Gli Stati Uniti hanno venduto la prima tranche di Bitcoin in possesso delle autorità federali. Una quantità di Bitcoin importante e che è stata ottenuta tramite sequestro ai danni di James Zhong, collegato al caso Silk Road.
Sono stati liquidati fino al 14 marzo – e probabilmente tramite un programma di vendita progressiva un totale di 9.861,17 BTC, con ancora 41.490 che rimangono nelle disponibilità delle autorità federali degli Stati Uniti e che saranno vendute nel corso del 2023.
La notizia ha innescato reazioni preoccupate da parte dei meno esperti del mercato di Bitcoin, che temono che il riversarsi di una tale mole di $BTC sul mercato possa effettivamente comprimerne il prezzo. Questione che, come vedremo, non dovrebbe essere neanche presa in considerazione.
Gli Stati Uniti si libereranno dei propri Bitcoin
Alla notizia del sequestro lo scorso novembre, in molti si erano chiesti cosa ne sarebbe stato dei Bitcoin accumulati dagli USA e legati, seppur obliquamente, al caso Silk Road.
La risposta è arrivata ieri, con gli Stati Uniti che hanno annunciato di aver venduto il primo di cinque blocchi di Bitcoin e di aver concluso la prima di queste operazioni il 14 marzo. Dato il prezzo medio comunicato, il sospetto è che si sia trattato di una vendita progressiva e non in blocco, cosa che però – dato anche il relativo boom di BTC nelle ultime due settimane – non ha giocato a favore degli USA.
Rimarrebbero ora altre quattro tranche da vendere – con la vendita che secondo quanto comunicato dalle stesse autorità che dovrà concludersi entro l’anno solare. Torneranno dunque sul mercato un totale di 50.000 Bitcoin, che per qualcuno potrebbero essere un problema in termini di prezzi per $BTC.
- Le preoccupazioni sono eccessive
Il mercato di Bitcoin è liquido a sufficienza per assorbire, in particolare se dilazionate nel tempo, vendite di questa portata.
Non sembrerebbe almeno per il momento che il piano degli USA possa diventare un problema per Bitcoin anche soltanto in termini di prezzo.
Le preoccupazioni sono eccessive e arrivano in particolare da chi non ha grande dimestichezza con le grandezze dei volumi degli scambi di Bitcoin sulle principali piazze internazionali.
- Perché gli USA stanno vendendo Bitcoin?
Perché è la procedura classica da seguire quando si sequestra qualcosa che non sia il dollaro americano. Sarebbe avvenuto esattamente lo stesso se si fosse trattato di valuta estera, di opere d’arte o di preziosi.
Justin Sun ne approfitta per farsi pubblicità
Nel frattempo Justin Sun non si è lasciato scappare l’occasione per farsi pubblicità, cosa alla quale negli anni ci ha ormai abituato.
Gli Stati Uniti hanno annunciato la loro intenzione di vendere 41.500 Bitcoin quest’anno. Per minimizzare l’impatto sul mercato, offro loro la possibilità che io acquisti tali Bitcoin con un 10% di sconto, in un accordo OTC.
Dove per OTC si intende un passaggio di mano senza ricorrere alle piazze pubbliche di scambio di Bitcoin. Una boutade, come al solito. E come quando qualche giorno fa il leader di Tron aveva proposto, sempre a mezzo Twitter, un’offerta di acquisto per Credit Suisse da 1,5 miliardi.
scommettiamo che i rimanenti 40 e passa mila li venderanno durante una fase di ritracciamento, nel mezzo di attacchi terroristici mirati da parte di fed, ctfc, sicurezza nazionale, capra decerebrata warren, joe bideT e compagnia bella, col solo scopo di dumpare pesantemente il prezzo? tanto a loro che gliene frega, possono stampare valuta come vogliono, non gli cambia niente registrare una perdita… oltretutto sono soldi che hanno rubato (o che perlomeno NON si sono guadagnati loro), trattandosi di denaro confiscato a qualcuno…
Non c’è da preoccuparsi, i prezzi vanno e vengono ed è questo che ci permette di guadagnare. Se vendono i bitcoin vuol dire che c’è qualcuno disposto a comprare e vorrà farlo sicuramente ad un prezzo favorevole, il vero problema è quando nessuno compra. Il messaggio che vuole dare il governo degli Stati Uniti è ” meglio vendere e detenere dollari” per difendere la moneta americana pur sapendo che presto bitcoin entrerà nel sistema finanziario tradizionale perchè sono sicuro che il sistema economico attuale va modificato al più presto per evitare una crisi ancora peggiore dell’attuale. Il cambiamento avverrà comunque gradualmente. Buona giornata
Tempo al tempo…..Bitcoin è qui per rimanere