Un’altra cantonata incredibile presa dal mondo dell’informazione crypto. Quanto è avvenuto ieri sera a tema SEC, Circle e USDC ha dell’assurdo. O forse del ridicolo, se non fosse che da ridere, almeno ad avviso di chi vi scrive, c’è poco. La questione è partita da una popolare giornalista di Fox Business, al secolo Eleanor Terrett, che pur in passato aveva dimostrato una certa dimestichezza con il mondo cripto e Bitcoin.
Cos’è successo? È venuto fuori un tweet che parlava di Wells Notice (vedremo poi cos’è) che avrebbe intimato a Circle, gestore di USDC, di smetterla di immettere securities sul mercato. Una sorta di attacco in stile BUSD che avrebbe segnalato ulteriori attacchi da parte di SEC. E via RT e BREAKING NEWS rilanciata da tutti o quasi i principali siti e account Twitter della criptosfera. Peccato che fosse tutto inventato di sana pianta.
I mercati – che evidentemente la sanno più lunga del crypto-Twitter – non hanno affatto reagito. E Bitcoin continua a viaggiare sopra i 22.000$ – e potremo investirci (magari selezionando meglio le nostre fonti) anche con Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito – intermediario che ci offre anche TradingView e MetaTrader 4, insieme ad un algoritmo di intelligenza artificiale.
La FAKE NEWS ripetuta da tutti: SEC mette Circle e USDC sotto inchiesta
La notizia ha fatto, nella serata di ieri, rapidamente il giro del mondo. SEC avrebbe messo sotto inchiesta USDC/Circle, intimandogli al tempo stesso di interrompere l’emissione del token. Una notizia perfettamente in linea con la narrativa di una SEC sempre più aggressiva e intenzionata a colpire tutti gli attori del mondo cripto. Il che potrebbe anche starci, se non fosse che la notizia era falsa e che c’erano tutti i segnali della sua scarsa credibilità. Ma vediamo come sono andate le cose:
- Il Tweet di Eleanor Terrett
Giornalista che si occupa di cripto e che è nella squadra di Fox Business. Il tweet citava poi come fonte un account che non brilla esattamente per veridicità dei suoi claim.
- La notizia è ripresa come BREAKING da quasi tutti
E citiamo Beincrypto, Autism Capital, Watcher Guru e tanti altri con account seguitissimi. Ci sono anche diversi massimalisti Bitcoin che non possono che cogliere la palla al balzo per spingervi a mollare tutto se non $BTC.
- La fonte era scadente
Nel Tweet originale era segnalato come fonte un account che non è nuovo a queste sparate e che avrebbe già dovuto mettere in guardia i più attenti tra i giornalisti del settore.
- Wells Notice
Secondo la notizia che è stata fatta circolare Circle avrebbe ricevuto una Wells Notice. Si tratta di una lettera di SEC che avvisa la conclusione di indagini interne e il probabile avvio di una procedura legale. Secondo la news circolata la Wells Notice avrebbe incluso l’ordine per Circle di interrompere l’emissione di USDC. Cosa che una Wells Notice non può fare. E altro campanello di allarme per chi approfondisce prima di divulgare. O che almeno dovrebbe farlo.
- Ci cadono quasi tutti
La notizia è così succosa che nessuno rinuncia a diffonderla, segnalando fonti confidenziali e altri tipi di artifici retorici per darsi un tono. In realtà tali fonti non esistevano, così come non esisteva la notizia. Nel complesso una terribile debacle per chi dovrebbe guidare anche con l’esempio l’informazione Bitcoin e cripto e che invece non vede oltre il proprio monte di click.
Cosa abbiamo fatto noi
Ci pregiamo da sempre di aver pubblicato una sola fake news sul nostro sito. Ed era una fake news propagata dall’account ufficiale del coin coinvolto. L’articolo è ancora lì e non abbiamo cancellato nulla. Facciamo però le cose sul serio, anche quando questo significa perdere il treno di una news barcollante, news che però porterebbe comunque lettori e introiti.
Lavoriamo così e non accettiamo alcun altro modo di farlo. Tant’è che ieri, assumendoci il rischio di metterci contro giganti internazionali dell’informazione, abbiamo subito avvisato i nostri lettori via Twitter
E lo abbiamo fatto in contemporanea anche sul nostro canale Telegram come dimostra lo screenshot che alleghiamo.
Tutto questo perché i nostri lettori non sono mai stati numeri – e perché meritano rispetto. E perché devono fidarsi di quello che leggono, che in qualità di testata dobbiamo analizzare, verificare, filtrare. Fino ad oggi possiamo vantarci di un lavoro impeccabile, anche quando è costato molto per le nostre tasche. La garanzia che possiamo offrirvi è che continueremo ad operare così. E che non cancelleremo nulla quando sbagliamo. Cosa che invece non hanno fatto gli altri. Non lamentiamoci però poi se la stampa tradizionale attacca Bitcoin senza merito. Perché il nostro lavoro, e parliamo in termini di stampa crypto in generale, non lo stiamo ancora facendo al meglio.
E secondo voi perché io leggo criptovaluta.it?
Ci sarà un motivo?
Mi fido di Gianluca Grossi, del suo impegno professionale e della sua visione che condivido.
SE C’È QUALCOSA CHE GIANLUCA GROSSI NON SA DEL MONDO CRIPTO………È PERCHÉ NON ESISTE!!!!
Troppo buono. È un lavoro davvero minimo. È che non fanno neanche quello
È la cura dei minimi dettagli che fa la perfezione.
E credo soprattutto che ti meriti la fiducia e l’ affetto di noi tutti.