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Borsa di Londra vuole BITCOIN | Si parte sui derivati

Anche la borsa di Londra vuole una fetta di Bitcoin. Presto un clearing desk con LCH.

Il mercato dei derivati su Bitcoin fa gola a molti. O meglio, fanno gola le ricche commissioni che si possono incassare. Il Chicago Mercantile Exchange sta già facendo il suo, ma anche altre grandi borse mondiali starebbero cercando di mettersi in scia. L’ultima notizia arriva infatti da Londra e dal London Stock Exchange, che tramite la divisione LCH vorrebbe iniziare ad offrire un clearing desk per questo tipo di contratti.

No, niente acquisti diretti di Bitcoin, ma è comunque segno di quanto in profondità sia penetrato $BTC anche nel muro dell’alta finanza, quella che va a braccetto con i vecchi padroni del vapore, gli stessi che poi in televisione deridono noialtri e voialtri appassionati.

Certo, non è il pacchetto completo di Bitcoin, non ci sarà possibilità di acquistarlo direttamente – cosa che invece starebbero mettendo in piedi tante altre borse in giro per il mondo – ma di questo per ora ci si deve accontentare. Con buona pace del fiore degli economisti che parlavano di ultimo atto per Bitcoin prima della naturale dipartita.

Anche la Borsa di Londra vuole una fetta di Bitcoin

È la seconda borsa mondiale per importanza, almeno in termini di prestigio, e vuole anch’essa una fetta del business Bitcoin. Il business in questione è quello dei futures e dei derivati, business che è quello che in realtà ha fatto la fortuna di tantissimi exchange, che su tali profitti hanno creato il proprio modello di business.

Cosa sta succedendo a Londra? Semplice: la locale borsa, il London Stock Exchange vorrebbe, tramite una controllata, iniziare a offrire servizi di clearing desk per questo tipo di prodotti, partendo da Bitcoin e chissà poi indirizzandosi verso dove. Se si dovesse seguire infatti la traiettoria della gemella CME di Chicago, la prossima delle cripto ad essere in orbita potrebbe essere Ethereum.

Come al CME
Come a Chicago

Ad essere direttamente interessata dalla possibilità di offrire questo tipo di servizi è LCH, che fa da camera di compensazione per i contratti derivati in Europa continentale e che è al contempo una delle borse al mondo per i contratti OTC, ovvero quelli che vengono scambiati over the counter.

  • Cosa fanno esattamente le clearing house?

Sono una parte fondamentale per come sono organizzati per ora i mercati dei derivati. Operano infatti tra i due lati della contrattazione e offrono compensazione e chiusura dei contratti con relativi spostamenti di valore.

L’interesse è presto detto: guadagnano parecchio dai servizi che offrono – e su un mercato nascente ma già florido come quello di Bitcoin arrivare prima degli altri può fare davvero la differenza.

Bear market o meno, c’è chi prova a vedere oltre

Bear market terminato o meno – e nonostante le preoccupazioni che arrivano da economia e finanza tradizionali – c’è chi prova a guardare oltre. Certo, per il proprio tornaconto, ma Bitcoin è un sistema in grado di imporsi anche per questo motivo.

Come se fosse una vecchia storia di Adam Smith dà a Cesare quel che è di Cesare e a chi offre i servizi una ricompensa per quanto offerto. Non piacerà ai puristi, ma le borse qui, e sono probabilmente arrivate per rimanere.

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