Non sono sempre degli sprovveduti a cadere vittima dei truffatori. Questa volta a rimetterci milioni è un architetto relativamente in vista a Hong Kong, che avrebbe perso oltre 3 milioni di dollari in una truffa in realtà piuttosto comune – e che ci hanno segnalato purtroppo anche diversi lettori, che ne sono diventati vittime.
Il trucco è sempre lo stesso: un contatto diretto (talvolta infarcito di qualche romanticheria), la promessa di ritorni incredibili, ritorni che vengono regolarmente mostrati a schermo, se non fosse per il fatto che sono creati ad arte e… inesistenti.
La notizia che arriva da Hong Kong è un buono spunto per parlare di una delle modalità di truffa più comuni che sfruttano la popolarità del mondo crypto. E anche per capire come evitare di finirci invischiati.
Cosa è successo a Hong Kong?
Secondo quanto riporta South Cina Morning Post un architetto di Hong Kong sarebbe stato truffato per oltre 3 milioni di dollari. Il tema dell’investimento/truffa erano ovviamente le criptovalute, tema molto popolare tra i truffatori, che ne sfruttano il nome (e l’attenzione che sono in grado di suscitare) per accalappiare le loro vittime.
L’architetto, contattato da un falso collega via Whatsapp che si era proposto come esperto di investimenti, avrebbe versato milioni verso conti in banca intestati al truffatore, con la promessa che tali soldi sarebbero poi stati investiti con ottimi ritorni.
Ritorni che poi si erano anche materializzati sulla piattaforma dalla quale l’architetta avrebbe potuto controllare i ritorni. In poche parole il meccanismo è questo: viene messo in piedi un sito che all’apparenza potrebbe sembrare una vera piattaforma di trading, e vengono anche mostrati a video i guadagni di chi ha investito.
Trattandosi però di sito creato a arte, in realtà quei guadagni non sono altro che un numero sullo schermo, che non hanno alcun tipo di corrispondenza con la realtà.
Il suo account di investimento mostrava, ad un certo punto, ritorni per il doppio dell’investimento.
Il problema poi si crea quando si prova a prelevare quanto guadagnato.
Secondo la polizia, la donna avrebbe poi provato a prelevare i profitti, ma gli sarebbe stata richiesta una commissione amministrativa. Non ha pagato la commissione, e poco dopo ha scoperto che il sito non era più raggiungibile.
Chiaramente si è dato alla macchia anche il falso collega che l’aveva contattata, per una truffa che segue per filo e per segno quanto abbiamo visto avvenire anche in Italia.
Una truffa molto comune: imparare a riconoscerla per difendersi
Il meccanismo della truffa è ben rodato. Veniamo contattati da persone amichevoli e che si spacciano per esperti di investimento. O in alternativa da bei ragazzi o belle ragazze che cercano di coinvolgerci in una chiacchierata che farebbe anche intendere altro.
Successivamente ci viene chiesto di versare denaro su un conto in banca, oppure di acquistare criptovalute e trasferirle verso un indirizzo che ci indicheranno loro.
Peccato che tale conto in banca o tale wallet sono in realtà sotto il controllo del truffatore, che farà sparire i soldi mentre preparerà la fase B della truffa.
La fase B consiste nell’indicarci un sito, in genere simile ad un’autentica piattaforma di trading, dove controllare i nostri profitti. Le cose vanno, incredibilmente, molto bene: i nostri soldi aumentano, gli investimenti gestiti dall’ormai non più sconosciuto si rivelano essere corretti e tutto fila per il verso giusto.
Quando decideremo però di prelevare, verrà fuori l’inghippo: ci verranno chiesti soldi aggiuntivi come commissione (perché non la prelevano dal denaro che abbiamo guadagnato?) o per il pagamento di tasse. A quel punto possiamo essere certi di essere stati truffati.
Come difendersi da questo tipo di truffe?
Mai e poi mai dobbiamo fidarci di chi non conosciamo. E anche se si dovesse trattare di un amico o di un parente, mai versare denaro al fine di farlo investire in cripto.
- Si può fare da soli
Ci sono exchange affidabili ai quali si può accedere in assoluta libertà, senza che ci sia bisogno dell’aiuto di nessuno. In alternativa ci sono anche piattaforme di trading che offrono in genere strumenti più avanzati. All’interno dei due link c’è una lista di quelli che riteniamo essere al passo in termini di sicurezza.
- Non fidarsi di quello che si vede a schermo
È molto spesso parte della truffa stessa. I guadagni che vediamo a schermo non sono mai reali e in genere ci vengono mostrati per cercare di spillarci, più avanti, altri soldi. Se abbiamo già versato qualcosa, non facciamoci ingannare. Diamo per perso quanto abbiamo versato e non aggiungiamo nulla alla quantità di denaro trasferita.
- Puoi contattare Criptovaluta.it
Puoi contattarci sul nostro canale Telegram e chiedere a noi o agli altri utenti se quanto vi è stato proposto sia una truffa o meno. Ci saranno decine di persone pronte a aiutarvi.
un bastardo simile l’ho fatto arrestare qualche tempo fa. inutile dire che è stato piu soddisfacente di un 1000% di gain.