele settimanali possiamo constatare come i valori stiano esercitando pressione al rialzo – per ora inutilmente – sulla fascia di resistenza di medio periodo che si estende tra 45.25/46.55. Tale area è già stata oltrepassata provvisoriamente la scorsa settimana da un picco segnato a 47.24, ma il rialzo è stato subito riassorbito dal mercato, che fatica ancora ad oltrepassarla con convinzione.
I supporti principali per il mese di febbraio sono disposti attualmente non prima di 38.95/39.50 e soprattutto quota 37.00. Lo premettiamo perché, anche se tuttora vige un segnale rialzista, l’eventuale cedimento dei supporti potrebbe aprire fin da subito ampli spazi per un arretramento, imponendo una revisione al quadro operativo. In parole semplici, teniamo un’impostazione long ma fissiamo senz’altro degli stop in rottura dei nuovi supporti.
Dopo il nostro più recente aggiornamento, datato 23 gennaio, MultiversX è salito di prezzo da 40.65 a 47.24, prima di stabilizzarsi sopra 44.13. Sono state quindi confermate le aspettative di rialzo, ma i valori si sono mantenuti ancora relativamente lontani dal target, che avevamo fissato a 48.18/48.20. E’ in ogni caso diventato indispensabile un aggiornamento ai riferimenti tecnici per le prossime 5-10 giornate.
I supporti si sono alzati, portandosi fino a 43.70/43.95 e 42.20/42.40. Si tratta di altrettanti punti da cui ci aspettiamo reazioni in caso di arretramenti. Il fatto che la distanza tra i due supporti si stia “compattando”, rispetto all’ultima settimana di gennaio, indica la presenza di numerosi ordini di stop posizionati sotto i 42 dollari. Per questo motivo dovremo monitorare con attenzione l’eventuale cedimento del supporto principale, sotto cui ci sarebbe subito un “buco” fino a 39.40/39.70.
Le proiezioni fissano obiettivi rialzisti aggiornati a 47.78/47.85 ed a 50.40/50.50. Lo scenario descritto verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 42.20. Mentre sono le 20.14 CET di lunedì 6 febbraio, EGLD viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 45.22 dollari, in calo del -0.13% su base giornaliera.