Continua l’ottima performance di Hedera Hashgraph durante una settimana che verrà ricordata come quella dell’annuncio dell’arrivo di un grande brand, l’ennesimo, nel suo Consiglio di Governance. Ad aggiungersi infatti, come abbiamo debitamente raccontato su queste pagine qualche giorno fa, è Dell, che va ad allargare una platea già importante di grandi marchi dell’elettronica e non che sono entrati a far parte di Hedera Hashgraph.
Una notizia che già sul momento aveva innescato delle reazioni importanti da parte del mercato – reazioni che continuano, e che assumono un’importanza ancora più elevata dato il weekend fiacco che il resto del mondo cripto sta affrontando. Potrebbe essere questa l’occasione per fare un po’ il punto della situazione su $HBAR, questo il nome del token legato a questo progetto, nonché per capire di cosa si tratta e se potrà essere uno dei più solidi del 2023 (e magari anche in prospettiva più futura).
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Hedera si gode l’arrivo di Dell, ma non solo
Sono in pochi forse a conoscere Hedera Hashgraph, per quanto sulle pagine della nostra testata ne abbiamo parlato a più riprese. La notizia della settimana, che ha innescato questo ciclo positivo da parte della sua criptovaluta HBAR è relativa all’ingresso di Dell nel suo Consiglio di Governance. Non è però il primo ingresso VIP e non sarà probabilmente l’ultimo. Ed è anche di questo che dovremo parlare se vorremo capire a grandi linee com’è posizionato questo progetto e come potrebbe evolversi nel futuro.
- Un network decentralizzato governato dalle più importanti società del mondo
Tecnicamente non si tratta di una blockchain, ma poco importa se vogliamo capire quale sia la rilevanza principale di Hedera Hashgraph. Il sistema ha costi nulli per la transazione e una finalità del consenso di poco più di 5 secondi. Ha dalla sua già quasi 2 milioni di account e macina circa 50 milioni di transazioni al giorno. Il tutto condito da un costo molto basso anche in termini di impatto energetico.
All’interno del suo consiglio di governance – e forse sarà questa la cosa che interesserà di più i nostri lettori – troviamo giganti del calibro di Google, IBM, Deutsche Telekom, LG, Nomura, Dell, Boeing, Ubisoft. È un parterre di società da fare invidia a tutti i progetti di questo comparto e per ora forse il motivo di interesse maggiore intorno a HBAR.
- Un ledger pubblico che utilizza aBFT
In modo simile a Fantom, Hedera Hashgraph utilizza un sistema di consenso aBFT (seppur con differenze tecniche importanti tra i due progetti, per un ledger pubblico che punta ad essere infinitamente scalabile e il più orizzontale possibile. Un sistema per quanto possibile generalista che punta ad ospitare DeFi, ma anche NFT, pagamenti e tutto quello che siamo abituati a vedere su altri tipi di progetti.
La forza del mondo corporate: è su questo che investiamo?
Probabilmente sì. Hedera ha come asset principale le aziende che hanno già manifestato interesse e che fanno l’ossatura del suo sistema di governance. La storia delle criptovalute ci ha insegnato che si tratta di asset molto difficili da conquistare e che spesso sono il fondamento di una crescita commerciale importante.
Staremo a vedere come si evolverà la questione $HBAR nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Vero è che con un gruppo di aziende così forti a guidarne la governance, sono in molti ad aspettarsi faville da questo progetto.