Le quotazioni di Bitcoin Cash (BCH) stanno attraversando il loro momento di riscatto nel cambio contro dollaro americano. I prezzi, nelle ultime cinque giornate, hanno guadagnato un +29.59% spostandosi dai minimi di venerdì scorso, 10 marzo, a quota 105.30, fino al picco odierno di quota 136.46.
Sebbene siano scattate dai massimi di giornata delle prese di beneficio, la crypto rimane in territorio abbondantemente positivo. Alle ore 19:54 di martedì 14 marzo, BCH viene infatti scambiato a 132.16 dollari, con un guadagno del +3.96% da ieri.
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Il vigoroso arretramento che si è sviluppato tra la fine di febbraio e i minimi della scorsa settimana non è stato giustificato da alcuna notizia particolare, riguardante direttamente Bitcoin Cash. Anche la tempistica dei movimenti, infatti, con un picco segnato il 21 febbraio ed il minimo il 10 marzo, ricalca quasi esattamente una trama già vista su molte altre valute digitali nei medesimi giorni.
L’intero sistema delle crypto aveva risentito, e sta continuando a risentire, di una sorta di battaglia scatenata dalla finanza USA, che si è sommata alle difficoltà già implicite nel ciclo di rialzo dei tassi in corso. Ne sia prova il fatto che, in questi giorni, dobbiamo intervenire frequentemente con aggiornamenti riguardanti notizie che provengono direttamente o indirettamente dalla Fed.
Per quanto riguarda l’aspetto prettamente tecnico, dobbiamo sottolineare che su grafico a candele settimanali lo scenario appare alquanto complesso, proprio a causa dell’inattesa profondità raggiunta dall’arretramento terminato venerdì scorso.
Il dato positivo è che il mercato è comunque tornato a stabilizzarsi sopra all’area compresa fra 113.00-117.00, che rappresenta indiscutibilmente una zona tecnica di assoluto rilievo per quanto riguarda le dinamiche di medio lungo termine.
Attualmente su grafici a scansione intraday, dov’è possibile individuare segnali a breve gittata temporale, è già presente un’indicazione di probabile prosecuzione per il recupero in atto. Il grafico evidenzia la formazione di un primo movimento impulsivo che, nella migliore delle ipotesi, potrà costituire la parte iniziale di un trend più ampio, destinato a protrarsi per l’intero mese di marzo.
Tale ipotesi dovrà comunque essere vagliata giorno per giorno, monitorando strettamente la tenuta dei nuovi supporti a quota 128.60/130.00 ed a quota 112.80/114.40. Si tratta di livelli di probabile reazione del mercato in caso di arretramenti. Sulla loro tenuta poggiano proiezioni rialziste che già ora fissano un primo obiettivo a quota 150.20/150.70 ed un target principale a 169.20/169.70.
Bitcoin Cash non ha risentito particolarmente, in termini di capitalizzazione, degli arretramenti visti in questa prima parte del mese. La coin ricopre ancora il ventottesimo posto nella classifica delle valute digitali più capitalizzate, ed è facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange.
Eventuali modifiche allo scenario operativo descritto verranno riportate sul nostro canale Telegram, che Ti suggeriamo di seguire, per tenerti sempre informato sulle ultime indicazioni tecniche. Il segnale rialzista verrà considerato annullato solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a quota 112.80.