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Analisi crypto Chainlink | Flash-selling sui supporti a 6.80$

In arrivo una settimana delicata per Chainlink. I prezzi sono tornati rapidamente su supporti di assoluto rilievo, ma lo scenario tecnico legittima ottimismo.

Le quotazioni di Chainlink (LINK) hanno raggiunto, giovedì 9 scorso, un picco a 7.81 mediante un improvviso spike rialzista nel cambio contro dollaro USA. I prezzi si sono portati sullo stesso livello-limite già testato il 1° dicembre scorso, ed anche in questa occasione hanno successivamente ceduto a rapide prese di beneficio.

Le vendite si sono però arrestate non appena gli scambi sono tornati sui primi livelli di supporto di breve periodo, tanto che non ci sono – tecnicamente – allarmi per la tenuta della tendenza rialzista, almeno nell’immediato.

Il grafico a candele settimanali evidenzia la formazione di un’ampia area densa di ordini di acquisto, situata grossomodo nella zona fra 6.52 e 6.85. Affineremo questi livelli in fase di individuazione dei supporti su grafico a 30 minuti, più avanti nell’analisi. Quello che conta adesso, osservando lo scenario weekly, è constatare come LINK stia mantenendo una struttura di massimi e minimi consecutivi crescenti, la carta d’identità di un trend rialzista.

LINK/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 12/02/23, ore 18.45, last 7.06

Rispetto alla nostra più recente analisi, risalente al 27 gennaio, il mercato ha confermato le aspettative di allungo, spostandosi con un guizzo rialzista da 6.68 a 7.81, salvo poi arretrare di nuovo a 6.80. I prezzi hanno quindi fatto appena in tempo a raggiugere il target rialzista indicato a 7.76, prima di cedere a rapide prese di beneficio.

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia un dato interessante. Rispetto all’ultima decade di gennaio, i supporti si sono infatti abbassati leggermente, pur in seno ad un contesto che consideriamo ancora rialzista con riferimento alle prossime 5-10 giornate. Il motivo è semplice. La correzione che è scattata dopo i recenti massimi risulta essere la più ampia da quando è cominciata la salita, il 18 dicembre scorso.

I prezzi hanno perso in meno di 24 ore quasi il -13%, contro il quasi -12% della precedente correzione più ampia, risalente al periodo 20-30 dicembre. Si tratta, quindi, di un cambio di passo del mercato che anticipa un ulteriore aumento della volatilità, prima della fine del mese in corso. E’ necessario, quindi, “allargare” i margini di teorica discesa delimitati dai supporti, ma in compenso anche le proiezioni rialziste sono ora più ampie.

LINK/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 12/02/23, ore 18.44, last 7.07

I supporti si trovano adesso a 6.81/6.86 e 6.44/6.50, altrettanti probabili punti di ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti, soprattutto se entro martedì 28 febbraio prossimo. Le proiezioni indicano obiettivi aggiornati a 8.00/8.02 e 8.60. Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 7.04.

E‘ necessario allo sviluppo dello scenario che i valori si mantengano costantemente sopra al livello di supporto principale. Una revisione si renderebbe necessaria solo in violazione del medesimo, meglio se confermata da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 6.44. Attualmente LINK viene quotato sui principali scambi a 7.04 dollari, in leggero aumento rispetto a sabato (+0.29%).

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