Tra i protocolli colpiti recentemente dal regolatore c’è anche Sushiswap, exchange decentralizzato che ha ricevuto una citazione da parte di SEC la scorsa settimana, citazione della quale non si sa però ancora nulla, almeno per quanto riguarda accuse mosse all’exchange e alla sua DAO.
Nonostante però non se ne sappia ancora nulla, c’è chi ha iniziato a parlare quantomeno del sentimento che alberga nei cuori di chi, per il progetto, aveva dato tutto fino a oggi. È il caso di Jared Grey, che è Head Chef di Sushiswap e che ha ammesso che, dopo la citazione, l’entusiasmo sta svanendo, almeno per se stesso.
O meglio, secondo le sue stesse parole starebbe sparendo l’ispirazione. Effetti collaterali, questi, di una SEC sempre più aggressiva anche grazie a mancanze chiare sotto il profilo legislativo negli USA, mancanze che tra le altre cose SEC sta capitalizzando a suo favore.
Citazione di SEC: il capo di Sushi dice di aver perso l’ispirazione
Non deve essere certamente piacevole farsi recapitare una lettera da SEC, in particolare se questa dovesse poi essere il preavviso per una lunga e costosa causa legale. La cosa la conferma Jared Grey, che ha affermato:
È come se durante questo ultimo ciclo la sensazione di entusiasmo sia svanita. […] Guardate a cosa succede sul fronte del regolatore. Questa mattina [ieri, NDR] la senatrice Elizabeth Warren ha detto che sta costruendo un esercito anti-crypto, per spingere il settore all’obbedienza.
Parole certamente condivisibili, per quanto amare esse siano e per quanto questo settore sia nato proprio per mettersi al riparo dall’eccessiva esuberanza di regolatori e di politici non sempre al di sopra di ogni sospetto e non sempre disposti a offrire regole chiare e trasparenti.
Ne paga ora il prezzo, per quanto ancora si sappia poco o nulla, Sushiswap, che dovrà affrontare un procedimento che la vedrà contrapposta a SEC e per la quale si stanno già raccogliendo denari. Denari che serviranno ad una difesa legale che potrebbe farsi lunga e costosa.
Una questione importante, per quanto siano coinvolti operatori di dimensioni ridotte
Quanto verrà fuori dalla causa tra SEC e Sushiswap sarà doppiamente interessante, perché al contrario di Coinbase o anche di Binance – che dovrà affrontare una complicata causa contro CFTC, Sushiswap è completamente decentralizzato, ha una governance distribuita tramite token e non ha una vera organizzazione che la controlla.
Staremo a vedere, una volta che le accuse saranno rese pubbliche, quali questioni starebbe contestando SEC, che tipo di correzione si richiede e nel caso cosa si potrà fare o non si potrà fare negli USA, tenendo conto del fatto che, come ha ricordato il leader di Ripple, SEC starebbe abusando di un potere che la legge non gli riconosce, in quanto mancante.
È certamente triste leggere dell’entusiasmo svanito di Grey. Al tempo stesso però la questione è comprensibile: chi vorrebbe farsi recapitare una lettera da SEC che preannuncia una lunga battaglia legale dagli esiti incerti ma dai costi, quelli sì certi, enormi?
che si fottano, la warren, la sec, il bideT, cftc e chiunque altro insiste nel rompere le balle senza alcuna motivazione valida… e via altri 900 dollari buttati nel cesso………..