Analisi prezzi Internet Computer | Mirino ancora a 6.85$

Le quotazioni di Internet Computer (ICP) stanno attraversando una sessione di arretramento contro dollaro USA. Mentre sono le 19.17 CET di lunedì 13 febbraio, sui migliori Exchange mondiali la crypto viene valutata 5.26, con una perdita del -4.54% rispetto a domenica.

L’arretramento odierno è inserito in un contesto di debolezza che procede dai massimi del 29 gennaio, raggiunti a 6.27. Registrato tale picco, il più alto da 4 mesi, ICP ha ceduto alle prese di beneficio, innescando un arretramento che pare essersi ora esaurito, dopo aver condotto ad una perdita complessiva del 20-21% dai massimi.

Lo scenario di lungo periodo che intendiamo seguire è riassunto egregiamente dal grafico storico candlestick monthly, che condensa, in ogni candela, l’oscillazione di un mese. In questo modo può fornire un colpo d’occhio immediato sul panorama di fondo. Il dato essenziale è che i prezzi hanno varcato al rialzo durante lo scorso gennaio la soglia di resistenza che si stagliava fra 4.60 e 4.75.

Tale livello era tracciato in corrispondenza di ben due minimi e un massimo di lungo periodo, toccati dal mercato fra giugno e dicembre dello scorso anno. La medesima area assolve ora, tecnicamente, funzioni di supporto. Eventuali avvicinamenti a tale livello vanno considerati occasioni di ingresso long per accumulare progressivamente posizioni da portafoglio.

Constatato che il mercato è già arrivato, in pochi giorni, a spingersi fino a 4.98, diventa necessario aggiornare i livelli di supporto e le proiezioni rialziste, perché è molto probabile che qualche operatore “ben dotato” abbia già fatto – o stia per fare – il suo ingresso nel mercato.

Ricordiamo peraltro che ICP presenta attualmente la maggiore resistenza di medio/lungo periodo non prima di 7.40/7.45, per cui, anche da un punto di vista delle potenzialità di allargamento del trend, la crypto si presenta attualmente come una potenziale preda per gli acquisti.

Dopo il nostro approfondimento tecnico del 30 gennaio, le quotazioni hanno osservato le aspettative di arretramento, riuscendo tuttavia a mantenersi stabilmente sopra al supporto principale che avevamo indicato nell’area fra 4.75/4.85, mai neppure intercettata dai prezzi. Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia come il mercato si trovi tuttora a ridosso della zona dei supporti di breve periodo, ossia dei punti ove è più probabile si stiano concentrando in questa fase i compratori.

Si tratta di quota 5.17/5.19 e quota 4.72/4.77, punti da cui ci aspettiamo delle reazioni del mercato in caso di nuovi arretramenti. I maggiori ostacoli sulla strada della ripresa immediata del rialzo sono costituiti da un fascio di resistenze intermedie, che si sono raggruppate fra i 5.86 ed i 6.15. Da tale area potrebbe ancora scattare qualche provvisorio arretramento, in seno ad un trend più ampio rialzista.

Le proiezioni puntano ad un obiettivo posto a 6.85. Per osservare un teorico rapporto rischio/beneficio più possibile a nostro favore, eviteremo di impostare posizioni long da prezzi superiori a 5.53, che renderebbero troppo ampio il nostro eventuale stop. Lo scenario verrebbe annullato solo dalla rottura del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 4.72.