Secondo un report delle Nazioni Unite che sarebbe confidenziale – e sul quale avrebbe messo le mani Reuters – il 2022 sarebbe stato un anno record per quanto riguarda i furti di cripto per mano degli hacker della Corea del Nord. Una situazione che sembrerebbe essere, almeno ai piani alti della politica internazionale, fonte di grande preoccupazione.
Preoccupazioni facilmente comprensibili: uno stato canaglia avrebbe trovato un modo, per quanto in realtà misero negli importi, di finanziare parte delle sue attività appoggiandosi proprio al mondo cripto. O meglio, diventandone parassita. Questo chiaramente a patto che quanto riportato da Reuters – e starà a voi deciderlo – abbia i crismi della verità.
In realtà come vedremo gli importi sono relativamente ridotti e per quanto il 2022 sia stato un anno record, il mondo cripto rimane in larga parte più che sicuro. E potremo investirci anche con Capital.com – vai qui se vuoi testarlo GRATIS con capitale di prova – un intermediario con licenza, sicuro e affidabile, che propone 140+ cripto asset e tutto quanto è necessario per fare trading di cripto su 140+ asset di questo comparto. Sempre all’interno di quanto viene offerto da Capital.com abbiamo anche l’intelligenza artificiale per fare trading. E anche quanto serve per fare trading per conto nostro, con MetaTrader 4 e TradingView.
Nazioni Unite: Corea del Nord record nelle cripto
E non parliamo di operazioni lecite. Secondo un documento finito nelle mani di Reuters le Nazioni Unite ritengono il 2022 anno di particolare grazia per la Corea del Nord e per le sue attività criminali nel mondo cripto. Nello specifico furti e hack ai danni dei protocolli.
La Corea del Nord sta utilizzando cyber-tecniche sempre più sofisticate sia per ottenere accesso ai network digitali della cyber-finanza, sia per rubare informazioni di valore potenziale, in particolare per i suoi programmi di armamento.
Questo in via generale, per poi passare all’aspetto più crypto che interesserà maggiormente i nostri lettori.
Un valore più alto di criptovalute è stato rubato da attori legati alla Corea del Nord nel 2022 rispetto agli anni precedenti. […] Le variazioni in controvalore in dollari USA delle crpitovalute degli ultimi mesi ha ridotto probabilmente la stima, ma mostra comunque come il 2022 sia stato un anno record per la Corea del Nord in termini di furti di asset virtuali.
La stima di cui si parla è di 630 milioni di dolalri nel 2022, alla quale viene aggiunta una stima ulteriore da parte di una non meglio precisata società di sicurezza, che parla addirittura di 1 miliardo di dollari.
Stime probabilmente esagerate
Sia in fase di raccolta, sia se dovessimo rapportarle al valore effettivo del grosso di quanto rubato da attori legati alla Corea del Nord. Legame che per diversi dovrebbe essere comunque dimostrato in modo più solido, almeno per alcuni degli eventi che vengono loro imputati.
Si tratta di somme apparentemente da capogiro, che andrebbero però rapportate anche a quanto il mercato ha perso negli ultimi mesi, con diversi dei token rubati e poi scambiati da suddetti hacker. Senza tenere conto poi della quantità, importante, che viene puntualmente bloccata dagli exchange. E qui, prima di salutarci, una domanda che è a nostro avviso d’obbligo: ma è un’analisi di quanto fa la Corea del Nord, o altro FUD al quale associare il mondo cripto?