Bitcoin: ritardi per la restituzione | Mt. Gox rimandato a aprile

La telenovela della restituzione del dovuto ai clienti di Mt. Gox si allunga di nuovo. Secondo le notizie che ci arrivano da Oriente, non sarà domani la data che darà il via alle restituzioni di quanto i clienti, ormai da anni, aspettano. C’è stato infatti un ulteriore ritardo, che sposterà la data X al prossimo 6 aprile.

Un altro mese di ritardi, effettivamente poca cosa rispetto a quanto abbiano già aspettato i clienti, che ha però anche dei risolti bullish per i più preoccupati da questo evento. Nel giro di pochi mesi infatti verranno restituiti ai legittimi proprietari Bitcoin per quantità importanti. E quanto temono – sempre i più ansiosi – è che molti di questi finiscano per riversarsi nel mercato.

La cosa in realtà dovrebbe fare poca differenza a non dovrebbe portare a grossi cambiamenti per il prezzo di $BTC. Prezzo sul quale possiamo investire anche con eToro – qui trovi l’opportunità di APRIRE UN CONTO DEMO GRATIS – tramite il quale testare tutto quello che viene offerto da questo intermediario senza rischiare capitali propri. Sempre con eToro avremo accesso all’esclusivo CopyTrader, un sistema che ci permette di investire copiando i migliori tra quelli che operano sul mercato tramite questo broker.

MT. Gox: altro ritardo per la restituzione dei Bitcoin dei clienti

Ancora un ritardo. Tutto sarebbe dovuto partire il prossimo 10 marzo – e cioè domani – e invece ci sarà da aspettare per un altro mese, dato che la nuova data scelta dal curatore fallimentare è quella del 6 aprile 2023. Di cosa si parla? Della restituzione dei Bitcoin coinvolti nel più grande crack della storia degli exchange, quello di MT. Gox.

Il curatore Nobuaki Komayashi ha inviato una lettera ai creditori dell’ormai defunto exchange, indicando le motivazioni per l’ennesimo spostamento di una deadline, spostamento che opera su creditori già spossati da lungaggini incredibili che hanno indirizzato il post mortem di una vicenda altrettanto incredibile. Saranno inoltre spostate anche le altre *scadenze intermedie.

Al contempo, sempre all’interno della stessa lettera, viene confermato che questo sarà l’ultimo dei ritardi, a meno che non dovessero presentarsi delle circostanze che spingano alla proroga in modo inevitabile. Cosa che forse – dati i trascorsi della procedura – farà comunque dormire sonni poco tranquilli ai creditori del gruppo.

Intanto qualche giorno fa…

…il principale dei creditori, diventato tale perché ha acquistato i crediti di terzi (risparmiando qualcosa), ha confermato di non avere alcuna intenzione a cedere i Bitcoin che verranno recuperati, almeno per ora. Altra notizia questa che contribuisce a rasserenare un po’ gli animi indebitamente agitati.

Di questioni più pressanti per il prezzo di Bitcoin ce ne sono diverse, e il monte di $BTC che verrà liberato da MT. Gox non è una di queste. Dall’inflazione USA che arriva la prossima settimana all’andamento generale dell’economia, c’è altro su cui concentrare i propri… turbamenti.

Noi continueremo a seguire, per quanto riguardi poco gli appassionati italiani, anche questa vicenda. Una vicenda che, nonostante i ritardi, si chiuderà con un lieto fine – per quanto possibile.